Maledetti occhi
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Storia partecipante ad un contest, ma sono iscritta a troppi e, quindi, non ricordo quale >.<
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“Avada Kedavra” urli senza, però, esserne convinto. Dalla tua bacchetta esce un fascio di luce verde che colpisce l’uomo di fronte a te. Il suo corpo senza vita cade a terra provocando un tonfo sordo. Il suo volto è scavato dalla para e sul viso è dipinta un’espressione di dolore. I suoi occhi, dello stesso colore del cielo, sono spalancati e vitrei. Pensi a tutto ciò che quelle iridi hanno osservato. Mari, monti, città e laghi. Un mondo interno hanno visto quegli occhi. Rivivi, attraverso di essi, tutta la tua esistenza. Come una fotografia, osservi ciò che hai vissuto, ogni attimo della tua vita. Eri un bambino felice, hai avuto una rosea giovinezza e poi tuo fratello ti ha portato verso Lord Voldemort. A quel tempo eri un ragazzino fragile, facilmente condizionabile. Hai iniziato ad uccidere, perdendo il lume della ragione. Cosa ti diceva sempre Rodolphus? “Fidati di me quando ti dico che hai fatto un favore a quegli idioti quando li hai uccisi”. Credevi che fosse così, almeno prima di vedere gli occhi di quell’uomo, vitrei ed immobili. Mille sono le domande che ti poni. Hai fatto bene a ucciderlo? Avresti dovuto salvarlo? Ti accasci a terra, piangendo. Non hai mai versato lacrime da adulto, è la prima volta. Occhi, quei terribili occhi dello stesso colore del ghiaccio ti hanno distrutto.
*** Alyssia's space Eccomi di nuovo a pubblicare una storia "vecchia", che dovrebbe avere sei o sette mesi, ma che per qualche oscuro motivo non avevo pubblicato. Ho preferito aggiungere l'avvertimento OOC perchè non tutti potrebbero pensare come me che un Mangiamorte può pentirsi -anche se Regulus l'ha fatto-. Il personaggio è Rabastan Lestrange, fratello di Rodolphus, che ritrova il lume della ragione dopo aver ucciso l'ennesimo uomo. Spero che vi sia piaciuta. Un bacio Alyssia :3 |
