"Ehm!....."
Uno schiarimento di gola svegliò bruscamente i due ragazzi che stavano ancora
pacificamente dormendo abbracciati in quel letto d’ospedale.
Shaoran levò il capo per verificare chi lo avesse svegliato di mattina così
presto,per di più stava tanto bene addormentato accanto alla sua Sakura.
"Chi è che rompe le palle di prima mattina...?" chiese con voce impastata dal
sonno stropicciandosi gli occhi.
Quando finalmente riuscì a mettere a fuoco la figura che gli si stagliava
davanti sussultò e cadde all’indietro battendo la testa.
Touya,sempre lui naturalmente.
"Tesoro,dove sei? Perché ti sei spostato? Fa freddo!" delirava Sakura ancora
mezza addormentata annaspando con la mano sulle coperte alla ricerca di
Shaoran.
Touya fece finta di non sentire e focalizzò la sua attenzione sul cinese.
"Ma non ti vergogni?! Pure in un ospedale non riesci a tenere a freno la tua
libidine!"tuonò il giovane Kinomoto.
Li si alzò in piedi massaggiandosi la nuca.
"ma che cavolo vuoi? Come al solito non hai capito niente!" esclamò lui
abbastanza alterato da quel risveglio molto inusuale.
In quel momento anche la ragazza si svegliò,notando con disappunto tutto il
caos che si era venuto a creare nella sua camera.
"Ma non potreste smetterla di litigare almeno qua dentro?!" chiese lei,dando
forse più un ordine che un’esortazione.
Bussarono alla porta ed il silenzio ritornò sovrano in quella stanza.
"Avanti." Disse Sakura.
Entrò un dottore che teneva in mano la sua cartella clinica;notarono tutti e
tre che non aveva lo sguardo corrucciato,quindi questo poteva voler dire solo
buone notizie.
"Allora Sakura,ti porto solo buone notizie!" esclamò il giovane uomo con un
sorriso.
La ragazza si sedette e lo esortò a continuare.
"Bene,visto che ti sei ripresa totalmente non hai bisogno del supporto dello
psichiatra...." gli occhi del dottore cercarono quelli della ragazza per avere
un consenso anche da parte sua. "...o sbaglio?"
Stava per rispondere,ma il fratello fu più veloce di lei.
"Mia sorella è dalla nascita che ha bisogno di uno psicologo,ma di uno
veramente bravo!" rise il giovane Kinomoto.
Sakura afferrò il suo guanciale e lo tirò dritto in faccia al fratellone.
"Touya,sei proprio un deficiente!!" esclamò adirata.
Il medico rise e continuò.
"Suppongo proprio che non ti serva,mi sembri molto in forma. Riguardo all’
incidente con il tuo bambino..." la osservò ancora scrupolosamente,attendendo la
reazione che quelle parole avrebbero avuto su di lei,temendo forse il
peggio.
Sakura abbassò lo sguardo,incerta di come avrebbe dovuto reagire,ma sapeva
già che il suo bambino stava bene,anzi,la sua bambina,quindi non aveva motivo di
essere triste;sollevò il capo e sorrise all’uomo.
"Sì?"
Anche il medico sorrise,rassicurato da quella serenità.
"Non devi preoccuparti. Per quella botta non hai avuto nessun danno a lungo
termine,potrai ancora avere figli,e quindi diventare mamma e farti una
famiglia."
Sakura e Shaoran si guardarono arrossendo vistosamente.
La ragazza si mise poi a fissare il vuoto accarezzandosi il ventre.
"Avevi ragione mamma,era solo un arrivederci...."
Una settimana dopo Sakura era già uscita dall’ospedale. Essenzialmente stava
bene,aveva solo ancora qualche segno di lividi sul volto,ma quelli presto
sarebbero scomparsi.
Appena arrivò a casa salì nella sua camera più per abitudine che per altro e
lì,finalmente sola,potè ragionare lucidamente sui fatti recenti.
Dalla borsa col cambio che suo padre si era preoccupato di portarle
all’ospedale la ragazza estraette il famoso orsacchiotto di peluche. Ora non
sarebbe stato più di nessuna utilità.
