Capitolo
12.
Bentornata.
-Sarebbe
..così terribile per te.. ….venir considerata
mia?-
-Si.-
mormorò Lucy, distogliendo lo sguardo dal suo viso e Natsu,
sorpreso, schiuse le labbra,
lasciando
andare a poco, a poco, la presa sul suo polso.
-Noi..
siamo sempre stati compagni.- disse dopo un attimo, quasi stesse
cercando di giustificarsi.
-Si.-
confermò rigido lui e la maga degli spiriti gli diede le
spalle,
allontanandosi di qualche passo.
-Le
cose sono cambiate per via della volpe.... - continuò,
ricevendo in
risposta solo il totale silenzio.
-..Ma
una volta dimenticata questa storia, tutto tornerà come
prima e
tu..-
-No.-
l'interruppe lui e il tono deciso di quella negazione le fece
accelerare i battiti del cuore.
-Non è
stata la volpe a cambiare le cose.. -mormorò e Lucy si
voltò,
ribattendo certa:
-Si
invece.. quando la volpe ha preso possesso del mio corpo tutto
è
cambiato! E.. tu; tu sei confuso, ma … passerà..-
Natsu
contrasse la mascella, teso e la magia all'interno del suo corpo
vibrò frenetica.
-Ora è
meglio andare...-
-Si,
sono confuso!- esclamò il mago interrompendola e Lucy
dischiuse le
labbra sorpresa da quel tono rabbioso, guardando il suo namaka
avanzare deciso ad ogni parola.
-Non
capisco perché il mio corpo bruci solo standoti vicino,
né perché
diavolo il mio cuore tenti di uscirmi dal petto ogni volta che ti
vedo, e vorrei che qualcuno mi dicesse cosa devo mangiare per far
finire il borbottio che non smette di scuotere il mio stomaco!!-
Il
volto stravolto dall'incontrollata rabbia che lo animava, Natsu
fissò
in silenzio Lucy, che incredula ricambiava l'occhiata.
-..è
..momentaneo.. passerà.- ripeté balbettando, le
gote rosse
d'imbarazzo e con un sordo borbottio di collera Natsu le prese il
viso tra le mani, premendo le sue labbra su quelle umide di lei che
scioccata da quell'azione, restò immobile per alcuni
secondi, poi si
aggrappò a lui per non cadere e il suo corpo
vibrò, come travolto
da una marea bollente.
-..Credi
che questo passerà?- sussurrò Natsu molti minuti
dopo, sciogliendo
il bacio, ma non la presa sul suo corpo e Lucy si ritrovò
improvvisamente travolta da contrastanti emozioni: i battiti
accelerati del cuore, l'eccessiva tensione dei nervi, la fulminea
percezione immediatamente respinta e poi la paura, la paura che i
desideri di Natsu fossero stati innescati da ciò che la
volpe aveva
fatto e non da lei.
Dopotutto
lei non poteva dargli quello che la volpe gli aveva mostrato in quei
giorni. Era inesperta, impacciata e quando lui se ne sarebbe accorto,
quel desiderio così forte nei suoi riguardi sarebbe di certo
svanito.
Le
lacrime bruciarono improvvisamente i suoi occhi a quel pensiero e
stanca e disperata, si lasciò sfuggire un sospiro, mentre
distoglieva lo sguardo dal suo.
Natsu a
quella vista lasciò la presa su di lei, come scottato e
immobile la
vide superarlo.
-Lucy..-la
chiamò preoccupato, voltandosi subito dopo a cercare
nuovamente il
suo sguardo e anche se la maga gli dava le spalle, il Dragon Slayer
sentì ugualmente l'odore delle sue lacrime.
-..ti
prego, dimmi cosa c'è?- mormorò, toccando la sua
spalla nel
tentativo di farla voltare, ma Lucy se la scrollò, scuotendo
il capo
alla sua domanda, troppo orgogliosa per rivelare i timori che
l'animavano.
