L'Ultima Creatura del Destino: la Mezzosangue di Atlantide

di Flos Ignis
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PROLOGO
 
Quando il destino del mondo si trova in bilico tra la distruzione e la salvezza, e tutti si rivelano per come sono veramente, meschini e crudeli o generosi e coraggiosi, nasce una creatura che determinerà da quale parte della bilancia far pendere la sorte: sarà a questa che il Destino si piegherà secondo il suo volere, a lei e solo a lei il mondo intero dovrà la sua devastazione o la sua rinascita.
Si crede che questa creatura misteriosa partecipi della natura più oscura, generata dalla morte nei suoi abissi più silenziosi, e che al tempo stesso irradi la luce più luminosa, nata dalla vita nel suo immenso splendore.
Senza di essa, il mondo vivrebbe un'esistenza a metà, che non sarebbe nè vita nè morte, ma un'insostenibile via di mezzo che logorerebbe le menti e brucerebbe le anime.
Per questo tutti attendono con ansia l'arrivo di questa creatura misteriosa, la cui identità è sconosciuta a tutti fino al momento decisivo.
Questo è accaduto per millenni, e questo dovrebbe continuare a essere. Ma così non è, il destino deraglia dai suoi binari, stanco della stupidità degli uomini, decidendo di dar loro un'ultima occasione per capire.
L'ultima Creatura sta nascendo, e il destino presente e futuro del mondo intero è interamente nelle sue mani.
Ma il destino vuole fare un dono alla sua ultima, futura padrona, per compensare la difficoltà del compito che le ha affidato, un dono molto speciale. Mai aveva agevolato le sue precedenti padrone, ma questa è unica nel suo genere, perchè è a lei che sta affidando il mondo, sperando che lo conduca sulla giusta via.
Nemmeno il Destino stesso sapeva a cosa sarebbe andato incontro quando decise che sì, era giunto il momento: l’Ultima della sua specie doveva nascere.




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