lui la causa di tutto

di Jey_Je
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Mio padre, lo ricordo come un bell'uomo, alto, leggermente robusto, coi baffoni neri sotto un nasone a patata e i capelli leggermente brizzolati che facevano da contrasto con quegl'occhi verde-ghiaccio.
 Ogni volta che rientrava a casa passava inosservato, nessuno si accorgeva di lui. 
Subito dopo pranzo si rintanava nel suo piccolo mondo. In soffitta. Nessuno dei miei fratelli aveva mai messo piede in quel mondo. Era proibito, soprattutto dopo che mio fratello Jackson, qual ficcanaso, era entrato di nascosto rovistando tutte le lettere e i documenti. Da quella volta papà mise un lucchetto alla porta. Non so cosa ci tenesse e cosa facesse di così riservato in quello stanzino così umido e disordinato, ma amavo immaginare, e all'età di sei anni la fantasia non manca, addiruttura pensai che lui fosse l'aiutante di Babbo Natale e che quelle lettere fossero da parte di bambini che chiedevano bellissimi doni e tanti desideri. 
Eravamo 7 figli: 5 maschi e 2 femmine:
Lorenzo;Margherita;Santos;Fernando;Jackson;Giuliana(io)e il più piccolo Lucas. 
Pultroppo Margherita per colpa di papà aveva sposato un uomo della mala vita, si chiamava Carlo, uno stupido ubriacone con la mania del gioco e quando perdeva tornava a casa e picchiava sua moglie. 
Un giorno io, mio fratello Lucas e mia mamma l'andammo a trovare, era passato un anno dall'ultima volta, e rivederla non fu piacevole. Era dimagrita, fumava in continuazione, sempre aggitata e ormai si riempiva di medicinali. La mamma le disse di lasciare quello schifoso e di ritornare a casa al sicuro. Un mese dopo decise di trasferirsi di nuovo a casa, purtroppo Carlo lo venne a sapere e mentre lei era ferma al semaforo le sparò, fù il colpo più preciso della storia. Uno solo, dritto in testa! Pochi mesi dopo fu arrestato ma qualcuno pagò la cauzione e fu rilasciato in meno di una settimana. In quel periodo mamma era disperata e per almeno un anno non parlò a mio padre. Io credevo che se la fosse presa perchè fu proprio lui a combinare quel matrimonio, ma crescendo capì che era stato proprio mio padre a pagare la cauzione a quello stolto, donandogli la libertà dopo aver ucciso sua figlia. 
Per un breve tempo non lo parlammo nemmeno noi figli, tranne Lorenzo,il figlio più grande, che continuava a ripeterci che solo lui poteva capirlo! In realtà era vero, perchè nessuno di noi altri ci capiva qualcosa di quello che stava succedendo in quel periodo! 




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