-Va
via..- disse lei, cercando di controllare il tremito della sua voce e
Natsu avvertì un macigno gravare improvviso sul suo cuore.
Tante
volte la maga l'aveva cacciato dalla sua casa, ma mai l'aveva sentita
usare quel tono per farlo e mai prima dall'ora ne era rimasto ferito.
Il
pensiero di accontentarla per un attimo sfiorò la sua mente,
ma il
drago all'interno del suo corpo parve infuriarsi a quella prospettiva
e la protesta uscì rapida dalla sua bocca:
-No.-
Lucy
sentì subito dopo sulle sue spalle le mani di Natsu,
scivolare poi
lungo le braccia e intorno alla vita.
-Non ti
lascio.- sussurrò il mago e lei chiuse gli occhi.
Avrebbe
voluto scostarsi e mostrarsi risoluta nella sua scelta, ma per quanto
con la mente tentasse di respingerlo, il suo corpo ne desiderava le
carezze e il suo tocco la sottometteva a lui.
-Dimmi
perché non vuoi..?- domandò in un sussurro che
alla maga parve una
carezza e Lucy si ritrovò inebetita a rispondergli.
-Perché
appena ti accorgerai che io non sono quello che veramente vuoi..mi
lascerai...-
Natsu
sussultò a quelle parole e voltandola rudemente verso di
sé le
disse:
-TU..
sei tutto quello che io voglio.-
Lucy
scosse il capo, lasciando che altre lacrime scendessero a bagnare le
sue guance e il mago la guardò sconcertato.
-Io non
sono.. come la volpe ti ha fatto vedere..- mormorò,
distogliendo lo
sguardo da quello di Natsu.
-Non ho
..tutta quell'esperienza.. cioè, non so.. io..-
balbettò divenendo
sempre più rossa e quelle parole resero il cuore del Dragon
Slayer
improvvisamente più leggero, tanto da farlo scoppiare a
ridere.
Lucy
sollevò lo sguardo sconcertata, guardando il nakama ridere
rumorosamente senza ritegno e imbufalita fece per andarsene, ma
prontamente Natsu l'agguantò per un polso e tirandola verso
se l'ha
intrappolò tra le sue braccia.
-Sarebbe
questo il problema..?- le chiese immediatamente, sorridendo sereno.
Lucy,
inizialmente sorpresa, voltò il capo, sul viso l'espressione
offesa
di chi non aveva alcun intenzione di rispondere e Natsu furbo prese a
baciarle il collo esposto, risalendo lentamente fino al viso. La maga
lottò dentro di sé col desiderio che la
pervadeva, ma perse la
battaglia in partenza e vinta si voltò giusto in tempo per
incontrare le sue labbra, perdendosi in un lungo bacio.
-Sai
perché ero l'unico che la volpe non riusciva a controllare?-
le
chiese poi in un roco sussurro, poggiando la fronte sulla sua.
-Perché
sapevi che non ero io..- mormorò lei, riprendendo fiato.
-Anche
Gray e Gajil sapevano che non eri tu, eppure non sono riusciti a
controllarsi.- le fece notare e Lucy riaprì gli occhi
scostandosi un
poco per guardare i suoi.
-Hanno
spezzato la sua magia..- disse e Natsu sorrise.
-Grazie
all'intervento mio e di Levi.-
Il
silenzio aleggiò in mezzo a loro, complice dei sentimenti
intensi e
contrastanti che sfuggivano dai loro occhi, fin quando lei col cuore
in gola non domandò.
-Allora
perché.... ..?-
-Perché
io voglio.. la logorroica ragazza ricca che è scappata di
casa per
unirsi a Fairy Tail...- sussurrò, chiudendo le sue labbra
sorprese
in un nuovo bacio.
-Quella
che scrive storie incredibili che si vergogna di far leggere a gli
altri..-
Un
respiro, un altro bacio.
