Il Cavaliere smarrito

di Dayne
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Capitolo 25° “Cosa significa che ho diciannovemila midi-clorian?” Dayne lo fissava dritto negli occhi. Qui Gon sospirò e poi rispose: “Significa che la Forza scorre molto forte in te. Per un attimo ho creduto che fossi tu la Prescelta, ma poi Anakin, con i suoi ventimila…” Dayne ebbe un gesto d’impazienza. “La Prescelta? Per cosa? E Anakin, perché adesso il Prescelto è lui, non è vero?” Qui Gon sollevò la mano per fermare quel fiume di parole; la ragazza notò come, improvvisamente, sembrasse stanco ed invecchiato. “Ti ho già parlato del Lato Oscuro della Forza. Vedi, c’è sempre stato e, probabilmente, sempre ci sarà. Diversi Jedi ne sono stati attratti, ma la cosa più importante è l’equilibrio. Deve esserci equilibrio tra il Lato Oscuro e quello Chiaro della Forza, anzi, l’ideale sarebbe che la parte chiara fosse predominante… In questo periodo non è così ed è per questo che sono comparsi i Sith.” “So cosa sono i Sith! Ho studiato questa civiltà che basava la sua esistenza sulla violenza ed il senso di potere, ma sono estinti. I Jedi li hanno sconfitti secoli fa!” “Lo credevamo anche noi. Purtroppo non è così. Un Jedi oscuro può essere un pericolo, ma rimane comunque isolato. Se, invece, trova un Maestro, un Maestro che sa manovrare il Lato Oscuro della Forza a proprio piacimento, che ne è permeato, allora l’equilibrio viene a mancare. I Sith fanno questo: non si lasciano solo travolgere dalle emozioni negative, le manipolano e le utilizzano per rafforzare il loro potere. Se diventano troppo forti, il Male vince.” “ E un Prescelto dovrebbe riuscire a fermarli?” “Vedo che hai capito.” “Quindi Anakin a questo servirebbe?” “Sì.” Dayne restò in silenzio, turbata, il capo chino e le mani serrate a pugno. Poi rialzò lo sguardo verso Qui Gon. “In un primo momento avete pensato che fossi io. Avete sentito che la forza scorreva potente nelle mie vene. Poi avete visto Anakin…” Qui Gon mosse la testa in segno d’assenso. “Non possiamo lasciarlo qui. Va addestrato al Tempio. Lui ha il potere di riconoscere i Sith e di sconfiggerli!” “Ma è solo un bambino…” “Ora, ma dopo l’addestramento sarà un Jedi straordinario!” Dayne chiuse gli occhi e strinse le labbra. “Lo userete, dopotutto!” “No, Dayne, gli indicheremo la sua strada! E’ diverso.” La ragazza abbozzò un sorriso amaro. “Io, per quanti sforzi faccia, non vedo la differenza.”




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