Angels Killer

di naley3gwain46
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*Eccoci qua questa è la fine... i finali sono difficili e come finisci finisci dopo stai uno schifo cmq per l'ultima volta enjoy... ci vediamo alla fine*
 
 
 
 
 
Castiel era immobile a terra.
 
Dean si buttò su di lui.
 
- Castiel! Castiel!- urlava disperato il suo nome scuotendolo con entrambe le braccia.
 
 -Non può essere.. ti prego apri gli occhi.. ti prego Cas.. ho bisogno di te.. ti prego.. ti prego apri gli occhi.. ti supplico.. non puoi essere morto.. –
 
 Dean sentiva freddo e un senso di nausea salirgli dallo stomaco, sentiva come se qualcuno avesse  all’improvviso  spento la luce nella stanza, come se qualcuno avesse risucchiato tutti i colori tutta la gioia e la felicità, il suo mondo aveva smesso di girare tutto era fermo e immobile in quell’istante.
 Perché come poteva continuare a girare, non poteva esistere un mondo senza Castiel, anzi non doveva, esistere un mondo, senza il suo angelo.
 Aveva appena trovato la speranza della felicità in quegli occhi blu, aveva sentito per la prima volta che meritava l’amore di qualcuno, aveva realizzato che senza quel qualcuno non era niente, e ora glielo avevano portato via.
Avrebbe preferito non sapere cosa significasse l’amore, cosa significasse avere bisogno di qualcuno nella tua vita a tal punto da star male, si, avrebbe davvero voluto non saperlo, perché adesso come avrebbe fatto a rinunciare a tutto, ad andare avanti come se nulla fosse? Come avrebbe fatto andare avanti senza di Lui?
 
Le sue guance si rigarono di lacrime.
 
Ben si avvicinò a lui pallido e stravolto:
 
-Papà- disse Cas è…- ma non riuscì a finire la frase non trovò il coraggio.
 
Dean lo guardò la sua figura piccola in piedi vicino a lui, Ben aveva bisogno di essere rassicurato, doveva essere forte per suo figlio, avrebbe dovuto abbracciarlo, consolarlo e dirgli che tutto sarebbe andato bene.
Ma niente andava bene, il suo angelo non c’era più e lui si sentiva vuoto e freddo e voleva solo piangere.
Cercò di asciugarsi le lacrime con la manica e iniziò e provò a dire qualcosa:
 
-Castiel ..- ma non ce la fece.
 
Le lacrime esplosero di nuovo in tutta la loro forza travolgendo le parole, un ondata di dolore gli spezzò il fiato nel petto.
 
Ben allora  lo abbracciò forte e anche lui scoppiò in lacrime.
 
Nick nel frattempo ne aveva approfittato per scappare.
 
Non appena Dean se ne accorse, si stacco da suo figlio, si alzò in piedi guidato dalla forza della rabbia, prese la pistola dalla fondina di Cas e accecato dalla idea della vendetta parti all’inseguimento.
 
- Resta qui Ben!Tra poco arriveranno i rinforzi!-ordinò a suo figlio.
 
-Ma papà..- cerco di dissuaderlo Ben.
 
 -Resta qui ho detto! –gridò con uno sguardo che non ammetteva repliche.
 
 -Allora codardo..- mentre gli correva dietro, iniziò a urlare -Non ti interessa più la tua vendetta? Sono qui.. io e te..-
 
Nick stava scappando e non era più intenzionato a vendicarsi ma a lui non importava e  quando lo raggiunse stava gli puntò la pistola alla schiena.
 
-Voltati.- gli ordinò.
 
-Non fai più lo spavaldo dov’è il tuo dio adesso è ?- gli gridò dietro.
 
Nick si girò e punto la sua pistola contro Dean.
 
-Andiamo fallo.. spara.. dammi un motivo.. – Dean gli puntava la pistola  di Cas contro mentre le lacrime ancora gli rigavano la faccia.
 
Avrebbe centrato il bersaglio, si disse, lo avrebbe fatto per Cas.
 
-Papà fermati ti prego tu non sei un assassino- era Ben, gli era andato dietro.
 
-Ti avevo detto di restare lì Ben- gli urlò Dean.
 
Nick rise di trionfo, alzò la sua pistola ma invece di puntarla contro Dean  la puntò verso Ben urlando:
 
- Così non avrai davvero più nessuno detective e la mia vendetta sarà compi- ..
 
Dean però non lo fece parlare, aveva intuito il suo piano e non gli lasciò il tempo di agire stavolta, gli svuotò il caricatore addosso, un colpo dopo l’altro.
Il  corpo di Nick si accasciò e rimase disteso a terra inerme, con sul viso una smorfia sorridente di trionfo, l’ultima.
 
Dean torno da Cas e lo prese tra le sue braccia.
 
Ben lo stava  guardando ma non gli importava, non l’avrebbe lasciato solo, non avrebbe abbandonato il suo angelo, non ancora, non di nuovo.
 
-Puoi aspettare l’arrivo dei rinforzi fuori Ben, non preoccuparti Nick è morto non farà più male a nessuno.Magari appena li vedi vieni ad avvisarmi ok?- disse cercando di mantenere salda la voce.
 