-Che mi
lascia dormire sul suo letto la sera e mi caccia al mattino.-
mormorò
divertito, facendola indietreggiare abbastanza da farla cadere
all'indietro nel materasso.
Lucy
sussultò, gli occhi nuovamente lucidi e ormai priva del suo
regolare
respiro fissò il mago salire lentamente sopra di lei.
Natsu
poggiò una mano al lato del suo viso, facendo affidamento su
essa
per non gravarle addosso e con l'altra accarezzò la sua
guancia.
-Voglio
te.- le disse.
-Se
anche tu fossi mora, bassa e grassa.. io vorrei comunque te..-
I suoi
occhi scesero a guardare le rosee labbra di lei dischiuse e le
restanti parole morirono in quello stesso istante.
Natsu
sollevò lo sguardo un attimo dopo, osservando l'incertezza
nei suoi
occhi e impacciatamente abbreviò la distanza tra loro,
scendendo
fino a un soffio dalle sue labbra; poi, quando i loro respiri furono
tanto vicini da confondersi, la baciò lieve, incerto;
distaccandosi
lentamente l'attimo dopo per guardarla.
Il
calore del suo sguardo le strinse lo stomaco e il suo meraviglioso
sorriso le fece battere il cuore all'impazzata.
-Sono
tua..- disse e le sue guance si colorarono lievemente mentre gli
rivelava: -Lo sono sempre stata.-
Il
sorriso nel volto del mago scemò, nel rimbombo di quelle
parole
ormai chiuse nelle sua mente e il drago quieto, si ribellò,
spezzando le catene che fino a quel momento l'avevano trattenuto.
Natsu
sentì il fuoco scorrergli improvviso nelle vene, mentre al
suo
interno la bestia ruggiva trionfante e quando tutto il suo corpo fu
pervaso dal nient'altro che il desiderio di lei, ogni incertezza
avuta svanì.
Il
Dragon Slayer si chinò a fondere le loro labbra in un nuovo
bacio,
totalmente diverso da quelli che fino a quel momento le aveva dato:
era esigente, bramoso e l'incondizionata resa che lei gli stava
mostrando lo spingeva a volerne sempre di più.
Quando
dopo lunghi attimi Natsu si staccò dalle sue labbra, solo
per poter
riprendere fiato, queste erano arrossate e umide e il sapore di Lucy
si era insinuato in lui.
-Natsu..-sospirò
con voce roca lei, senza poter nascondere l'affanno che quel bacio le
aveva causato, ma il mago non rispose a quel richiamo, incantato a
guardare la passione nei suoi occhi che Natsu era sicuro, rifletteva
la propria.
-Sei
mia.- sussurrò, di nuovo a contatto con le sue labbra.
-Solo
mia.- rimarcò, seguendo con la lingua la linea del labbro
superiore
di lei e spedendole brividi deliziosi lungo la schiena.
Lucy
intrecciò allora le dita dietro la nuca del compagno,
inarcandosi
verso lui per ottenere un contatto maggiore, ma Natsu pareva aver
deciso di farla impazzire e come se avesse a disposizione tutto il
tempo del mondo, continuava a stuzzicarle le labbra con la lingua e i
denti, limitandosi ad esercitare di tanto in tanto una lieve
pressione su di lei.
Stordita
dal fuoco che Natsu le stava insinuando per tutto il corpo e incapace
di pensare, si ritrovò a muoversi febbrilmente contro di
lui, fino a
farlo divenire così bramoso di lei, da non riuscire
più a
controllarsi.
Il
bacio divenne sempre più profondo e quando la bocca di lui
premette
quella della maga in un primordiale istinto di possesso, la passione
l'infiammò di un cocente desiderio.
Natsu
allora si distaccò, ansante e nel guardare gli occhi di lei,
accesi
della sua medesima passione, capì, che il solo contatto tra
le loro
bocche non era più sufficiente.
