Wake me up when it's all over

di xbebex
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Quella mattina non fui svegliata dalla mia sveglia, ma da gridolini e da un continuo ansimare.
Cercai di far finta di non aver sentito nulla, ma quei rumori sembravano non voler cessare. Istintivamente misi la testa sotto il cuscino. Subito mi ritirai su, essendo claustrofobica.
Decisi di scendere al piano di sotto e di farmi una buona tisana al finocchio.
Controllai l’orologio della cucina, rendendomi conto che fossero appena le 6:30. Feci un sospiro di sollievo. Avrei potuto dormire ancora due ore. O forse anche di più. D’estate non si fa nulla, in teoria. Ci si riposa e basta. Anche se nella mia situazione era impossibile.
Una volta che la mia tisana fu pronta, la versai nella mia tazza preferita, ci misi un po’ di miele e mi accovacciai sul divano.
I due trombettieri, dopo essersi resi conto di avermi svegliata, decisero di cessare o almeno di evitare di fare rumore. Quando lo capii, alzai una mano verso il soffitto come a dire ‘grazie’. Posai la tazza con la mia tisana sul tavolino e mi sdraiai in salotto. Dopo pochi minuti già dormivo profondamente.


‘Van! Van!’ sentii pronunciare il mio nome, cosi aprii gli occhi e vidi un’ombra sfocata che mi stava toccando la spalla. Mi strofinai gli occhi con le mani, delicatamente mi alzai e riconobbi subito El.
‘Buongiorno!’ disse lei con una voce irritante.
‘Se il buongiorno si vede dal mattino, questa sarà proprio una giornata di merda!’ dissi io alzandomi dal divano.
‘Scusa Van, lo so che io e Jason ti abbiamo svegliata questa mattina.. ma sai, non ci vedevamo da due settimane, capisci?’ continuò lei seguendomi.
‘Si El, ti capisco, ti capisco.’ Dissi io preparandomi la colazione.
‘Grazie.’ Disse lei.
In realtà non la capivo affatto. Non avevo un ragazzo, non capivo cosa significasse non stargli vicino per due settimane, ma non avrei sopportato una discussione, e sapevo che rispondendole così, la cosa sarebbe finita lì. 
‘Io e Jason usciamo.. vuoi venire con noi?’
‘Si, lo sai, mi è sempre piaciuto essere il terzo incomodo.’ Risposi io scioccata.
‘Dobbiamo trovarti un ragazzo, stai diventando insopportabile.’ Disse Jason scendendo le scale.
‘Stai zitto tu’ disse Elosie scoppiando in una risatina.
‘Non dovevate andare voi due?’ dissi io cercando di chiudere al più presto l’argomento ‘ragazzo’.

Quel giorno rimasi tutto il tempo a casa. La maggior parte del tempo la passai guardando grey's anatomy e mangiando biscotti. Verso le cinque i due fidanzatini tornarono a casa.Jason, da poco, viveva da noi. Io lo odiavo con tutta me stessa, non mi sembrava un bravo ragazzo, ma ci aiutava a pagare l’affitto, quindi..
Entrarono in casa con un aria strana, mi guardarono e Jason mi disse ’Tutto bene V.?’
‘Tutto bene J.’ Dissi io lanciandogli una occhiata. Lo odiavo quando mi sfotteva. Chi cazzo ti credi di essere?
‘Quanto sei antipati-
la sua risposta fu interrotta da uno squillo di telefono. Corsi a rispondere senza neanche dare il tempo a Jason di finire la frase.
‘Si?’ dissi io facendo segno agli altri di andare via.
‘Sono Adam!’. Riconobbi subito la voce familiare.



Salve, io sono Bebe. Questa è la mia prima ff, e questo è il primo capitolo.
Seguite la mia storia e recensite cose belle o brutte che sia, ditemi dove sbaglio o cosa vorreste :)
A presto!
XOXO


 




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