Il principe azzurro
Il principe azzurro,
quello giusto,
quello perfetto,
l’uomo della tua vita,
l’uomo del destino...
no,
non esistono.
Non è scetticismo,
non è tristezza
o delusione.
È la realtà.
L’uomo dei nostri sogni non esiste,
e se esistesse forse
ci annoierebbe a morte.
Ma partiamo dal concetto che un giorno incontriamo lui, e magari ci diciamo, fra noi e noi, dai che magari è la volta buona, è quello giusto ed è anche carino...
E poi cambia tutto.
Cambia che senti un fuoco dentro, maledici o benedici quella strana formazione di vasi sanguigni che ti fa imporporare le guance se ti viene vicino.
Cambia che se lui ti cerca anche solo per un istante ti bei di quel momento per un’ora, indecisa, rosa dal dubbio: gli interesso o era un caso, una cortesia?
Ma vai avanti, ridi e ti diverti come non fai da molto, se non con i tuoi amici.
Ed è un periodo strano, non è il momento di innamorarsi.
Non sei con i piedi per terra, non hai i piedi piantati nel terreno, sei sulle sabbie mobili e non dovresti proprio.
Eppure senti che è successo.
Senti che è un sentimento potente, forte come una tempesta, impetuoso come le onde del mare.
Non sai come gestirlo ma fa niente, oramai ci sei dentro fino al collo.
E sorridi.
Forse è la spinta che ci voleva.
La spinta a vivere di più, a vivere meglio, a sorridere sempre come hai sempre fatto (come hai dimenticato di fare ultimamente), la spinta a credere che le cose possono ancora cambiare (lui lo pensa) la spinta a radicare la mia fede nel profondo di me.
Forse puoi cedere, forse posso cedere al fatto di essermi innamorata.
Sei il mio principe azzurro?
Una persona saggia mi ha detto che quando ti ami e condividi gli ideali il resto è adattamento l’uno all’altro.
E non è forse meraviglioso?
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Piccola riflessione/racconto sui principi azzurri, su come li vedo io.
In parte invenzione, in parte esperienza...
Grazie per la lettura
Fabiola |