Fu in
quel preciso istante che il tempo si adattò al loro ritmo:
lento,
gli vide accarezzarsi, esplorarsi, con l'ingenuo imbarazzo che
entrambi possedevano in volto, fin quando di pari passo a loro
velocizzò la sua corsa:frenetico a causa dei gemiti di lei,
bramoso
del suo sapore e impaziente di domare quell'incendio che stava
divampando in entrambi.
Poi
quieto, si fermò.
I loro
respiri affannati spezzavano il silenzioso gioco dei loro sguardi e
le fiamme che avvolgevano i loro corpi ormai nudi gli proteggevano
dall'esterno freddo.
Un
sorriso, un assenso di lei e controllato da null'altro che
quell'istinto impaziente affondò nella sua tenera carne,
spezzando
in un lampo la sua purezza.
Lucy
gemette, ma questa volta non dal piacere e l'euforia che aveva colto
Natsu nel possederla completamente finì nello stesso
istante, mentre
l'odore del suo sangue lo sommergeva.
-Lucy..-
mormorò, il viso sconvolto da quanto aveva appena fatto, ma
lei non
rispose, gli occhi chiusi e il viso contratto in una smorfia di
dolore.
Quella
vista gli diede abbastanza forza da sopprimere i suoi istinti di
drago che gli urlavano d'iniziare a muoversi e cauto, provò
a uscire
da lei, ma Lucy glielo impedì.
Portò
le mani verso il volto di lui, riavvicinandolo al suo e sorridendo
suo malgrado, mormorò:
-No.
Aspetta.. solo un po'..-
Natsu
deglutì, l'espressione smarrita di chi non sa cosa fare.
-Ma..-
provò a protestare, venendo però zittito dalle
dolci labbra della
maga.
Lucy si
era sentita dilaniata quando lui era entrato in lei e solo la
preoccupazione che aveva sentito in Natsu l'aveva calmata un poco.
Tuttavia
la sua mente era confusa delle contrastanti sensazioni
dell'alternarsi di piacere e dolore, che quell'intrusione
così
brusca aveva causato: sentiva di desiderare che lui si fermasse e
allo stesso tempo che rimanesse dentro di lei.
-Mi
dispiace..-le sussurrò Natsu, la voce aspra a causa dei
forti
sentimenti che provava.
-Va
tutto bene..- lo rassicurò lei, in un assurdo contro senso
di parti.
Ma
Natsu non credeva che sarebbe andato tutto bene, perché
restare
immobile dentro di lei era un'autentica tortura e l'autocontrollo che
si era imposto continuava ad essere menato dal drago in lui.
Fu solo
quando la sentì muoversi spontaneamente contro
sé, che il mago
riacquistò la speranza.
-Lucy?-
La
guardò, in attesa.
-Va
..meglio.-
Era
l'autorizzazione che lui attendeva.
Il
controllò lo abbandonò in un attimo, mentre
baciava Lucy con
rinnovata passione e il desiderio che aveva trattenuto fino a quel
momento esplose in tutta la sua grandezza.
Si
ritrasse lentamente da lei, solo per spingersi nuovamente all'interno
e Lucy si strinse contro di lui, sollevando i glutei per adeguarsi
alle sue spinte.
Il mago
seppellì il volto nella dolce curva del collo di Lucy ed
emise un
basso gemito di piacere, mentre la pressione aumentava.
Natsu
non aveva mai provato nulla di così sconvolgente: Lucy era
come il
fuoco tra le sue mani e la sua sfrenata e disinibita risposta non
faceva altro che aumentare il desiderio di lui, che continuava ad
affondare ancora e ancora dentro di lei, senza trovar quiete.
Solo
quando la maga, travolta per prima dal piacere meraviglioso provocato
da due corpi che si amano, inarcò istintivamente la schiena
aderendo
a lui, Natsu raggiunse l'orgasmo assaporando, finalmente, la pace.
-Quindi
la storia delle gemelle era un falso..- disse Erza, bloccando la
forchetta a metà del suo percorso.
