It was only just a dream.

di Lady ONeill
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Ecco cos’era quel brutto presentimento durante il mio matrimonio, erano delle voci che interferivano, c’era qualcosa che non andava. Non sapevo cosa, quelle voci /o meglio quella voce/ continuava a pulsarmi nella testa senza fare accenno a scomparire. Anche Robin sembrava sempre più strano, non sembrava più lui, era freddo, distaccato, tutto si stava facendo più sfocato, quando quella voce venne dalla sua bocca, dalla bocca di Robin, ma non era la sua, era la voce di Thornton.
 
-SVEGLIATI ISABELLA.-
 
Urlava in preda alla rabbia, ed io aprii gli occhi, Roger era sopra di me, con uno sguardo a dir poco furioso, l’avrei pagata cara, chissà cos’aveva in serbo per me, una nuova tortura, o una nuova fantasia da sfogare con me? Dov’era Robin? Che diavolo era successo? Proprio non capivo, e poi impallidii inorridita, era tutto un sogno, un bellissimo e doloroso sogno. Un sogno che non si sarebbe mai realizzato, perché io ero lì, legata e imprigionata a Thornton. Ero sua moglie, e tutto ciò mi faceva schifo. Non avrei mai avuto una vita felice, ma una vita piena di sofferenze, con dei figli che cresceranno con il terrore del loro stesso padre, odiavo la mia vita e le avrei posto fine. Roger se n’era andato, sbuffando e imprecando contro di me, quale momento migliore per porre fine alle mie sofferenze? Non ci pensai due volte, presi il pugnale sul suo comodino e me lo conficcai nel cuore. Un urlo, la cameriera che era entrata nella nostra camera, e poi il buio. 




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