But she's not here anymore.

di Flarya
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-Ichigo


Oggi ho camminato sotto la pioggia.

Quando ha cominciato a piovere, mi ha preso un'inspiegabile irrequietezza, frenesia, non so cosa; e sono uscito.  
E pioveva forte, lacrime fitte e pesanti. 
Ho alzato la testa, e ho lasciato che mi colpissero il viso, che m'irrigassero il collo, che m'inzuppassero i capelli ed i vestiti. 
Ho sentito il colpo di ogni goccia, e l'ho sentita poi scivolare sulla pelle. E ho sentito il freddo, quando i vestiti gelati mi si sono incollati addosso.
Ho sentito l'odore forte dei giorni piovosi, e il vento che soffiava, e il rumore dell'acqua. 
Allora ho riso. Ho pensato che sono vivo. 
Non so se fosse la risata di un pazzo, o lo scoppio di una persona che d'improvviso si sveglia. 
Ma ho pensato che da qualche parte, sotto questo cielo, c'è un bambino che salta nelle pozzanghere, c'è qualcuno che corre per tornare a casa, e magari qualcuno che aspetta alla finestra l'apparire dell'arcobaleno. 
Ho immaginato che se fosse sotto questa pioggia, Inoue avrebbe un ombrello colorato, e saltellerebbe di pozzanghera in pozzanghera ridendo. Rukia invece un ombrello non l'avrebbe portato, e sarebbe stata controvoglia sotto il mio. Perché se ci fosse stata lei, un ombrello l'avrei portato.

Quando sono tornato, lasciando pozze d'acqua sul pavimento, Yuzu mi ha sgridato. A quel punto ho riso di nuovo, di cuore, e lei s'è azzittita all'improvviso.
È rimasta senza parole.



 

 




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