One. Two. Three. Four shots
- CATO! CATO! -
Urli, con tutto il fiato che hai in corpo.
Urli, per la prima volta pensi che la tua fine è arrivata. Urli, con la speranza che Lui possa salvarti. Urli, perché hai ancora l'illusione che magari potrete tornare entrambi a casa; tu e Cato. Vincitori. Poi incontri gli occhi rabbiosi di Tresh, e sai bene che Cato non lo rivedrai mai più. Fai vagare lo sguardo intorno a te; sei una combattente, non lascerai niente di intentato, ma tutti i tuoi coltelli sono per terra intorno alla Ragazza in Fiamme, che vi fissa sgomenta, troppo sorpresa dalla reazione di Tresh anche per scappare. La guardi di sfuggita e torni ad odiarla, lei e il suo dannato sacrificio che ha oscurato la vostra Mietitura, lei e quel dannato carro, lei e quel dannato arco. Poi la tua vista si riempie di puntini e non riesci più a trovare la forza nemmeno per chiamare Cato. Un colpo e le immagini del tuo Distretto ti offuscano la vista; il rumore delle armi ammassate in casse, pronte per Capitol City. Due colpi, il tintinnio di un mestolo, una donna dai capelli scuri, tuo fratello che ti sorride, tuo padre che ti abbraccia orgoglioso. Tre colpi e il viso ghignante di Cato si affaccia nella tua mente, i suoi occhi, i suoi capelli, la sua brutalità, la sua sicurezza. Vuoi imprimerti tutto di lui nella mente. Quattro colpi e Cato entra nel tuo campo visivo, proprio quando il tuo ultimo sospiro si è spento nell'aria, proprio mentre il tuo ultimo soffio abbandona l'Arena, proprio quando realizzi che sì, ami Cato, ma non potrai mai dirglielo. Seeee.
Ennesimo sclero notturno.
È una schifezza, ne sono consapevole, ma a mia discolpa posso dire che è mezzanotte e diciassette minuti... Quindi si. Abbiate pietà.
Non vi chiedo nemmeno un recensione perché fa troppo chifo per chiedere qualcosa.
Adesso mi dileguo.
Booow |