ECCOMI
ALLA MIA 2° ORIGINALE!!
ANCHE
QUESTA COME L'ALTRA L'HO PRESA DA UN
RACCONTO COMINCIATO UN BEL PO' DI ANNI FA.
Baci
Marta
For The Last Time
If
you’re sitting comfortably then let me begin
I
want to tell you a tale...
I
would kill just to be her man
she’s
too cool to give a thought...
I
am falling in love with a girl that ain’t mine
I
am falling in love for the last time...
Ho
17 anni e frequento qualche lezione con la fanciulla più
bella e
delicata che abbia mai incontrato: Italia, l'hanno chiamata come il
loro paese d'origine.
Durante
le lezioni vedo il suo dito che si alza: sento la sua voce
pronunciare la risposta esatta e gioisco per i suoi bei voti, la
media non troppo alta ma costante e perfetta.
Durante
il freddo inverno ho visto il suo naso contro la finestra per vedere
oltre la nebbia e ora vedo i suoi occhi scuri scrutare il cielo
terso.
Dopo il
suono della campanella, a mezzo giorno, saluta le sue amiche con un
bacio; nel cortile della scuola aspetta che arrivi il suo ragazzo
seduta su una panchina; dall’altro lato del vialetto alberato
ci
sono io più innamorato che mai di lei. Mi avvicino e la
saluto, lei
mi guarda e mi risponde con un timido “ciao” come
quando saluti
una persona che vedi tutti i giorni ma non conosci veramente. Mi
saluta sempre così quando la intercetto da sola che esce o
entra
alle lezioni ma so che lo fa solo perchè io la saluto per
primo, è
difficile fermarsi a parlare e fare amicizia con uno che se ne sta
sempre nel suo cantuccio a studiare e fare esercizi su esercizi con
lo scopo di ricevere la borsa di studio per pagarsi
l’università:
ci sono abituato. Anche se una ragazza l'ho avuta, ci siamo anche
baciati ma poi è iniziato il liceo e mi ha
scaricato...comunque ho
qualche amico che frequenta le mie stesse lezioni, non sono proprio
uno sfigato asociale ma non parliamo mai di cose che non riguardino
la scuola....comunque...
La mia
dolce fata non magia mai alla mensa del liceo: il suo ricco e vuoto
fidanzato viene a prenderla tutti i giorni e la porta in un
ristorante, poi la riporta a scuola in tempo per le lezioni
pomeridiane e i corsi extracurricolari: conosco tutto il suo orario a
memoria... sono proprio patetico...
Un rombo
mi distrae dai pensieri e senza staccarle gli occhi di dosso la vedo
accendersi d'un sorriso beato. Ed eccolo Morìs, bello come
il sole
che scende dalla sua BMW serie 3 cabrio – sia chiaro, di
macchine
non me ne intendo ma anche io ho una connessione internet a casa e
quella macchina costa tanto quanto guadagna mio padre in un anno di
lavoro – le prende la borsa dei libri e le apre la portiera,
si
china verso di lei... ma decido di togliermi dai piedi e vado in
classe in anticipo a studiare, non riesco a sopportare i loro baci:
così veri e pieni d'amore di lei ma così falsi e
ipocriti di lui.
Già:
ipocriti e falsi!
Perchè
solo poche fonti ben informate sono a conoscenza delle ripetute
visite serali in biblioteca di Morìs, ovvero io, quella
bionda
ossigenata, finta fino al midollo e ovviamente lui e l'unico che
legge durante quelle ore sono io! E ancora mi chiedo come faccia
Italia a non accorgersi di niente...probabilmente neanche le sue
amiche non lo sanno... comunque andare a leggere di sera è
fantastico: c'è una pace... mi metto sempre vicino alla
finestra per
vedere la luna e le stelle. Il custode mi conosce da quando ho
cominciato a leggere – cioè dalla prima elementare
– e mi lascia
le chiavi quando torna a casa alle 6 e io gliele lascio a mia volta
nella cassetta delle lettere a notte fonda.
I miei
da quando è si è impiccato mio fratello
più grande Charlie, 4 anni
e tre mesi fa, non hanno più capito nulla se non lavoro,
lavoro, mia
sorella più piccola alla Giuliard (bimba prodigio con il
violino) e
ancora lavoro quindi non li turba minimamente se torno troppo tardi.
Dopo
Charlie... io bè me la sono sempre cavata da solo; che
bisogno aveva
un ragazzino di 13 anni di un sostegno?! Ovvio: nessuno! Ero grande
abbastanza, avevo 13 anni, avevo i miei libri... che bisogno avevo
che qualcuno mi abbracciasse o che mi confortasse o che semplicemente
mi aspettasse a casa con un sorriso?!
***
In
biblioteca... Seduto su quella che ormai definisco la mia sedia
–
dato che ha preso la mia forma – leggo e rileggo storie
d'amore e
intrighi tra umani, re, regine, cavalieri, vampiri, streghe, uomini
di Dio, politici; storie clandestine o alla luce del sole; storie
malate o fresche e innocenti... io leggo di tutto tranne che di
guerra e di scienza!
Leggo e
sogno di parlare con lei per ore di tutto e di più, di
tenerle la
mano e di poterla baciare...
Sento la
porta aprirsi e la bionda con tacco vertiginoso entra con
nonchalance: “si sarà resa conto che da un paio di
mesi a questa
parte entra sempre fuori orario?” Sorrido a questo pensiero:
“no,
credo proprio di no!”. Pochi minuti dopo altra porta che si
apre ma
le scarpe sono sportivo-eleganti e con i pantaloni classici che porta
si capisce che è appena uscito dall'ufficio... fa
l'avvocato.. come
suo padre e come suo nonno e come il padre di suo nonno..o meglio:
forse LORO facevano gli avvocati lui...bho...scalderà la
sedia. Ha
finito il liceo solo perchè giocava a pallanuoto nella
squadra
scolastica e non poteva lasciarla dato che era il capitano, poi ha
frequentato giurisprudenza..nel senso che era il re di tutte le feste
che facevano quelli del campus e ora “fa
l'avvocato”.
Prima
che comincino i loro versi e gli scricchiolii del tavolo o delle
sedie o degli scaffali mi metto le cuffie del mio blackberry
–
l'ultimo regalo di Charlie con il suo colore preferito –
viola.
La
settimana scorre come sempre fino a venerdì...
Note: I'm falling in love
for the last
time (Lee McDougall)
trad.: Se siete seduti comodi
lasciatemi iniziare
Voglio raccontarvi una storia...
Ucciderei per essere il suo uomo
Ma lei è troppo, anche solo per farci
un pensiero...
Mi sto innamorando di una ragazza che
non è mia
Mi sto innamorando per l'ultima
volta...
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