Kurt sorrise appena e aprì gli
occhi lentamente, come se avesse paura che facendolo si sarebbe svegliato e
avrebbe scoperto di essersi sognato tutto. Non sarebbe stato strano, la sua
fantasia aveva sempre viaggiato molto più rapidamente rispetto alla realtà e
spesso questo gli aveva portato delusioni non indifferenti.
Ma stavolta quando i suoi occhi
si aprirono non trovò il soffitto della sua camera, bensì un sorriso e due
iridi nocciola che lo osservavano con adorazione. E quando si mosse le sue
braccia non strinsero il suo cuscino ma le spalle larghe di Blaine.
-Vieni.- lo invitò Blaine con
voce lievemente roca, prendendo la mano di Kurt e alzandosi. Il ragazzo obbedì,
seguendolo mentre si alzava dal tavolo e andava verso il divanetto posto
nell’angolo. Blaine si sedette senza smettere di guardarlo negli occhi e lo
invitò a imitarlo con un cenno del capo. Senza esitare Kurt si lasciò scivolare
accanto a lui, a un paio di spanne di distanza. Blaine rise piano –Wow, ti sei
già stancato di starmi vicino?- domandò, avvicinandosi fino a far sfiorare le
sue gambe con quelle del compagno di scuola, che non riuscì ad evitare di
arrossire –Nononono, no, davvero io… è che non sono
molto… insomma, per me è la prima…-
-Kurt.- lo interruppe Blaine,
chinandosi su di lui –Scherzavo, rilassati.- concluse sulle sue labbra, prima
di catturarle in un nuovo bacio che Kurt si affrettò a ricambiare. Chiuse gli
occhi, lasciandosi trascinare da quella dolce sensazione che quel contatto gli
trasmetteva. Ogni sfioramento era un nuovo brivido e senza rendersene
pienamente conto la sua mano si sollevò, accarezzando il volto di Blaine con la
punta delle dita prima di scivolare verso il suo collo e tra i suoi capelli,
strappando al ragazzo un mormorio di apprezzamento. Incoraggiato dai lievi
segni di audacia di Kurt, il solista degli Usignoli si azzardò a sfiorargli il
fianco e la schiena per poi stringerlo a sé, leggero ma deciso.
Si separarono, inspirando
profondamente per la lunga mancanza d’aria, ancora abbracciati, le dita di Kurt
che stuzzicavano appena la nuca e il collo dell’altro. Blaine dal canto suo,
non appena ebbe abbastanza fiato, iniziò a depositare lievi baci sul viso del
controtenore: gli sfiorò con le labbra il naso, la fronte, le guance, le labbra
e la mascella, godendosi le lievi carezze e il suono leggero dei loro cuori che
battevano all’unisono.
-Blaine…- mormorò Kurt dopo
qualche istante, cercando la mano di Blaine e intrecciando le dita con quelle
di lui –Io… mi chiedevo se…-
-Se?- lo incoraggiò lui,
baciandogli un punto della guancia che sembrava pericolosamente vicino
all’orecchio.
-Insomma… forse tu non intendi…
insomma, ci siamo baciati e…-
-In verità ci baciamo da... quasi
un’ora, ormai.- lo corresse Blaine, sfiorandogli le labbra.
-Già, infatti.- sorrise Kurt, e
le sue guance si tinsero di rosso –E quindi mi chiedevo… insomma, è solo un
momento, un… una parentesi o… Insomma, noi due ora…- si morse il labbro, non
sapendo come continuare –Oh, scusa, lascia perdere. Non ha importanza.-
Blaine ridacchiò tra sé, baciandolo
di nuovo ma senza approfondire il contatto –No, non lascio perdere. E… dimmi,
tu cosa vorresti?-
-Oh, dobbiamo proprio parlarne?
Non… è davvero… sì insomma, lasciamo stare, davvero.-
-Kurt. Dimmi cosa vorresti.
Abbiamo passato l’ultima ora a baciarci, non puoi davvero vergognarti ancora di
parlare con me.-
E va bene, va bene, io vorrei…
che, mi piacerebbe essere… essere il tuo ragazzo, ecco.- soffiò, a malapena
udibile, sempre più rosso –Ma se tu non vuoi capisco che sia…-
-Shhht, Kurt. Ascolta: è la
stessa cosa che voglio io, davvero. Essere tuo. E che tu sia mio.- sorrise
Blaine, e stavolta fu Kurt ad attirarlo a sé e a baciarlo con inedita passione
–Oh, wow. E io che credevo che tu fossi un cucciolo di pinguino, sono stato proprio
un idiota.-
-Non sei un’idiota.- protesto
Kurt, appoggiando il capo alla spalla di Blaine mentre questi lo stringeva in
un abbraccio caldo.
