Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti
Capitolo 2. In volo.....
Gabriel
Lei rimase sorpresa nel sentirsi chiamare per nome da me , ma si limitò ad annuire prima di sparire dalla mia vista .
Poi avvisai Kevin : “ Vedi di non farti venire in niente qualcosa di insensato o stupido , oppure ti metterò le manette ci puoi giurare .”
“ Tranquillo , il mio stomaco reggerà bene . E non farò niente che non vada fatto , soprattutto grazie a Stella” mi rispose , incrociando le dita dietro la testa.
“ Quella ragazza è più grande di te di qualche anno, lo sai ? ” gli feci notare
Lui fece spallucce: “ Quanti anni può avere? Ventiquattro?”
“ E tu hai dimenticato quanti anni hai?” lo canzonai
“ Sedici , e allora? Tu devi soltanto proteggermi, per il resto mi devi lasciar perdere! La vita è mia e faccio quello che voglio ! ”
Risi : “ Perfetto . Ma quando lei ti dirà che tra di voi non potrà esserci nulla ? Poi cosa farai?”
Lui si girò completamente dall’altra parte : “ Sta zitto”
L’aereo prese velocità, Kevin trattenne il respiro ed io una risata .
“ Pronto a sfiorare i cieli?” gli domandai
Lui non rispose , piuttosto sbuffò sonoramente .
E l’aereo si staccò da terra.
Passarono parecchi minuti, bambini parlottavano, alcuni uomini e donne se ne stavano in silenzio, altri discutevano. Kevin in poco tempo addirittura si addormentò .
Fortunatamente, non l’aveva preso poi tanto male il viaggio.
Mi stupii parecchio . Aveva già superato il “trauma volo”
“ Può andare in bagno, se vuole. La mia collega, Stella , mi ha chiesto di avvisarla . ” mi riferì all’improvviso un Hostess dagli occhi azzurri.
“G…grazie” risposi, ma in realtà non ne avevo nessuna esigenza.
Mi alzai comunque, mi seccava star seduto. Raggiunsi uno dei due bagni , deciso a sciacquarmi la faccia . Avevo un sonno allucinante ! Mica mi alzavo tutte le mattine alle quattro !
Dovevo star sveglio a tutti i costi , non potevo dormire…ma era inevitabile sbadigliare.
Mettendo soltanto un piede fuori dal bagno appena aprii la porta , dopo aver finito di asciugarmi la faccia in qualche modo , per sistemarmi meglio la pistola sotto la maglia non mi accorsi che Stella era a pochi passi da me e mi stava fissando con occhi sgranati , terrorizzata .
I suoi occhi color del caramello puntati sulla mia arma nascosta nuovamente agli occhi di tutti .
Stava per gridare, e così fui costretto ad afferrarla di colpo e a tapparle la bocca con una mano . La trascinai nel bagno con la forza mentre lei cercava di liberarsi con tutte le sue forze dalla mai solida stretta . Richiusi la porta alle nostre spalle con un tonfo e lei mi morse le dita con forza .
Che dolore!
Mi arrivò perfino una gomitata nello stomaco.
Picchiava duro quella donna, anche quando era terrorizzata !
“ Non gridare! Ti spiegherò tutto ” la implorai prima che riuscisse ad aprir bocca.
Lei cercò di calmarsi , e io la lasciai andare completamente alzando le mani all’altezza delle spalle .
Si allontanò da me immediatamente e appoggiò le mani sul lavandino.
Dalla sua immagine riflessa nello specchio di fronte potevo veder la sua faccia sconvolta e le sue labbra tremanti. Tuttavia stava cercando in tutti i modi di controllarsi, di non urlare.
“ Non voglio farti del male” le dissi serio.
Vedere una pistola , e su un aereo , non doveva essere bello per chiunque in effetti .
Non c’erano via di scampo per nessuno una volta a bordo .
“ Come hai fatto a portare una pistola sull’aereo ?” mi domandò con voce roca , aveva paura di me?
Due lacrime le scivolarono sul viso mentre continuava a darmi le spalle . Le sue spalle si alzavano e si abbassavano ad un ritmo frenetico . Il suo cuore le sbatteva sicuramente molto forte nel petto.
Sospirai mentre incrociai i suoi occhi grazie allo specchio : “ Sono un poliziotto .” E le mostrai il mio distintivo, prendendolo lentamente dal portafogli che avevo nella tasca dei jeans neri .
Lei si girò e mi guardò decisamente più sollevata : “ Ah” esclamò sorpresa.
“ Nicolas, anzi Kevin… è un testimone importante che devo scortare in Italia per un processo . Quindi per favore, non dire niente a nessuno. Meno persone sapranno di noi e meglio sarà per tutti. ”
Lei annuì decisa mentre si asciugava le lacrime in tutta fretta .
Un po’ mi dispiaceva averle dato uno spavento del genere .
“Non ti preoccupare” mi disse sollevando il mento e ritornando forte e decisa “ non dirò una sola parola”
Angolo Autrice
Ciaooooo ^^ ringrazio molto hopedestiny per aver recensito il primo capitolo di questa storia e chi l'ha aggiunta fra le seguite! :) Cosa ne pensate di questo nuovo capitolo? :)
Un bacione , a presto ! ;) |