L'albero dei Segreti

di Vampire_Queen
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Chiariamoci subito, io ho aggiornato immediatamente perchè sono sadica, ma vorrei che recensiste sia questo che il capitolo prima, grazie <3.



L'Albero dei Segreti


Juliet andò a svegliarlo quando mancava un quarto alle venti.


-Spinella si sta preparando, e io e Leale siamo già pronti, su, sistemati un po'- disse uscendo dalla camera.

Il ragazzo si tirò su infilandosi un paio di jeans e una maglia nera aggiustandosi i capelli che si erano tutti incasinati nel sonno.

Quando uscì dalla propria camera e si ritrovò davanti l'elfa rimase a bocca aperta.

Indossava uno splendido kimono verde e argento ricco di decorazioni floreali e ricami dorati.

-Sei stupenda- disse senza riuscire a trattenersi.

Lei arrossì,

-Anche tu stai molto bene- disse sorridendo, notando che il ragazzo aveva ancora al collo il ciondolo che gli aveva dato qualche anno prima.

Uscirono tutti insieme passeggiando per i parchi addobbati per la festa Hanami, la festa dei fiori di ciliegio.

Era davvero una splendida serata e ben presto Artemis e Spinella finirono con l'allontanarsi da i due Leale inoltrandosi nel bosco ai margini della città chiaccherando tra di loro.

-Sai, sono proprio felice che tu mi abbia dato retta- disse l'elfa sorridendo.

-E io sono felice di averti ascoltato, tutto questo è davvero bellissimo-.

Ci fu un attimo di silenzio e poi,

-Sai Spinella, sono ormai otto anni che ci conosciamo e io...- cominciò il ragazzo ad un tratto.

-Mh?- lei si voltò a guardarlo.

-Ecco...io sento che...insomma...non...- mormorò lui imbarazzato.

L'elfa sorrise dolcemente, era così carino quando faceva così.

-Insomma io...-

-Si, Artemis?- chiese Spinella.

-Io sento che...-.

Si era finalmente deciso a dirle quel che provava per lei quando vennero attaccati.

Due ninja comparvero all'improvviso afferrando Spinella da dietro bloccandola.

Subito lui si fiondò verso di loro per aiutarla e poi...

L'urlo di terrore dell'elfa risuonò per tutto il bosco e il ragazzo spalancò gli occhi per il dolore e l'incredulità mentre la lama di una katana gli trapassava il petto.

Sulla maglia si allargò quasi subito una pozza di sangue.

Artemis crollò a terra, la vista sfocata, mentre i tirapiedi della Yakuza sparivano nel nulla con la cosa più preziosa che aveva.

Poi il ragazzo svenne e tutto si fece nero come il manto in cui è avvolta la Morte.




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