Prince Among Wolves.

di RakyKiki
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Capitolo 2.

Parte 1.

Note:  adslfkajds OMG! Ragazzi siete così sorprendenti! Eccovi un nuovo capitolo!

 

Fu come se ci fosse stata un’esplosione quando entrambi i bambini urlarono “Papà!” a pieni polmoni. Si districarono dai cuscini e Stiles era più che sicuro di aver avuto per qualche momento un piede sul naso prima che i bambini si precipitassero attraverso il soggiorno verso l’entrata.

Stiles si alzò in piedi appena in tempo per vedere i due bambini aggrapparsi alle gambe dell’uomo che se ne stava in piedi con uno sguardo che sembrava combattuto tra l’infastidito e l’inorridito. Aveva una valigia in una mano e il cellulare nell’altra, e ora aveva un bambino aggrappato per ogni gamba che parlava a raffica senza fermarsi un singolo istante.

Stiles inciampò nei suoi stessi piedi mentre aggirava in divano. Raccolse Andy per primo, praticamente facendo leva sullo stinco del padre, e poi fece lo stesso con Olly. Erano entrambi un po’ pesanti e Stiles riusciva a malapena a tenerli mentre questi tentavano di raggiungere loro padre. Il signor Hale riavvicinò il telefono e borbottando “Ho bisogno di richiamarti più tardi” riagganciò.

Guardando Stiles l’attenzione del signor Hale si focalizzò sul salotto. Il ragazzo era incredibilmente attraente, con i capelli scuri ed un abito confezionato perfettamente su misura. I suoi occhi erano chiari, della stessa tonalità di Olly, ed il suo viso doveva essere stato realizzato intagliando direttamente il marmo e colorato poi permanentemente con un’ombra di barba da mezza giornata. Stiles probabilmente stava tentando di colmare le differenze tra di loro, ma non era affatto sorpreso del fatto che quel ragazzo fosse il padre dei due adorabili bambini che aveva in braccio.

“Allora,” cominciò docile il signor Hale, “è il primo giorno in cui guardi i miei figli ed hai già distrutto il salotto.”

Oops.

Andy e Olly iniziarono a ridacchiare in modo colpevole come Stiles lanciando un’occhiata a dove i cuscini del divano erano sparsi ovunque, disseminati di fogli e cose del genere. Sembrava un vero e proprio disastro ora  che Stiles e i bambini avevano buttato giù la struttura principale. Si voltò verso il signor Hale, sorridendo imbarazzato. “Era solo un forte di cuscini” disse, sperando che l’uomo capisse. Stiles si rese conto che, considerando quanto ricco sembrava essere il signor Hale e quanto immacolata era la casa, probabilmente l’uomo doveva essere un maniaco della pulizia.

“Papà,” Piagnucolò Andy, raggiungendo e sbavando un angolo del completo del signor Hale. Diede uno strattone, “Papà, papà, papà,” la voce divenne sempre più agitata con ogni parola finché il signor Hale sospirò e lo strappò direttamente dalle braccia di Stiles senza alcuno sforzo. Dannata forza lupesca.

Stiles era convinto che le sue braccia stessero per cedere, tenendo entrambi i bambini stretti al petto. Aggiustò la presa su Olly mentre guardava Andy sorridere illuminandosi ed accostare una mano vicino all’orecchio del signor Hale.

Tutto d’un soffio Andy disse ad alta voce “Diles detto io non devo essere un ragazzo!” Stiles sentiva la necessità di lavorare sull’importanza della pronuncia corretta dei nomi delle persone, prima che tutti pensassero che Stiles fosse la parte di una lavastoviglie o simili.

L’espressione sul volto del signor Hale era qualcosa simile ad un istrice agitato ed un genitore a cui era appena stato comunicato che  il proprio figlio sarebbe andato a prostituirsi per le vacanze. Il cuore di Stiles affondò un poco. Sembrava che l’intera faccenda dell’essere “ragazza” non fosse mai stata realmente affrontata.

Stiles sorrise, spostando il peso di Olly da un braccio all’altro e dicendo con orgoglio “Sai, Andy è la più coraggiosa principessa di Beacon Hills.”.

“Capisco…”

Olly annuì furiosamente, urtando leggermente con la fronte il mento di Stiles. Il cipiglio del signor Hale crebbe ed un sonoro sospiro gli sfuggì mentre scuoteva la testa e toglieva la corona dalla testa di Andy.

“La mia corona!” gridò Andy sporgendosi verso di quella mentre il signor Hale si dirigeva in cucina e la buttava nella spazzatura. “Papà!”

“E’ arrivato il momento di smettere di essere una principessa Andy. L’ora di pranzo significa che devi essere nuovamente un ragazzo.” Disse con fermezza il signor Hale. Non sembrava arrabbiato, solo esasperato. Proprio come Andy stava cercando di giocare di più. Stiles aggrottò la fronte, e poi sussultò quando Andy rilasciò un grido sconvolgente e colpì suo padre proprio sulla bocca con un pugno.

