Tutto era buio...
Pian
piano un cerchio luminoso prese forma davanti a lei... si allargava
sempre di più e molto velocemente e, tutto ad un tratto,
eccola li... nei sotteranei di Bevelle...
Come c'era arrivata? Cosa
significava tutto questo?
Cercava
di trovare delle risposte, quando si accorse che la sua mano destra
stringeva qualcosa di caldo. Non sapeva ancora cosa fosse, ma quel
contatto era piacevole e rassicurante e nel contempo le riportava alla
mente lontani ricordi... Nostalgia di quella che era stata e delle
persone che aveva amato... Si girò, ed eccolo li. Con quegli
occhi azzurri invidiati anche dai mari più limpidi e
profondi e i suoi capelli biondi che non stavano mai al loro posto,
quel viso da ragazzino a nascondere tutte le pene che la vita non ha
avuto il cuore di risparmiargli... Ma va bene così,
perchè se non avesse sofferto, probabilmente, non avrebbe
neanche amato... Yuna non ebbe il tempo di riordinare i suoi pensieri,
che un rumore di passi si fece sempre più forte e distinto.
Il ragazzo cominciò a correre tenendole salda la mano, ma
lei non riusciva a tenere il suo passo...
Non poteva credere che Tidus
fosse davvero li, davnti a lei, che correva disperatamente per salvare
la vita di entrambi... Era scomparso davanti ai suoi occhi... come
dimenticarlo?...
Delle
urla, la sensazione di non potere più andare avanti, il
pavimento freddo di quel dannato posto a contatto con le sue mani, una
voce, la Sua voce, che gli sussurava all'orecchio che sarebbe andato
tutto bene e che niente li avrebbe più separati. La ragazza
si fece forza, si alzò e ricominciò a correre,
mentre calde lacrime sorgevano dai suoi bellissimi occhi rigandole le
guance. Ma, ad un certo punto, eccolo li, Vegnagun a sbarrare il loro
passaggio. Si guardò intorno, ma l'unica via di fuga era
quella da cui erano appena arrivati. I due ragazzi si voltarono ma era
ormai troppo tardi, i soldati erano già arrivati e gli
puntavano i fucili contro. La stanza si illuminò
improvvisamente e Yuna si accorse che Tidus la stava guardando, con un
espressione talmente dolce, come a volerle chiedere scusa per non
essere riuscito a salvarla anche questa volta... La prese per i fianchi
e la strinse forte a se. La ragazza vide riflessi i propri occhi in
quelli di lui e piano piano avvicinò le labbra alle sue, per
un ultimo bacio, quello che non avevano potuto scambiarsi due anni
prima... Ora anche il ragazzo piangeva silenziosamente... Le loro
labbra si sfiorarono appena quando i soldati di Bevelle spararono.
L'impatto dei proiettili contro il petto li costrinse a separarsi.
Tidus cadde per primo, il volto verso il pavimento, gli occhi chiusi,
il braccio destro allungato verso di lei, come se la morte gli avesse
voluto fare un ultimo regalo. Yuna, distesa a terra, a sua volta,
raccolse tutte le forze che le erano rimaste e allungò una
mano per stringere quella del ragazzo... Un ultima lacrima le scese sul
viso... Era ormai troppo tardi...
Un
rumore la riportò alla realtà. Ci mise un
pò ad aprire gli occhi... Era a bordo della Celsius, nelle
cabine, distesa sul letto... Era
stato solo un sogno... Sicuramente Rikku, Fratello e gli altri avevano
trovato delle nuove tracce e lei sarebbe dovuta partire per una nuova
missione... Glielo doveva... Tidus le aveva salvato la vita e lei
avrebbe fatto di tutto per trovare il modo per riportarlo
indietro....................... Con un sorriso si
alzò e si diresse verso il ponte...
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