-No? Dici? Ho baciato la tua
migliore amica e ho pensato di essere etero.-
-Sì, ok, forse non sei proprio
una volpe…- ammise Kurt ridacchiando al ricordo.
-E ti ho chiesto di aiutarmi a
organizzare una serenata in un negozio GAP per un altro ragazzo.-
Stavolta, Kurt scoppiò a ridere
senza più trattenersi, notando vagamente come quel pomeriggio avesse cambiato
ogni cosa. Aveva sofferto davvero molto quando aveva scoperto che Blaine
avrebbe dedicato una canzone a un ragazzo che non era lui, ma in quel momento,
sicuro di ciò che c’era tra loro due, gli sembrava solo un momento tutto
sommato piuttosto ridicolo delle loro vite –Ok, fantastico, il mio ragazzo è un
idiota.- ammise.
-Mmmh.- mormorò Blaine sulle sue
labbra –Dillo di nuovo.-
-Cosa?- sorrise Kurt –Idiota?-
-La parte prima.-
Il sorriso di Kurt si allargò -Il
mio ragazzo.- disse, e le loro labbra si incontrarono nuovamente.
-Il mio ragazzo.- ripeté Blaine,
stringendolo di più a sé con l’intenzione di non lasciarlo più andare. Gli
baciò la fronte, proprio mentre il cellulare di Kurt squillava rompendo il loro
perfetto equilibrio.
-Uff.- sbuffò il biondo,
estraendolo dalla tasca con una manovra complicata che gli permise di non
staccarsi dal petto confortevole contro cui era accucciato –Rachel.-
-Dai, rispondi.- lo incoraggiò
Blaine baciandogli la guancia e la tempia –Qui posso continuare da solo,
tranquillo.-
-Confermo, sei un idiota.- rise
Kurt, accoccolandosi di più contro di lui mentre rispondeva –Ehi Rachel,
dimmi.-
-Sei tu che devi dirmi. Non avevi
una grande novità? Mi hai scritto stamattina, ricordi?-
-Oh, sì, sì. Giusto ehm…- provò a
mettere insieme le parole, ma le labbra di Blaine erano di nuovo così vicine al
suo orecchio e ogni volta che lo sfioravano, un brivido lo scuoteva fin nelle
membra –Si volevo dirti… che… ecco…- Blaine ridacchiò contro la sua pelle e
Kurt dovette mordersi il labbro –senti Rachel, che ne dici se ci vediamo domani
sera? Uno dei nostri pigiama party? Ho… un paio di cose da raccontarvi.-
-Perché non stasera?-
-Oh, no stasera no.- si affrettò
a rispondere Kurt –Devo… provare una canzone.-
-Ok, ok, allora domani. Ora ti
lascio, tanto mi sembri distratto e devo fare i miei esercizi per la voce prima
di andare al Glee. Ciao, Kurt.-
-Ciao.- rispose lui, e chiuse la
chiamata.
-E così abbiamo dei progetti
diversi per stasera, signor Hummel?- lo prese in giro
Blaine prima di fargli scorrere le dita lungo il braccio, provocatorio.
-Beh, si dà il caso che un
ragazzo con una voce bellissima mi abbia chiesto di fare un duetto con lui.-
-Ma davvero? Dovrei essere
geloso?- ridacchiò Blaine.
-Eccome, perché si dà il caso che
sia un ragazzo molto attraente, anche se un po’ idiota.-
-Oh, capisco. Ora mi toccherà
impegnarti per farti dimenticare questo ragazzo così perfetto.- commentò
Blaine, e lo baciò di nuovo.
Di nuovo, di nuovo e di nuovo,
finché la luna non sostituì il sole e furono costretti ad andare a dormire,
riprendendo a baciarsi nei propri sogni fino al risveglio.
E poi di nuovo, di nuovo, di
nuovo.
_____________________________________L’angolo di Jane
Ooook, eccomi di nuovo con un'altra Klaine. Che
posso farci, sono stata contagiata :P Questi due sono così patati
*-* e mi ha mooolto turbata non vedere un post-bacio
logico, si baciano e poi? E così ho tirato fuori questo missing
moment.
Che dire… spero vi piaccia! Intanto vi lascio il link delle mie altre
due Klaine:
Your voice in the
fear: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1928694&i=1
Baby it’s cold…
inside: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1922801&i=1
E se vi interessa il link di una Klaine week che
stanno organizzando su tumblr: http://klaineweek13.tumblr.com/post/52500056217/summer-klaine-week-2013
E ora la pianto di blaterare. Se vi va di lasciare un commentino beeeeeh. È gradito, ovvio!! Positivo, negativo, un misto
tra i due: vedete voi!!
Un bacio a tutti,
Jane