La donna

di scorpio 17
(/viewuser.php?uid=502925)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


La donna

Donna: parola speciale,
per molti creatura senza eguale!

Sei fonte di ispirazioni
per chi scrive canzoni,
per poeti e pittori,
per i monologhi degli attori.

Amica, confidente, madre, moglie:
quanti ruoli il tuo nome raccoglie!

Nell'Atene antica
facevi a casa gran fatica,
perciò eri candida in faccia
e avevi bianche le braccia.

Non eri mai al comando
e dalla politica era al bando.

Ma a Roma, come in Egitto
se c'era un conflitto
risolvevi tu da matrona
ed unica padrona.

Con rispetto eri trattata
e molto considerata.

Tanto tempo è passato 
e più libertà hai acquistato:
oggi puoi votare
ed in Parlamento andare.

E se ancor "sesso debole" sei chiamata,
da tutti la tua forza è dacantata.

Forza che, con coraggio,
ti fa superar anche un oltraggio.
Forza che, con perizia,
ti fa sempre ricercar giuztizia.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2081811