Hachibuonpu no Nazo.

di _Itsmylife
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PROLOGO
 
 
Era una giornata afosissima nella foresta pluviale. Lo scienziato David Rochner era impegnato in una delle sue famose ricerche.
Come al solito era pronto e attento ad afferrare al volo ogni minimo particolare che potesse essergli utile.
Era una ricerca molto importante per lui e per la sua carriera di scienziato pluripremiato e plurilaureato.
Fino a quel momento non aveva voluto parlare con nessuno della sua ricerca e nessuno era a conoscenza del suo obiettivo:
“Questa volta- aveva annunciato pubblicamente- non ho intenzione di divulgare l’ obiettivo della mia ricerca, ho intenzione di lavorarci da solo. Non lo rivelerò fino a che non l’avrò terminata, ma se non riuscissi a farlo nessuno saprà mai di cosa si tratta”- Così aveva detto nella sua ultima conferenza per poi dileguarsi.
Ora si addentrava velocemente nel fulcro della foresta in cerca di indizi.
David, ormai quasi cinquantenne era un tipo molto razionale, era diventato così famoso per essere uno degli scienziati più giovani ad aver ottenuto il premio nobel per la scienza ed aveva fatto scoperte clamorose sulla biologia e sulla chimica.
Aveva capelli lunghi, ondulati e castani che gli arrivavano sulla schiena, occhi stanchi e grigi, quasi malinconici.
Con le sue braccia cercava di farsi spazio in mezzo alla vegetazione.
Per la prima volta era in cerca di qualcosa di cui dubitava l’ esistenza e forse stava inseguendo una sua fantasia.
David si avvicinò ad una piccola radura, la scrutò attentamente da lontano prima di addentrarcisi, esattamente al centro si trovava un enorme masso incastonato nella terra. Aveva una strana forma, sembrava quasi come se fosse stato levigato da qualcuno.
David così decise di avvicinarsi, sembrava un oggetto sospetto e così appena gli fu abbastanza vicino allungò una mano e lo accarezzò lievemente.
La sua grande competenza in biologia gli fece capire subito di che materiale si trattava-
“…Orex…” -disse tra sé e sé.
Avrebbe saputo riconoscere in qualsiasi momento quel materiale. Era stato sua materia di ricerche per anni.
Quei tipi di pietra, quelli appartenenti alla famiglia degli Orexfell, avevano un grande segreto e lui era stato molto abile in passato a rivelarne gran parte.
Lo guardò per bene. Quel suo tipico colore arancio lo lasciava indifferente, ad incuriosirlo erano quelle parti lisce del tutto innaturali della pietra.
Girando intorno al masso si accorse che c’ erano alcune fessure.
Erano sette in tutto, disposte in cerchio, abbastanza grandi: della dimensione adatta per contenete altre pietre. Al centro si trovava un'altra fessura, più grande delle altre.
Appena lo scienziato ebbe finito di osservarla sorrise soddisfatto.
Sentiva di essere vicino ad una grande scoperta.




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