Levi
annuì, accettando con un sorriso il bicchiere pieno di succo
che
Mirajane le stava porgendo.
-Era
solo una leggenda che si è protratta negli anni..- rispose e
dopo
aver bevuto un poco continuò:
-I
Kitsune sono demoni abili nell'arte dell'inganno e ciò che
amano è
divorare le anime dopo averle rese impure. Credo che abbia avvertito
Lucy durante la vostra ultima missione nella città di Shora.-
-Quindi
aveva pianificato tutto.- mormorò Gray sovrappensiero.
-Non
proprio.- lo contradisse Levi, riacquistando l'attenzione della
gilda.
-Credo
che la colpa di tutta la storia di Mikuno sia mia, per avervi parlato
della leggenda; la volpe ha solo usato quello che noi pensavamo di
aver scoperto per evitare di venir scoperta.-
-Non
capisco.. hai detto che i Kitsune sono abili nell'ingannare le
persone, per cui perché avrebbe dovuto aver paura di venir
scoperta?- chiese Erza e Levi sorrise.
-Per
via di Natsu..-
-Natsu?-
ripeté Gray, perplesso quanto gli altri nakama.
-Natsu
ha capito subito che chi aveva di fronte non era Lucy, per cui la
volpe non ha potuto agire normalmente.- disse con sicurezza.
-Perciò
sentendo il nostro discorso sulla leggenda ha deciso di
assecondarci..- arrivò a capire Laxus e Levi
annuì.
-Ha
usato quella storia per farci fare ricerche inutili, così da
guadagnare tempo.- spiegò con semplicità,
placando così i vari
dubbi della gilda.
-Io
però non capisco ancora come Lucy l'abbia distrutta..-
confessò
Elfman e vari assensi si levarono dai presenti.
-Credo
che sia stato un errore della volpe quello..- rispose enigmatica.
-Spiegati
meglio.- la esortò Erza.
-Vedete
la volpe non ha potuto impossessarsi dell'anima di Lucy con
l'inganno, bensì è stata Lucy a offrirgliela per
salvare la vita di
Natsu, di conseguenza, la sua anima non si è dissolta nella
volpe,
ma è rimasta intatta.-
Le
parole della piccola maga lasciarono basiti parecchi nakama e il
silenzio avvolse solo per un attimo la gilda.
-Ma
questo cosa centra con il fatto che Lucy l'abbia sconfitta?-
domandò
Lisanna perplessa.
-Un
anima intatta e pura all'interno di un demone che si è
sviluppato
divorando anime ingannate da continui tradimenti.. cosa pensi possa
accadere?- chiese con ironia.
-La
purezza della sua anima ha distrutto la volpe dall'interno..-
constatò Erza meravigliata e in quello stesso istante un
piccolo
tornado blu entrò all'interno della gilda.
-Ehi
ragazzi! Natsu si è svegliato!- urlò felice
Happy, scatenando dei
gridi di gioia da parte dei compagni.
-Sta
bene?- si premurò di chiedere Lisanna e il neko planando
vicino a
Charlee sopra il bancone della gilda, sogghignò.
-Ooooh..
più che bene..-
-Andiamo
a trovarlo allora..-propose Erza, alzandosi dallo sgabello, ma la
replica di Happy la bloccò:
-Non
credo sia il caso.- mormorò il neko, ridacchiando furbamente.
-Perché?-
chiese con perplessità Gray.
-Penso
che in questo momento stia discutendo con Lucy su chi dei due sia
saltato addosso all'altro.- rivelò, facendo crescere un
silenzio
teso e incredulo tra i presenti.
-Saltato..
..?- iniziò Erza.
-..addosso...?-
continuò Gray.
-..ALL'ALTRO!?-
urlò l'intera gilda.
-Happy..
stai.. ..stai dicendo che.. che..- balbettò Erza rossa in
volto,
dopo alcuni attimi di smarrimento e il neko annuì.
