Avevo rimandato mille volte di indossare per la prima volta quel
vestito.
E ogni volta mi ripetevo
che ci sarebbe stata "un'occasione migliore".
Ed eccomi davanti allo
specchio della Sala Comune, a pensare che non
potrebbe esistere un'occasione peggiore, eppure ora ce l'ho indosso. E
devo ammettere che mi sta bene... troppo, per un evento triste come
questo.
I ragazzi sono un poco
agitati, bisbigliano tra loro.
- Sarà venuta
molta gente, accidenti.
- Ci sarà
persino una delegazione da Beauxbatons!
- E dal Ministero,
naturalmente.
Già.
Dovrò rivederlo ancora una volta, il mio incubo.
Eccolo, di fronte a me, di ritorno dal suo assurdo tentativo di
convincere Harry Potter a sostenere il suo operato. Quel povero ragazzo
sta soffrendo terribilmente, e lui continua a tormentarlo.
Il canto delle sirene ricomincia, si fa assordante... Rufus si asciuga
il sudore dalla fronte, tossicchia, si guarda intorno.
- Maledette creature! Perché non le fate sparire da qui?
- Perché hanno il diritto di vivere quanto me e te.
- Mi fanno stare male!
- Allora vattene.
Per qualche strana ragione, ciò che per me è
soltanto
fastidioso gli riesce insopportabile. Forse ha finalmente compreso di
non avere nessuna idea per tenere in piedi il Ministero. Quella gente
è dovunque, nessuno si salverà... e lui finge,
continua a mantenere la sua facciata, però chissà
perché davanti a me si sente a disagio...
- Devo
andarmene, non resisto.
Fa un cenno a Percy Weasley, e sta per allontanarsi:
- Il Ministro della
Magia è allergico alle sirene! - quasi urlo,
e in quel momento non m'importa di niente, voglio solo sfogarmi. -
Oltre che al matrimonio,
e forse alle donne in generale!
Tutti, tra quelli che ci circondano in quel punto del parco, mi stanno
guardando. Gli Auror stanno per sfoderare le loro bacchette. Non
è l'atteggiamento che si ci attende nei confronti
dell'esimio
Ministro...
Un uomo dall'aspetto stravagante si avvicina e ci chiede cortesemente
di
seguirlo. Ha un involto di fogli dall'aria vecchiotta. Rufus sembra
conoscerlo, e rassicura gli Auror di scorta.
Lontani dal lago, sembra darsi di nuovo un contegno.
- Quale altra stupidaggine ha in mente per screditarmi, pazzo furioso?
E che cosa c'entra lei? - dice indicandomi.
- Desidero soltanto ristabilire la verità, signor Ministro.
Mi sto documentando
su di Lei sin da quando è salito al potere, e devo dire
che... a
parte il fatto di essere un vampiro, non ho trovato nulla da eccepire
nel suo curriculum. Purtroppo mi sono imbattuto invece in una grande
macchia
nella sua vita privata. - Si volta verso di me. Ha una gran chioma di
capelli bianchi, crespi; occhi blu un poco strabici. Mi
ricorda qualcuno...
- Se vuole
visionare, signora.
Mi trovo tra le mani una copia del nostro atto di divorzio,
ritagli di giornale sul processo contro mio padre... non c'è
niente che io non sappia già... che chiunque sappia
già... la sua promozione, l'annuncio del suo secondo
matrimonio,
e poi...
E poi una busta, con l'intestazione di una clinica Babbana. Sembrano
gli esiti di un esame.
- Sei un maledetto, Lovegood! - grida Rufus, il volto paonazzo,
agitando il bastone furiosamente. Dunque quest'uomo è il
padre di Luna... capisco perché lui lo odi tanto.
- Pomona, non leggere, dammela!
Ma è troppo tardi. Ho capito di che si tratta. Qualcosa si
spezza dentro di me.
Io... ero un albero
rigoglioso. Avrei potuto dare frutti, in un terreno
fertile. Ma avevo affondato le mie radici in un deserto...
E ora, per quanto abbia
ritrovato una ragione di vita, la mia stagione è conclusa.
- Eri tu.
- Io non lo sapevo... avevo dato per scontato che fosse a causa tua,
perché di solito è così in questi
casi. Solo dopo
che anche la mia seconda unione non ha dato risultati...
- CASI! RISULTATI!
L'AMORE È UN'OPERAZIONE DI ARITMANZIA, PER IL
MINISTRO SCRIMGEOUR! - Sto diventando isterica, tutto
vortica intorno a
me, vorrei morire qui, adesso...
Rufus si schiarisce la voce e squadra Lovegood con un'espressione tra
il preoccupato ed il minaccioso. La sua reputazione è
l'unica
cosa che gli interessi, e se il giornalista avesse intenzione di
divulgare questa notizia, lo sbatterebbe in prigione o peggio.
- Che cosa dirà nel suo articolo?
