Someone to dance with

di cranberry sauce
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Un due tre, un due tre.
"Non mi è mai piaciuto ballare."
Bugia.
Un due tre, un due tre.
"Vuoi fermarti?"
Silenzio.
Un due tre, un due tre.
"Mi stai pestando i piedi."
Bugia.

Un due tre, un due tre.
"Lo sai che ti amo?"
Silenzio.



Paul si buttò sul divano, scuro in volto.
"Oh Gesù, cos'hai adesso?", sussurrò John ricadendo pesantemente al suo fianco. "Non ti si può dire niente."
"Quante volte te l'ho detto che-"
John si voltò verso di lui con uno scatto. "Non mi interessa, Paul. Non me ne frega niente. Non puoi farmi stare zitto."
Paul sbuffò. "Non sfidarmi, Lennon."
"Perché? Cos'avresti intenzione di fare?"
"Lo vuoi proprio sapere?"
John annuì con veemenza.
"Ne sei sicuro?"
John si tendeva sempre più verso di lui, impaziente.
"Beh, se insisti…"
E mentre Paul avvicinava pian piano il suo viso a quello di John, mentre gli passava un braccio dietro le spalle per stringerlo a sé, mentre pensava che Jane era proprio nella stanza accanto e sarebbe potuta entrare da un momento all'altro, sentì il suo cuore battere al ritmo che tanto odiava - un due tre, un due tre - e quello di John rispondergli, selvaggio, solo un sospiro più in là.





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