-Quando
sono entrato Natsu stava sopra di Lucy..- mormorò
tranquillamente e
Juvia in un angolo, tirò fuori la lista delle sue rivali
depennando
il nome della bionda.
-Allora
non è così idiota come sembra.-
commentò Laxus.
-Credevo
che la biondina stesse con Leo.- aggiunse perplesso Bixlow.
-Levi
sei proprio sicura che il demone se ne sia andato?- chiese invece
Kana.
-Finalmente
si comporta come un vero uomo!- disse orgoglioso Elfman.
-Forse
dovremmo andare ad accertarci che quello sia davvero Natsu..-
mormorò
Gray, ricevendo parecchi assensi, ma dopo quel commento, un
improvviso brivido zittì la comitiva “accertiamoci
che quello sia
davvero Natsu.”
-Provate
anche solo a disturbare quei due e aprirò la porta
dell'inferno per
voi.- sussurrò la dolce Mirajane da dietro il bancone, con
il volto
oscurato da un inquietante aura demoniaca.
-V-va..
bene..- mormorò Gray, mentre un silenzio teso e preoccupato
si
espandeva tra i presenti, che saggiamente si dileguarono dai paraggi.
-Perfetto.-
cinguettò subito dopo Mira, l'espressione nuovamente
angelica e da
sotto il bancone tirò fuori un enorme pesce per Happy,
premiandolo
per l'informazione ricevuta.
L'attenzione
dei presenti venne poi spostata sulla porta della gilda, da dove
Gajil e Lily stavano rientrando.
-Ehi
Lily! Ma che fine avevate fatto?- lo salutò Happy, mentre
l'amico
planava vicino a loro.
-Siamo
andati in missione..- rispose, osservando perplesso l'enorme pesce
dell'amico.
-Dove
hai trovato quel pesce?- chiese curioso e il neko con un sorriso
enorme rispose:
-È la
mia ricompensa per aver spiato Natsu e Lucy.-
Lily
restò perplesso vari attimi, chiedendosi per quale ragione
avrebbe
dovuto spiare i suoi compagni di team, poi si accorse di Levi.
-Ehi,
se sei qui allora stai meglio..- mormorò e la piccola maga
sorrise.
-Si,
ora sto bene.- confermò, voltandosi poi al suono della voce
del
Dragon Slayer di ferro.
-Dovresti
essere ancora in infermeria.- le disse, cogliendola di sorpresa.
-Sto
meglio.- ripeté, le gote lievemente rosse.
-Un
gamberetto come te non può stare meglio così in
fretta.- la schernì
e l'imbarazzo di Levi si trasformò nell'immediato in rabbia.
-Uffa
smettila di chiamarmi così!- esclamò, voltando il
capo offesa,
mentre il mago ghignava trionfante.
-Bentornati:
com'è andata la missione a Shora ?- s'intromise Mirajane, un
sorriso
angelicamente diabolico in volto.
Gajil
arrossì e scontroso rispose:
-Bene.-
Allontanandosi
senza aggiungere altro dal bancone, insieme a un divertito Lily.
-Shora?
- ripeté Levi, perplessa e la barista furba
mormorò:
-Esatto.
C'erano alcuni briganti che andavano fermati e Gajil si è
offerto di
andare, nonostante non ci fosse ricompensa- la informò Mira,
osservando con soddisfazione le guance della piccola maga colorarsi
lievi di rosso.
Levi si
voltò un poco, scrutando il Dragon Slayer di ferro seduto al
solito
tavolo, masticare con aria indifferente un cucchiaino e con il cuore
in subbuglio per quanto appena scoperto, sorrise.
-Per un
altro pesce come questo potrei spiare anche loro.- bisbigliò
cospiratorio Happy a Mira e lei rispose trionfante:
-Affare
fatto.-
Il
tempo trascorse velocemente, tra le risa della gilda, che ormai aveva
ritrovato la più completa tranquillità, per
quanto una gilda come
Fairy Tail potesse ritenersi “ tranquilla”, il
ritorno del
Master, le ulteriori spiegazioni e le varie risse che spezzavano i
vari momenti, fino all'arrivo della sera.