- Quello che avevo in progetto da mesi, signor Ministro, non
cambierò una virgola. Dirò che Lei è
un vampiro, e
che ha la mente infestata dai Nargilli, e tiene un Ricciocorno
Schiattoso nell'Ufficio Misteri. Non sono un balordo, non scriverei
qualcosa contro di Lei a cui la gente possa credere, non adesso. I veri
nemici stanno là fuori, e io e Lei... bene o male siamo
dalla stessa parte.
Però io...
dovevo saperlo, non è vero?
Dovevo scoprire che la
mia vita è stata intessuta di inganno,
che accanto a qualsiasi altro uomo sarei potuta diventare madre.
Sono sotto shock, vacillo. Xeno Lovegood mi sostiene e io mi lascio
aiutare, mentre Rufus richiama Percy e gli Auror e finalmente si
allontana per sempre dalla mia vita.
- Sono desolato, signora. Avrei dovuto usare un poco più
tatto nell'informarla, forse avrebbe sofferto meno.
- Io... non posso... soffrire di meno - gli rispondo guardandolo negli
occhi sfuggenti. - Ma posso andare avanti.
Posso andare avanti. Posso restare a guardare il parco che si svuota
lentamente, finché soltanto poche decine di persone
rimangono
attorno alla tomba bianca. Posso attendere che Neville ci
venga
incontro, tenendo Luna per mano, e perfino sforzarmi di mostrarmi
divertita
quando il signor Lovegood chiede spiegazioni sulla loro
intimità.
- Eh-ehm. Luna, tesoro, chi è questo ragazzo?
- Il mio fidanzato, papà.
- Ma che cosa... non ti pare un po' presto per-
Neville alza fieramente il viso ancora un po' pallido verso di lui, e
gli tende la mano.
- Piacere di conoscerLa, sono Neville Longbottom. Lo sa, mia nonna
qualche volta legge il Cavillo, perché dice che sulla
Gazzetta
ormai scrivono tutto quello che vogliono per far stare tranquilla la
gente... invece Lei piuttosto ci fa divertire, invece di dire una bugia
vera...
Ma non sono i complimenti che interessano al padre di Luna, in quel
momento.
Come me poco prima, è rimasto sconvolto.
- Ragazzo... tu saresti... il figlio di Frank e Alice Longbottom?
Con orgoglio, Neville annuisce. L'altro lo guarda con
tenerezza, ma solo per un istante.
- Somigli tanto a tua madre...
Poi, risoluto:
- Non vorrai diventare Auror come loro, spero! Io non affiderei mai la
mia bambina ad un uomo che rischia la vita ogni giorno!
Neville e Luna si scambiano un'occhiata. E' solo questa la
preoccupazione di Xeno?
- Ehm, signore, credo che la professione di Auror sia degna del massimo
onore. Purtroppo, non ne avrei comunque le capacità...
porterò soltanto alcune materie ai MAGO, e non bastano per
essere ammessi a ricevere l'addestramento. I miei progetti sono molto
diversi. Anzi, credevo...
Si volta verso di me. - Ero convinto
che gli stesse parlando di quanto io ami la sua materia... e magari...
Cosa sta per dire?
Possibile che il nostro desiderio fosse lo stesso?
- Io vorrei tanto continuare a studiare le piante, e svolgere
l'apprendistato qui a Hogwarts... e magari, un giorno... diventare il
suo assistente.
Il mio sorriso gli toglie ogni dubbio.
- Davvero? Posso? La Preside McGonagall sarà d'accordo?
Annuisco, e vorrei abbracciarlo, ma mi trattengo. Forse un giorno
riuscirò a dirgli quanto ho atteso questo momento.
Sollevato, Lovegood gli afferra la mano come se niente fosse,
lasciandolo sbigottito:
- Io credo che sia un'ottima decisione, mio caro ragazzo! Allora, che
dire, benvenuto in famiglia!
- Come sarebbe, signore? E' solo questo che le importa? - Il suo tono
di
voce si abbassa, ma i suoi occhi mandano scintille. - Tutti noi dovremo
combattere, prima o poi! Lei lo sa bene! Non importa quale lavoro
svolgiamo, o quale siano la nostre origini, non conta nient'altro che
il
nostro coraggio... la lotta contro il Male viene prima di tutto.
- Sei proprio un Gryffindor, Neville. - replica Xeno. - Capisco
perchè mia figlia
ti vuole bene. Però sai, quando Frank... quando tuo padre si
diplomò, io avevo già in mente di fondare la mia
rivista.
E gli chiesi di condividere con me quel progetto. Ma lui era un gran
testardo... voleva entrare all'Accademia e ci entrò, non per
sogni di gloria o di potere, ma perché diceva di voler stare
in
prima linea sempre e comunque... per il bene del Mondo Magico. E Alice
lo seguì nel loro destino. E' questo che temo...
Neville non sa che dire. Luna abbraccia suo padre, commossa.
