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Agosto 2012, ore 21:00
Mikoto sorride
appena -e nessun se ne accorge-,
mentre si passa una mano tra i capelli scomposti.
La sigaretta gli trema tra le labbra, i vestiti sono appiccicosi -fa troppo caldo quella sera, e il
ventilatore ronzante non è un buon rimedio-, ma la confusione
entusiasta dei
suoi clansmen, in qualche arcana maniera, quasi lo mette di buon umore.
È un caos che gli piace, in parte lo tranquillizza: si sente meno solo -meno abbandonato alla distruzione che gli
ruggisce dentro.
"Re! Le candeline! Le candeline!"
La voce di Totsuka è alta e insistente da dietro la telecamera che lo
riprende
-la cosa lo imbarazza-, Kusanagi,
da
parte sua, se la ride dal bancone e nel frattempo Yata grida
contro
Saruhiko, Bandou, Kamamoto... insomma, strepita
e basta, come sempre.
Anna, però, è tranquilla fra quelle risate e quelle voci decisamente rumorose e gli
prende una mano, senza smettere di fissarlo.
"Tanti auguri, Mikoto."
"... mmh."
Il Re Rosso non è particolarmente loquace e, anzi, non sa neanche come
comportarsi in certe situazioni.
Semplicemente, si guarda attorno e,
nello stringere a sua volta la mano della bambina al suo fianco, un
solo
desiderio -egoistico, già- si
affaccia fra i suoi pensieri:
"Devo
proteggere questi legami cremisi: non permetterò che si spengano... non
ho più
bisogno della solitudine."
*Owari*
Una double
drabble per il compleanno del nostro Re.
<3
Non
è un granché, probabilmente, ma ci tenevo davvero a scrivere qualcosa
per
quest'occasione -amo profondamente Mikoto- e, quindi, ascoltando
"Stand in Wilderness" -la
chara song del Re- è venuta fuori questa robetta!
Spero
sia piaciuta, in un modo o nell'altro!
Grazie
per la lettura!
Iria.
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