Listen to the sound you choose

di Mimi18
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LISTEN TO THE SOUND YOU CHOOSE

Dedicata a Beu, di nuovo, e non so nemmeno perché.

Ah, per ricordarle che SoMa is everywhere.

 

 

Novantotto, contò Soul con un ghigno, ingoiando l’ultima anima conquistata e ammiccando poi a Maka, i codini che le ciondolavano vivacemente sulla schiena.

«Manca solo un’anima e poi dovremo trovare una strega», squittì allegramente la ragazzina, saltando verso di lui. Tuttavia si fermò a mezz’aria, ricadendo leggera sui propri piedi e afferrando la mano di Soul tra le proprie, stringendola con forza.

Non erano ancora capaci di manifestare quel qualcosa tra loro in mezzo ad una strada. Soul aveva preso ad accompagnarla in biblioteca, qualche volta, e a comprarle i libri che Maka esclamava di volere. Piccoli gesti quotidiani, come il fatto che Maka raccattasse i suoi vestiti da terra e non gli urlasse più contro quando bruciava le uova.

A Soul questa quotidianità piaceva. A volte, in occasioni rarissime, Maka canticchiava canzoni a lui sconosciute, canzoni che non avevano senso, per le parole sciocche o gli accordi poco armoniosi, ma vederla muovere il bacino e ridere di se stessa era qualcosa di totalmente genuino che Soul, dopo tanto tempo, poteva sentirsi felice.

Di certo non si era aspettato che sarebbe stata una ragazzina viziata e bacchettona a riportarlo sulla terra, a farlo sentire a casa, ma andava bene così. Maka era la dimostrazione di quanto la risonanza fosse importante in una coppia, riusciva a creare armonia anche con la rabbia, quando metteva il broncio, e Soul, nonostante litigassero a gran voce, amava ogni singolo giorno passato con lei.

Mancavano solamente due anime al compimento del suo sogno, un sogno che Maka aveva quasi reso realtà.

Abbassando di poco lo sguardo – erano ancora alla stessa altezza, in fondo – Soul sorrise. Baciò a schiocco le labbra di Maka, che arrossì fino alla radice dei capelli.

«Che tipo sarà la strega?» Domandò Soul, prendendole la mano.

Maka arricciò le labbra, pensierosa, prima di guardare il cielo.

«Un tipo pericolosissimo e brutto».

«Tu leggi ancora i libri per ragazzini, secondo me sarà sexy».

Con un pugno fermo sulla nuca, Maka annunciò il proprio disprezzo al pensiero.

«Che diavolo di strega sarebbe, stupido?!»

«Sei solo gelosa!»

«E tu un pervertito!»

Se solo i due ragazzi si fossero accorti del gatto dal fulvo pelo nero che passeggiava poco più in là… Ma questa è un’altra storia.

 

End.

 

 

 

N/a: sono finalmente giunta a mettere il punto a questa raccolta. Ebbene sì, è finita. E c’è un piccolo accenno a Blair, perché mi sembrava doveroso. (L) Grazie a tutti coloro che mi hanno sempre seguito, incitandomi a continuare.

Probabilmente non abbiamo avuto il SoMa canon, ma loro rimarranno sempre una delle coppie più bella della storia degli shounen-manga. MAKA-CHOP!

Vi amo tutti. In particolare la Bea.





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