- Siamo tutti
coinvolti, lo sai. E i rischi sono dovunque. E tu saresti quello che
quest'estate vuole portarmi a caccia di Ricciocorni?
- Lo so - risponde lui con un brivido. - Ma i Ricciocorni non esistono,
lo sappiamo tutti e due. I Mangiamorte sì.
Le sirene tacciono, di nuovo. Il sole brucia più che mai, e
ci
avviamo verso la zona del parco più in ombra, a ridosso del
castello. Davanti alla tomba candida si staglia la figura immobile di
Minerva, controluce. So che le parole non hanno nessun valore, per lei,
adesso.
Il mio dolore, forse, non è nulla in confronto al suo.
E me ne rendo conto quando sento pronunciare il mio nome, stridulo ma
in qualche modo
dolce, e mi volto, e accenno ad un sorriso triste e pieno di
gratitudine. Io ho
ancora il mio amore.
- Scrimgeour ti ha fatta di nuovo arrabbiare, non sbaglio? Vi ho visti
discutere, ma non potevo allontanarmi... ma se ha soltanto fatto
qualche altra
battutina sulla mia statura, ti assicuro, ci posso solo ridere sopra!
- Non... non è successo niente, Filius, davvero...
Come potrebbe mai credere ad una bugia tanto debole? Lui mi conosce
ormai più di se stesso.
- Sei stanca, tesoro. Domani abbiamo una riunione con gli
amministratori, perché non ci riposiamo un poco di sopra?
Faccio cenno di sì, mentre cerco già di trovare
le parole
per raccontargli ciò che mi è appena accaduto.
"Ho scoperto una cosa tremenda, e poi, subito dopo, il mio sogno
più grande si è rivelato possibile"
- Signorina, spero di ritrovarLa quest'autunno.
Luna gli stringe la mano con calore. - Arrivederci, professor Flitwick.
Spero davvero che Hogwarts riapra...
- Scriverò un articolo a questo proposito, non dubitate -
soggiunge Xeno.
- Aah, i miei Ravenclaw! - risponde Filius, guardando padre e figlia,
così somiglianti e determinati nello schierarsi apertamente
dalla parte della luce e della verità.
I Lovegood, con Neville, si dirigono verso il lago dove Augusta sta
sudando inutilmente sotto quel ridicolo cappello.
E' un po' presto per un fidanzamento ufficiale, lo sarebbe in qualsiasi
altro contesto, ma non siamo forse in guerra? Non dobbiamo sprecare un
attimo tra quelli che possiamo condividere con i nostri cari.
- E la mia Hufflepuff! - aggiunge, teneramente, mentre sfioro con le
dita la sua fronte e penso:
"Ci sono lividi che fanno più fatica a scomparire".
- Avrei dovuto essere tua, Fil. Anche... prima...
- E quando, cara?
Già, quando?
Al tempo in cui frequentavo Hogwarts, e avevo occhi solo per
quel vanitoso di Horace? Ero troppo giovane, allora.
Durante il mio matrimonio con Rufus? Dopo il divorzio, umiliata,
tormentata e poi distrutta dalla morte di mio padre, quando il solo
pensiero che un uomo mi sfiorasse mi dava il disgusto?
No. E' questo il momento.
- Adesso,
Fil. Adesso... e sempre.
Closer to the ground, for
different reasons,
than all the people here
around us
while time passed by, and
hours, and seasons,
we just stayed here, and
love has found us.
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Grazie a tutti coloro che hanno letto questa fic, e a chi gentilmente
ha recensito. Per fortuna sono riuscita a terminarla in cinque
capitoli... di solito vado troppo per le lunghe^^
A Jolinar:
grazie per la recensione lunga e articolata, magari tutti lasciassero
commenti così belli. Il mio intento è proprio
quello di dare un passato a questi personaggi, e per qualcuno anche un
futuro. La Rowling dice sempre troppo o troppo poco, e non è
una colpa: spetta a noi sbizzarrirci con la fantasia. Esattamente come
hai detto, nelle mie fic i Direttori delle Case rappresentano gli
ideali dei fondatori di Hogwarts, e sono un punto di riferimento
importante per i loro studenti; ma sono anche uomini e donne con un
cuore, e ciò che hanno vissuto sulla loro pelle ha
trasformato leggermente le inclinazioni con cui sono nati. Hey, se
sei MMAD andiamo mooolto d'accordo... come vedi da una certa
frase in quest'ultimo capitolo, si capisce che Min amava tanto
Al... sniff...
A Elysion:
wow, stai commentando un po' dappertutto! Non posso che esserne
lusingata. Bacioni!
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Se il pairing vi ha incuriosito, se conoscete l'inglese e vorreste
leggere qualcos'altro su questi due, vi segnalo questo forum tematico: THE
CHARMING ROOTS BOARDS
E' gestito da un gruppetto di ragazze di diverse
nazionalità, molto amichevoli e dal notevole talento
narrativo. Ho pubblicato qualcosina anche lì...
Alla prossima,
SakiJune
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