Storia prima classificata al
contest One
hundred words for an emotion indetto da Alyssia Black sul
forum di Efp.
Storia prima
classificata al contest
Drabble a tutto spiano! indetto da demebi sul forum
di Efp.
Nota
legale:
Harry Potter © 1997, J. K. Rowling.
Il qui presente
intreccio è da considerarsi proprietà esclusiva
dell'autrice; pertanto, non può essere riprodotto
- totalmente o parzialmente - senza il consenso di quest'ultima.
Avvertimenti: fluff, what if, amore per il
Quidditch.
Note:
Non ho
molte note da aggiungere, trattandosi di una drabble. Unica cosa: il
titolo è stato scelto in riferimento all'omonima canzone dei
Coldplay che ad un certo punto fa:
“Siamo ossa
che stanno/ affondando come pietre/ […]/ tutto di noi
è stato rovinato/ Tutto quello che so/ è che non
c’é niente qui/ da cui scappare/ perché
sì, tutti hanno qualcuno/ su cui possono contare”.
Quel qualcuno per
Katie è Oliver.
Don't Panic
Oh
all that I know
There's nothing here to run from
'Cos yeah, everybody here's got somebody to lean on
(Coldplay)
Sei tornato a Hogwarts
per impedire che demolissero i poderosi pali bianchi del campo da
Quidditch, hai detto sorridendo a Katie, dopo averla trovata stesa e
stremata in un angolo della Sala Grande.
Ti sei seduto accanto
a lei, che ha appoggiato timidamente la testa sulla tua spalla.
«Finirà
mai?» un sussurro caldo contro il collo.
«Niente
panico, Kat, in fondo la guerra è come il
Quidditch» ti sforzi di rincuorarla, per riconoscere la
ragazzina sfortunata e raggiante dei tuoi ricordi «Guardami,
quando gioco difendo gli anelli. Ora difendo le persone che amo, non
è tanto diverso». La stringi delicatamente.
Dopotutto, questa
è solo una di tante partite da vincere.
|