-Sbaglio
o Natsu non si è visto in gilda oggi..- mormorò
il Master,
l'espressione imperscrutabile e Mira sorrise, lucidando un bicchiere.
-Non si
preoccupi, sono sicura che Lucy si stia prendendo cura di lui
Master.- gli disse la bella barista, lasciando Makarov alquanto
perplesso.
E molti
metri più in là, nel piccolo appartamento della
maga delle chiavi,
Natsu completamente sveglio scrutava la bionda nakama dormire, la
posa discinta dal lieve lenzuolo e il volto sereno.
L'immagine
si sovrappose al ricordo della sua morte e all'assurda visione che
aveva avuto, nel vederla scendere dal cielo.
-Natsu..-
sussurrò la maga, sveglia, ma ancora lievemente intontita,
offuscando i suoi ricordi e riportandolo alla realtà.
-Ehi..-
salutò lui e Lucy, la mente lucida, portò il
lenzuolo a coprirsi
fin sopra al naso, totalmente in imbarazzo.
-Na-Natsu..-
balbettò, mentre il mago sorrideva tranquillo.
-Yo!-
disse lui, nel silenzio imbarazzato che era calato e Lucy lo
colpì
con un potente pugno spedendolo fuori dal letto.
-E non
dire Yo!- strillò, agitata, arrossendo furiosamente nel
vedere le
sue nudità.
-Copriti
subito!- ordinò, tirandogli il cuscino in faccia e
coprendosi il
volto con le mani e il Dragon Slayer perplesso, mormorò:
-Ma..
anche tu sei nuda.- indicando le coperte che al suo brusco sollevarsi
erano scivolate verso le gambe e Lucy, strillò di nuovo
afferrando
il lenzuolo e avvolgendoselo alla bene meglio entrò in bagno
come
una furia, chiudendosi la porta alla spalle.
Al
sicuro nel piccolo bagno, cercò di regolare il suo respiro,
ma il
ricordo di quanto avvenuto gli impedì di rilassarsi
completamente.
Poggiandosi
una mano nel cuore, lo sentì battere frenetico e
l'agitazione
aumentò.
Veloce
si spostò verso lo specchio, guardando il suo viso e
l'incredibile
lucentezza dei suoi occhi la sconvolse.
Era
felice: imbarazzata, confusa, agitata, ma felice.
Sorrise
alla sua immagine nello specchio a quella consapevolezza e dopo aver
preso un bel respiro si avvicinò alla porta e
l'aprì.
Natsu,
in piedi vicino alla finestra e con indosso almeno i pantaloni, si
voltò a guardarla.
-Andavi
via?- domandò timidamente lei, nel vederlo così
vicino alla
finestra.
-No.
Vuoi che vada via?- chiese lui.
-No!-
esclamò la maga e Natsu sorrise.
Lucy
allora abbassò il capo, stringendo forte il lenzuolo che
ancora
copriva le sue nudità.
-Guarda..-
le disse il Dragon Slayer in quel momento e lei, sollevò lo
sguardo,
avvicinandosi un poco per vedere cosa stesse scrutando fuori dalla
finestra il nakama.
-Cosa?-
chiese, quando a pochi passi da lui non vide nulla degno di nota.
-La
luna..-
-?-
Lucy si
voltò a guardarlo perplessa e con gli occhi ancora fissi
verso il
cielo il mago sussurrò:
-C'è
la luna piena, e tu..sei ancora la mia Lucy.-
Natsu
si voltò ad osservare il suo volto sorpreso e imbarazzato,
sorridendo al dolce suono dei battiti del suo cuore che aumentavano.
