Seasons

di PervincaViola
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Spring

"Di orgoglio paterno e ridenti nonnetti"

L'aria di Mentania era pregna di delicati profumi. Quella piccola cittadina, famosa per la sua aria pulita, in primavera si riempiva di fiori multicolore, che ondeggiavano nella fresca brezza.
Norman sedeva su un piccolo masso, intento a osservare due Illumise giocare sul pelo d'acqua di un piccolo stagno. Pensava a sua figlia, in viaggio per Hoenn. Come stava? Da pasticciona qual era, sarebbe riuscita a stare lontana dai guai?
Era così orgoglioso che avesse deciso di intraprendere la difficile strada della vita con i Pokémon, e vederla insieme a Torchic, il suo primo Pokémon, gli aveva scaldato il cuore. Ma era anche consapevole del fatto che prima o poi si sarebbe presentata a Petalipoli in cerca di una Medaglia e non sapeva se era pronto ad affrontare sua figlia in una lotta vera.
«È passata da Ciclamipoli» disse improvvisamente una voce alle sue spalle, con tono tranquillo.
«È per questo che hai voluto vedermi, Walter? Per dirmi che Vera ti ha sconfitto?» domandò con un sorriso Norman, senza nemmeno voltarsi, «Perché è così, vero?»
«Sì, e devo ammettere che mi sono davvero divertito. Era da molto tempo che non capitava un Allenatore così forte nella mia Palestra» rise Walter, ma subito tornò serio. «Ho saputo da Fiammetta che Vera ha battuto anche lei. Il prossimo sei tu, Norman».
« Mi stai stai dicendo queste cose perché pensi che non darò il mass-»
Walter lo interruppe.
«No, ma è pur sempre la tua bambina. Volevo solo dirti che è cresciuta e che ti somiglia molto. Non sarà facile affrontarla».
«Lo so» Norman pronunciò quelle due parole con tutto l'orgoglio di un padre. «Grazie per avermi informato che presto tornerà a casa».
«Oh, non usare quel tono da padre-nostalgico-che-sa-che-la-figlia-lo-sconfiggerà!» borbottò Walter, grattandosi la barba bianca, «Lo so che, in fondo in fondo, sei felice che abbia seguito le tue orme».
Un sorriso divertito si dipinse sul volto dell'uomo più giovane. Non gli si riusciva a nascondere nulla.
«Sei sempre il solito. Ma ti ringrazio...»
«E di cosa? Anzi, dovrei essere io a ringraziare tua figlia. Se non fosse stato per lei, Fiammetta non mi avrebbe offerto un giro gratis alle terme di Cuordilava. Non le è proprio andata giù che l'abbia battuta, e vuole che il nonnetto, come mi chiama lei, vada ad allenarsi sul Monte Camino con lei» gli fece l'occhiolino. «Quindi devo scappare, non vorrei che con il caratterino che si ritrova mi incenerisse, se arrivo in ritardo!»
La risata di Walter, forte e rimbombante, si sparse per la città mentre voltava le spalle al Capopalestra di Petalipoli.
Anche Norman si alzò e si incamminò con decisione verso il Tunnel Menferro. Sapeva che mancava poco e poi Vera sarebbe arrivata nella sua Palestra. Ma ora si sentiva pronto, come non lo era mai stato.

 

[458 parole]

 

 

Angolino dell'autrice:

Ciao! Non avrei mai pensato di pubblicare una raccolta a più capitoli, ma ci ho voluto provare. I Capipalestra di Hoenn sono quelli a cui sono maggiormente affezionata, quindi l'ho dedicata a loro.
E niente, in questa ci sono Walter e Norman che parlano di Vera, però come se fosse quella del gioco, visto che nell'anime ha preferito essere una Coordinatrice.
Non so se riuscirò ad aggiornare presto, visto che l'otto giugno parto per l'Egitto e starò via una settimana...al massimo lo farò appena torno.
Spero che questa flashfic vi sia piaciuta, ma non sono sicura che i personaggi siano IC, quindi ditemi voi!


Spero che vi dSperoS





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