Scese le scale portando con sé l’orsetto ed arrivò nella sala da pranzo;si
avvicinò al mobile su cui stava la foto della sua mamma e di fianco vi poggiò il
pupazzo,in fondo non era così anche nella realtà? Sua madre e sua figlia ora non
erano insieme?
Sorrise carezzando la punta del nasino di quel giocattolo e ritornò nella sua
camera,quel pomeriggio Shaoran le aveva promesso che la sarebbe venuta a trovare
per farle un po’ di compagnia dato che sarebbe stata in casa da sola e si doveva
preparare. Inoltre doveva chiedergli spiegazioni sul suo comportamento degli
ultimi due giorni.
Un paio di giorni prima era sparito per tutta la mattinata ed era ricomparso
solo il pomeriggio comportandosi da quel momento sempre in modo strano.
"Chissà che cos’ha..." si chiese ad alta voce la ragazza pensierosa mentre si
cambiava d’abito.
Shaoran non tardò:se diceva che veniva ad un preciso orario,lui a quel
preciso orario arrivava,d’altronde non si chiamava sicuramente Sakura
Kinomoto...
La ragazza aveva subito notato,non appena lui aveva messo piede in casa,che
la sua stranezza si era amplificata ulteriormente.
Lo invitò a sedersi nel salotto ed il ragazzo accettò ben volentieri
l’invito.
"Allora,Shaoran. vuoi dirmi che c’è che non va?" iniziò Kinomoto,sorseggiando
una tazza di thè.
"Cosa? io? Non ho niente che non vada,niente!" rispose il ragazzo,decisamente
molto turbato.
"Ah...capisco...."
La presa di Sakura sulla tazza si fece ferrea e la giovane abbassò lo sguardo
mordendosi il labbro inferiore e stramaledicendosi per quello che stava per
dire.
"Non è che per caso tu....voglia lasciarmi,vero?" chiese lei un po’
titubante,spaventata enormemente dalla risposta.
Lo sguardo del ragazzo si fece serio e fissava la ragazza con un’espressione
indecifrabile dipinta sul volto.
Lei traette da sola le sue conclusioni.
"Beh,Shaoran. Io posso comprendere perché tu lo stai facendo...insomma,la
perdita di un figlio è spesso causa di rottura nelle coppie,però non pensavo che
anche noi due saremmo incappati in questo....io non pensavo che ci saremmo
lasciati per ciò...." continuava lei,le parole volevano morirle in gola ma il
suo spirito molto temprato dagli avvenimenti degli ultimi tempi le intimava di
continuare,chiudere dignitosamente un bellissimo rapporto non era una cosa
facile,ma lei ce l’avrebbe fatta.
Il ragazzo si alzò in piedi ed agitò nervosamente le mani.
"Frena,frena! Che cosa hai detto? Io ti voglio lasciare?" chiese Shaoran
perplesso come non mai.
Kinomoto levò il capo e lo fissò dritto negli occhi.
"Beh...ti stai comportando in modo stranissimo ultimamente....penso che tu
voglia lasciarmi ma non ne trovi il coraggio solo perché nostra figlia è
morta..."
Detto questo abbassò di nuovo lo sguardo in segno di resa e gli occhi le si
bagnarono di timide lacrime.
"Non devi stare insieme a me per forza,non c’è nulla che ci leghi al di fuori
dai nostri sentimenti,quindi non starmi accanto solo perché provi compassione
nei miei confronti...esci a testa alta da questa casa e non cercarmi più,è
semplice...." continuò lei,ormai in preda alla disperazione anche se fuori non
lo dava proprio a vedere.
Il ragazzo sbuffò,poi si sedette accanto a lei e prendendole il volto le fece
ruotare la testa di poco,quel tanto che bastava per far sì che le sue iridi
chiare incrociassero quelle ambrate di lui.
"Si vede che sei parente di Touya...." mormorò lui "Traete sempre conclusioni
affrettate ed alla fine vi fate le idee sbagliate,in tutto e per tutto...."
Sakura si asciugò le lacrime e si liberò dalle presa del
giovane,allontanandosi da lui.
"Che cosa vuoi dire?" gli chiese titubante.