Restarono
in silenzio a scrutarsi per alcuni attimi, poi Natsu tolse anche la
più minima distanza imprigionandola nel suo abbraccio e con
naturalezza la baciò.
L'imbarazzo
di Lucy sfumò via e sicura in quella confortante stressa si
abbandonò contro di lui.
Dopo,
null'altro che i loro lievi e tranquilli respiri, spezzarono il loro
silenzioso abbraccio.
-Cosa
pensi?- gli chiese Lucy, il capo poggiato contro il suo petto.
-Sto
sperando che questo non sia solo un sogno..- rivelò e lei
sorrise.
-Tu?-
-Se è
un sogno..spero di non risvegliarmi mai.- gli rispose, sollevando il
capo per incontrare i suoi verdi occhi di speranza.
Natsu
sorrise, Lucy ricambiò e Happy intervenne:
-Io
invece spero che non mi abbiate fatto divenire zio troppo presto.-
Lucy
sciolse l'abbraccio e il suo viso preso fuoco.
-Oh..
ehi Happy!- lo salutò Natsu, tranquillo seppur sorpreso.
-Natsu
finalmente.. allora sei stato prudente..?- domandò il neko e
il mago
confuso domandò.
-A
cosa?-
-A non
fare bambini con Lucy.. sono troppo giovane per diventare zio.-
L'interessata
a quelle parole, iniziò a lampeggiare in stile semaforo, per
poi
cadere a gambe all'aria alla replica di Natsu:
-Bambini?
No, non ho piantato nessun cavolo con Lucy..-
-Che
centrano i cavoli?-
-Come
che centrano! Hai detto di non fare bambini..-
-Ma i
bambini non nascono da sotto i cavoli!- rivelò Happy,
sconvolgendo
Natsu.
-Che
cosa!? E allora come nascono ?!- chiese, l'espressione del tutto
scioccata.
-Te lo
dico se mi compri un pesce.- ricattò.
-Va
bene..-
-Allora
devi sapere..- iniziò il neko,ma la voce strillante di Lucy
e il suo
amorevole modo ( lanciando oggetti contro i mal capitati) di
cacciarli fuori dalla stanza, interruppe la spiegazione di Happy e
tutta quell'assurda situazione.
E
quando ormai sola, la maga riprese il suo regolare respiro, calmando
il suo nervosismo, Natsu fece nuovamente capolino nella stanza e
sotto lo sguardo perplesso della nakama, prese la sciarpa, il
gilè e
uscì.
Poi
rientrò, le baciò la guancia e prima di sparire
oltre la porta
mormorò:
-Bentornata
Lucy.-
*Angolino dell'autrice*
No, non sono una visione creata dal
Kitsune sono davvero io! Perdonatemi per il ritardo, ma questo finale
è stato difficile da scrivere, più che altro
perché come per ogni storia mi sono affezionata e avrei
preferito non finirla affatto, ma dovevo metterci un punto. Difficile
è stata sopratutto la scena iniziale, perché non
volevo che i personaggi cadessero nell OOC e alla fine penso di
essermela cavata.
Sono parecchio di fretta quindi non spenderò altre parole,
anche perché i finali con l'addio non fanno per me.
Spero che mi farete sapere se quest'ultimo capitolo vi è
piaciuto o meno e nel frattempo vi ringrazio di cuore, per tutte le
belle parole che avete speso per questa storia, per chi l'ha messa tra
i preferiti e tra le seguite e per chi l'ha semplicemente letta.
Vi mando un abbraccio e un bacio,
sperando di poter scrivere ancora su questo fandom .
ps: Non ricordo se ve l'ho detto o
meno, ma ho creato un canale youtube e anche se per ora ho pochi video
e pochi iscritti spero di farlo crescere, se v'interessa e ne avete uno
anche voi fatemelo sapere per mp.
Il mio si chiama - M-ArtRevenge - lo potete trovare nel mio profilo di
Efp in alto nella barra dei siti, oppure scrivendo il nome su youtube.
Kiss - M
|