simmetric love

di Kidda8
(/viewuser.php?uid=520228)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


“Finalmente il grande giorno è arrivato. Il giorno tanto atteso da me, Rick e Jack.” Saliamo lentamente le grandi scale della Shibusen, a volte mi volto indietro per ammirare tutta Death City: era bellissima con i suoi particolari edifici costruiti con forme strambe, ma che presentano un certo ordine. Continuiamo a salire quelle scale… sembra un’eternità… probabilmente perché le mie gambe si stanno facendo pesanti e anche Rick e Jack iniziano a rallentare. Siamo quasi arrivati, ormai manca poco…

 Ed ecco davanti a noi la Shibusen perfettamente simmetrica in tutto il suo splendore. Rimango ferma ad ammirarla per un po’ prima di accorgermi che Jack e Rick mi guardavano perplessi.

Un uomo alto, con una sigaretta in bocca, camice bianco e una vite in testa si avvicina.

“U-una vite in testa?!” L’uomo si ferma davanti a noi, gira un paio di volte la vite ed esclama: << Bene bene bene … Nuovi studenti da vivisezionare! >>

<< Cosa?!! >> Esclamiamo noi tre. “ Questo è pazzo!!” L’uomo ride. << Comunque voi siete i nuovi allievi giusto? Il Sommo Shinigami mi ha chiesto di farvi fare il giro della scuola e si è raccomandato con me di non vivisezionarvi… purtroppo… comunque venite. Io sono il professor Stein e insegno nel vostro corso. >>

<< è un piacere conoscerla professore. >> “Rick è formale anche con i tipi più strani…”

<< Buongiorno prof! >> Esclamo da semplice e brava allieva.

<< Mi scusi… che ci fa una vite nella sua testa?? >> La domanda che volevamo fare tutti, l’ha fatta Jack, in fine…

<< … Non te lo dico.>> Risponde il professor Stein facendoci segno di seguirlo.

Entriamo dalla grande porta della scuola e tutti e tre ci guardiamo intorno con grande stupore. “Sembra un gigantesco palazzo…” Il professore parla, ma nessuno di noi tre lo ascolta: preferiamo ammirare la magnificenza della nostra nuova scuola. << Iniziate già bene come studenti, non mi ascoltate nemmeno mentre parlo delle regole! >> Esclama il professor Stein.

<< Ci scusi, ma questa scuola è fantastica e cattura gli occhi. >>  Diciamo tutti e tre insieme.

Il professore gira di nuovo quella sua vite… << Bene, bene, bene… siete già molto affiatati… le vostre anime sono in armonia. >>

<< Davvero? >> Chiedo stupita. << E… lei vede le anime? >>

<< Certo che le vedo… e chissà se anche tu hai questa capacità… stai tranquilla che si vedrà. >> Mi risponde dirigendosi verso una porta. << Questa e la vostra classe, potete sbirciare solo un momento perché il professor Sid sta facendo lezione. >>

Aperta la porta, rimaniamo a bocca aperta dalla grandezza di quella sala, era magnifica.

Stein ci tira fuori dalla classe e ci porta a vedere diverse sale, tutte enormi e in perfetto ordine, la biblioteca, piena di libri che vorrei leggere almeno una volta, il cortile, dove si svolgono la maggior parte dei combattimenti, anche se nella scuola c’e una palestra.

<< Da quella parte ci sono i sotterranei della scuola, naturalmente studenti come voi non possono entrarci. Comunque il giro è finito. Si è fatta sera andate a casa, ci vediamo domani alla terza ora! >> Con queste parole il prof ci accompagna fuori dalla scuola. Dopo di noi escono tutti gli studenti della Shibusen: alcuni se ne vanno, altri fanno un gruppo e rimangono un po’ a chiacchierare. Un gruppo in particolare attira la mia attenzione: un ragazzo muscoloso con una stella tatuata sul braccio e i capelli blu si mette in mostra; una ragazza, che all’apparenza sembra molto dolce e simpatica, con capelli lunghi e neri, gli sta vicino e lo loda; un’altra ragazza con dei codini tira un libro in faccia al ragazzo dai capelli blu e un altro libro in testa al ragazzo che era al suo fianco: un ragazzo dagli occhi rossastri che a parer mio sembrava un burlone, ma dopotutto era carino. “Mi piacerebbe far parte di un gruppo simile…” Ad un tratto arriva un ragazzo con due ragazze bionde e molto carine al seguito, che mi ricordano un po’ Jack e Rick. Il ragazzo cattura subito la mia attenzione: è un po’ alto, indossava dei perfetti abiti simmetrici, ha dei capelli neri con… tre strisce bianche orizzontali sul lato sinistro della testa e dei bellissimi occhi dorati…

“Che bel ragazzo… molto particolare e strano… però è asimmetrico!” Il ragazzo si accorge che lo sto guardando!

“Cavolo! Ha visto che lo fissavo!” Tutta imbarazzata prendo Rick e Jack, che stavano parlando con delle ragazze, e li porto di corsa a casa.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2111043