Il ragazzo fece un respiro profondo,poi infilò una mano in tasca e da lì
estraette un piccolo cofanetto di velluto blu.
Sakura osservava rapita quel piccolo cofanetto ed aveva una paura tremenda di
quello che potesse contenere,solo perché aveva troppa paura di essere ancora
felice davvero.
"Allora," proseguì Li aprendo la piccola confenzione e mostrando alla ragazza
con orgoglio un anello d’oro costellato di diamanti che doveva essergli costato
una fortuna "Mi rendo conto che la mia ultima proposta di matrimonio è stata un
vero disastro,anche perché mancava questo piccolino..."
Parlando indicava con un movimento della nuca il piccolo gioiello che teneva
tra le mani.
"Però...io vorrei tentare di chiedertelo ancora. So che non abbiamo nessun
obbligo di sposarci dato che non abbiamo più nostro figlio,ma io non te l’ho
chiesto solo per quello,io te l’ho proposto perché ti amo più della mia stessa
vita ed anche perché voglio passare il resto della mia esistenza con te..."
continuò lui.
La ragazza si era portata le mani sulla bocca fin da quando Shaoran aveva
aperto quel piccolo pacchettino ma al sentire quelle ultime parole dovette
proprio cedere:iniziò a piangere e ad aspettare che il giovane terminasse la sua
proposta.
"Quindi,Sakura,te lo chiedo di nuovo...mi vuoi sposare?" propose Li
evidentemente imbarazzato.
La ragazza annuì con la testa,impossibilitata a proferire qualsiasi suono ed
allora Shaoran le infilò l’anello del loro fidanzamento ufficiale nell’anulare
sinistro.
Al contatto della sua calda pelle con quell’oggettino freddo il suo corpo
sussultò,ma ciò che provava era una sensazione indescrivibile,quella era una
delle emozioni più forti che avesse mai provato in tutta la sua misera
vita,misera,fino al giorno in cui lei e Tomoyo non si imbatterono in due
teppisti un po’ spacconi.
Sakura si alzò in piedi e lo stesso fece il ragazzo. Mentre Shaoran la
stringeva per i fianchi lei gli passò le braccia intorno al collo e si alzò in
punta di piedi per raggiungere al meglio il suo viso dai lineamenti decisi ma al
contempo dolci.
"Anch’io ti amo tanto,ti amo tantissimo,così tanto che a volte fa anche
male..." esalò lei poco prima di avvicinarsi a quelle labbra che ormai non
baciava da giorni che le parevano anni.
Shaoran la strinse di più a sé e la baciò assaporando ogni singolo attimo,era
così tanto che i suoi sensi non carpivano qualcosa di lei,così tanto che quasi
temeva di aver dimenticato il profumo del suo corpo o il sapore delle sue
labbra.
Proprio in quel momento entrò Touya con in mano delle buste della spesa.
Appena vide sua sorella ed il cinese baciarsi fece cadere tutto in terra ed
urlò a squarciagola.
"Ma che cavolo combinate nel mio salotto?!"
I due si voltarono di scatto spaventati da quelle grida improvvise.
"Ma chissene frega Touya!!" esclamò la ragazza per tutta risposta al
fratello. "Sto per sposarmi!!" urlò lei balzando in braccio al fratellone.
"Cosa??"
Alla fine successe ciò che doveva succedere.
Shaoran e Sakura si sposarono il mese successivo ed ebbero la loro bambina
dopo due anni di matrimonio.
Sawada infine la pagò. Non riuscendo più a trovare un lavoro prese il vizio
dell’alcohol,vizio che lo portò alla rovina.
Tomoyo,dopo aver filmato il matrimonio della sua migliore amica,si è dedicata
sempre alla realizzazione di video ed ora gestisce un negozio tutto suo.
Si dice che Fei Mei e Go si siano lasciati dopo che quest’ultimo ebbe
assaggiato una torta cucinata appositamente da lei; sembra che dopo ciò lei e
Touya si siano frequentati per qualche mese,ma questo non è un dato certo...
E finalmente dopo varie peripezie,dopo tanto amore e tante lacrime,temo
proprio che sia sopraggiunta la...
...