L'estate dei miei sedici anni.

di pennafluo
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“Non può andare avanti, insomma… non mi piaci più come prima. Ma è colpa mia, non lo dico tanto per dire, sono lunatica!”
“Tu mi hai illuso.” mi dice. È arrabbiato, è normale. La ragazza che gli piace lo sta mandano a quel paese, non lo vuole più. Sono io quella ragazza, CIAO!
“No, davvero! Ero così sicura all’inizio! Solo che mi sta passando.. non so come spiegartelo! Non mi capisco neanche io!”
“Te lo spiego io, sei una stronza.”

Mi sputa queste ultime parole in faccia, non letteralmente. Forse un leggero schizzo di saliva mi arriva, oh andiamo! Non è questo il punto. Ormai ci sono abituata, all’appellativo stronza intendo: in un anno ho bidonato tre ragazzi, mi ci frequentavo e PUFF in un mese provavo meno di niente! Ma più di fingere, ho preferito mollare tutto e chissenefrega se diventavo stronza. Penso sia anche giusto, vero? Sincerità prima di tutto, no? Cioè non è che condividono il link su face book: “in un rapporto voglio sempre la verità” per fare la figura dei ragazzi seri, e poi non l’accetti. Cioè l’amore non dovrebbe essere sentirsi tipo amo solo lui nient’altro che lui, un mondo di cuori miele e unicorni? Invece per me è sempre: mi piace o non mi piace? Resisto ancora? Magari dopo un po’ m’innamoro … cazzate, non succede. Insensibile direte voi, vero? Non è così, perché anche io vorrei stare tra le braccia di un ragazzo e non desiderare altro, guardare le stelle insieme e dire qualcosa come: “ricorda, ovunque ci troveremo, saremo sempre sotto lo stesso cielo” oppure “amore, il tuo pollice sarà sempre più grande della Luna!” Ma se non mi succede devo tagliarmi le vene? Di certo non sono una facile, una sgualdrina, non vado oltre i baci, SIA CHIARO! Ma mi stufo. Sempre. Mi dispiace pure perché, non per vantarmi, me li scelgo carini e con la testa sulla spalle, che se non fossi io con la mia fottuta paura di non so cosa, mi sarei già innamorata di uno di loro. Il cuore ce l’ho, ma forse nessuno è in grado di arrivarci, non mi capiterà l’amore in stile “The first time” (il miglior film d sempre, andate a cercarvi lo streaming)o da canzone strappalacrime e palpitazioni. Ho troppe aspettative e ormai, mi sono arresa.
Sospiro. Mi avvio verso l’uscita del parco, le all star bianche, la tracolla che mi sbatte sulle ginocchia, una crocchia incasinata in testa.

Fa caldo, è l’estate dei miei sedici anni.





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