Dio Santo.

Il volto del signor Hale si rabbuiò ed Andy continuò a gridare mentre lo colpiva con calci e pugni sul collo. Per una frazione di secondo, Stiles ebbe paura che il signor Hale stesse per fare qualcosa di violento, ma tutto quello che fece fu prendere la mano che lo stava colpendo in faccia. Con calma forzata guardò suo figlio e disse con fermezza “Potrai essere di nuovo una principessa dopo pranzo.” Con una voce che face pensare a Stiles che fosse già abbastanza difficile per lui ammettere che una cosa del genere fosse permessa.

“Io nun voglio!” disse Andy contorcendosi, mentre spuntava la pelliccia ovunque e ringhiava, prendendo a calci il padre e poi cercando di morderlo. Il signor Hale spostò semplicemente di poco la testa ed il braccio, ma sembrava sul punto di perdere definitivamente la pazienza.

“Non essere cattivo, Papà!” urlò Olly. Il signor Hale sbiancò mentre posò gli occhi su Stiles, poiché ora Olly stava nascondendo il viso nel collo di Stiles. Santo cielo, Stiles aveva iniziato accidentalmente un ammutinamento.

Voleva intervenire, ma Stiles aveva la sensazione che potesse solo far peggiorare la situazione. Andy ora era nel pieno di un capriccio, strillando e lottando contro il padre, il viso bagnato di lacrime, mentre il signor Hale tentava di farlo calmare.

“Ho detto che nun voglio!” singhiozzò Andy, “Nun voglio essere un ragazzo!”

“Ecco!” gridò Olly, “Andy non è un ragazzo, Papà! Non forzarlo!”

Il signor Hale ignorò entrambi i suoi figli, avvicinandosi al bancone della cucina e sollevando Andy come una bambola. Lo mise a forza sul balcone, sollevandolo di nuovo quando le ginocchia di Andy si piegarono e mettendolo in piedi. Tenne Andy stretto, un basso, animalesco ringhio che gli sfuggiva.

“Smettila subito” ringhiò,  e Stiles poté vedere il modo in cui gli occhi gli brillarono di rosso. Fu come una magia: Andy soffocò un singulto, singhiozzando e infilandosi un pugnetto in bocca. Il signor Hale attese che si calmasse prima di continuare.

“Da questo momento entrambi vi comporterete meglio.” Questa non era la stessa voce che Stiles aveva ascoltato fino a quel momento. Era per metà umana, accentuata da  un po’ di zanne. Olly si calmò completamente tra le braccia di Stiles, e Stiles ebbe la sensazione che il signor Hale stesse usando la sua posizione di alpha sui suoi figli.

Andy piagnucolò, ed il signor Hale iniziò a tirare l’abito improvvisato che Stiles aveva ricavato da un vecchio lenzuolo. Andy non protestò, tirando su col naso e piangendo silenziosamente mentre suo padre toglieva definitivamente la cosa, lasciandolo soltanto in pantaloncini e maglietta, ancora una volta. Era nuovamente il ragazzo che era stato solo poche ore prima.

Olly voltò il viso verso la spalla di Stiles sussurrando con voce triste “Non mi piace quando Papà urla.”

Stiles fu completamente d’accordo. Sembrava che l’uomo non sapesse realmente come comportarsi con i suoi figli, ma almeno non era particolarmente violento con loro. Stiles non aveva la minima idea di cosa avrebbe fatto se l’uomo si fosse dimostrato violento verso di loro. Non è che 67 kili di sarcasmo potessero vincere contro un licantropo incazzato. Ciò non vuol dire che Stiles non avrebbe combattuto fino alla morte per i due bambini, se necessario.

Il signor Hale ripiegò il lenzuolo, sollevò Andy e poi lo depositò sul pavimento. Stiles fece lo stesso con Olly, ed i due ragazzi si avvicinarono l’uno all’altro. “Andate a lavarvi per il pranzo” disse ai bambini.

Olly afferrò la mano di Andy, trascinandolo giù per il corridoio mentre Andy continuava a tirare su col naso. Una volta che furono fuori vista, Stiles si voltò goffamente per affrontare il signor Hale. 

[Fine prima parte]

NdT: ebbene sì, sono ancora viva!
Vi chiedo umilmente scusa se non ho più aggiornato, ma la maturità mi ha rapita ed ora che finalmente è finita posso nuovamente dedicarmi alle mie storie!
Dunque, ho deciso di dividere in due il capitolo, perché è veramente troppo lungo e diventa un’impresa tradurlo tutto e pubblicare in tempi brevi. Ma spero non diventi un’abitudine ahahah.

Che altro dire?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e se avete voglia lasciate pure una recensione!

*This might hurt*

Kiki.





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