A Jo, per avermi convinta.
A tutto il C.R.E.P.A., perché vi amo, ragazze.
*
“Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.”
Cesare Pavese
Verrà la morte: è ormai impresso nel mio destino, che ho plasmato io stesso.
Mi sono spesso chiesto se fossi già morto, pur rimanendo vivo. Grazie a te, Minerva, ho potuto rispondere a questa domanda.
Un uomo vive fintanto che ama ed è amato, e tu mi hai amato, ti sei lasciata amare, sino all'ultimo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, così potrò sognare d'averti fra le mie braccia.
Il buio cala su di me, come un grosso sipario, e io cado, giù, nell'infinito oblio della morte.
È venuta la morte, Minerva, e dentro di essa c'era tutta la mia vita, che ha i tuoi occhi.
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Angolo Autrice:
Salve! Ho scritto questa raccolta svariato tempo fa, eppure non sono mai riuscita a completarla perché alternavo momenti di odio totale a momenti di desiderio irrefrenabile di pubblicarla e non riuscivo a trovare un compromesso. Grazie al cielo, ho trovato Jo che mi ha implorata di pubblicarla e, andandola a rileggere, forse (forse) non fa tantissima pena. Dunque ho deciso di tentare, perché mi ero stancata di vederla a far muffa v.v
Non credo di essere andata OOC, non tantissimo, almeno. Se è successo, mi scuso in anticipo, ho tentato di dare una vena più umana (neanche "romantica", perché il romanticismo c'è, ma, a parer mio, è molto canon in questo personaggio), di rendere Albus più vulnerabile. Questa raccolta è ambientata dopo la sua morte, e dunque ripercorre tutti i pensieri di quel momento di transizione fra la vita e la morte. Hope you liked it!
Al prossimo aggiornamento (penso sarà settimanale!) C:
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