La rimpatriata Disney (e non solo...)

di slytherin ele
(/viewuser.php?uid=109164)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Titolo: La Vendetta della Dea

Autore: slytherin ele

Fandom: Dreamworks

Personaggi: Iris

Pairing: nessuno

Genere: introspettivo

Rating: giallo

Note: La rabbia di Iris, dopo la sconfitta contro Sinbad e i piani per il futuro. I suoi pensieri nei fondali più profondi dei Sette Mari.

 

 

La Vendetta della Dea

 

Nei fondali marini, la dea del Caos e della Discordia, ride. Maligna, come è sempre stata. Subdola, con le intenzioni peggiori nella mente.

Quel pirata non è stata che uno dei tanti che si sono messi contro di lei. Sogghigna, mentre le sue creature bestiali la circondano. Seduta sul suo trono in pietra, grazie alle sue arti magiche, segue gli avvenimenti che accadono sulla terra, aspettando il momento più giusto per agire, il momento più adatto per distruggere.

Non lo dà a vedere, ma dentro di sé, urla: infuriata. Non può accettare che un semplice umano sia riuscita a sconfiggerla.

Grazie all’intelligenza e l’astuzia che la contraddistinguono, si vendicherà e continuerà a portare il Caos nella vita di quei deboli, insulsi e stupidi umani.

La prossima volta, che quell’inutile marinaio la incontrerà: sarà arrivato il suo momento, il momento di raggiungere gli Inferi ed unirsi alle schiere di uomini che Eris ha usato e poi ucciso.

La sua vendetta sarà orribile e crudele, prima colpirà la dolce e coraggiosa Marina per farlo soffrire e pi lo porterà con sé nell’abisso più scuro e profondo.

Si alza dal trono, scivolando sulla sabbia scura, quasi nera come il suo cuore di tenebra e ride, subdola e maligna.

La vendetta è un piatto che va gustato freddo, certo! Freddo come l’acqua delle profondità marine. Freddo come il mio cuore. Freddo come voi due… Morti, pirata Sinbad e Lady Marina!

Si inginocchia, ironicamente, davanti alla figura della donna visibile nella sfera di cristallo, ghignando e facendo sparire l’immagine con un solo gesto. Si risiede sul trono, passandosi una mano tra i capelli, sempre con lo stesso sorriso perfido sul volto etereo, che ha fatto, fa e farà impazzire ancora tanti mortali.

 

 

 

Image and video hosting by TinyPic




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2190976