Ben lo guardava con gli occhi gonfi di lacrime ma non obbiettò e usci senza dire nulla.
 
-Che cazzo ti è saltato in mente eh?-disse rivolto a Castiel, ed era arrabbiato,era incazzato nero - Perché l’hai fatto? Come hai potuto anche solo pensare per un attimo che la tua vita fosse meno importante della mia? Come hai potuto anche solo pensare che avrei voluto vivere una vita senza di te? Come hai potuto abbandonarmi così?- lo strinse  più forte a se.
 
E poi senti un  colpo di tosse seguito subito dopo da un altro.
 
-Finiscila di stringere così Dean mi stai mettendo in imbarazzo..-
 
Castiel aprì gli occhi  e gli sorrise.
 
Dean non poteva credere a quello che vedeva, Castiel era li davanti a lui ed era vivo ,come era possibile, il colpo lo aveva centrato in pieno petto.
 
-Cas sei vivo?  oh mio dio sei vivo- urlò dalla gioia il tempo aveva ripreso a scorrere, i colori erano tornati nella vita di Dean e si sentiva come se un peso enorme fosse stato appena rimosso da sopra il suo stomaco.
 
-Certo che sono vivo.. indosso il giubbotto anti proiettile!
Dean? Sarei dovuto venire senza ad un probabile scontro a fuoco?
Non dirmi che tu non ce l’hai?- ma Castiel aveva intuito la risposta.
 
Vide la sua faccia sconvolta, gli occhi rossi e capi che Dean aveva pianto.
 
-Oh signore avevi creduto fossi morto? E dov’era il sangue poi? Evidentemente l’impatto con la pallottola mi ha fatto perdere i sensi ma non hai controllato i segni vitali?- disse Cas sconvolto dalla sorpresa.
 
Dean si rese conto che Cas aveva ragione non c’era traccia di sangue sui suoi abiti e non se ne era accorto che razza di detective era.
 
-Io non me ne sono accorto io.. io.. – era sbigottito non riusciva a parlare.
 
-Io cosa? – disse Cas.
 
-Ero troppo terrorizzato e paralizzato dalla paura di averti perso per sempre.. credo..- ammise Dean.
 
Cas lo guardò sorpreso da quell’ammissione che lo lasciavo completamente esposto e indifeso.
 
-Beh che ti serva di lezione così impari a mollarmi con un biglietto- lo rimproverò Castiel.
 
Dean era combattuto dalla voglia di baciarlo e di picchiarlo al tempo stesso.
 
 Castiel risolse questo dilemma per lui dicendo:
 
-Non avere paura di perdermi Dean io non vado proprio da nessuna parte senza di te, non potrei perché - prese la sua mano e lo fisso negli occhi  -io ti amo- ammise.
 
Come avrebbe potuto tirargli un pugno ora dopo quello che aveva detto?
 
Prese il suo volto tra le mani e copri le sue labbra con un bacio appassionato.
 
Castiel non si chiese dov’era Ben, che fine aveva fatto Nick, l’unica cosa che contava era qui e ora, l’unica cosa che contava erano le labbra di Dean sulle sue e il bacio che si stavano scambiando che cancellava ogni pensiero razionale facendogli desiderare di più, circondò Dean con le sue braccia e lo strinse di più a se.
 
Dean si stacco dalle sue labbra per lasciargli dolci baci sul collo.
Mentre lui infilava le mani sotto la sua maglia per cercare il calore della sua pelle.
 
Da lontano i suoni delle sirene della polizia li riportarono alla realtà.
Facendo uno sforzo sovrumano riuscirono a staccarsi.
 
-Sarà meglio che ti sia una sistemata ai vestiti sembra che tu sia appena resuscitato dai morti!--disse Dean
 
Cas rise di gusto alla sua battuta e Dean all’improvviso scoppiò in lacrime, che cazzo gli stava succedendo si disse, sembrava una fottuta  fontana che perde, è solo che ,pensava, aveva creduto di non poter sentire mai più quella risata e stava piangendo di gioia ed era così patetico.
 
Cas lo strinse a se :
 
-sono qui Dean sto bene andrà tutto bene-
 
Le voci si avvicinavano così si separarono, si aggiustarono i vestiti e uscirono da quel magazzino, lasciandosi finalmente quell’incubo alle loro spalle.
 
Ben vide Cas in piedi sano e salvo e gli corse incontro abbracciandolo:
 
-Cas ..oh mio dio stai bene ..non farmi mai più uno scherzo del genere ok ? Credevo che fossi morto ..- gli disse fuori di se dalla gioia.
 
-Mi dispiace se ti sei preoccupato per me Ben, ma puoi stare tranquillo, sto bene staremo tutti bene da adesso in poi – lo rassicurò Cas e poi nella sua mente passò il pensiero di Sam in quel letto di ospedale e fissò Dean che evidentemente stava pensando alla stessa cosa perché il suo volto si era fatto teso.
 
Nel frattempo l’intero dipartimento era arrivato, Anna e il capo stavano svolgendo il lavoro di routine, Cas e Dean vennero su quello che era successo interrogati e così anche Ben, , il corpo di Nick venne portato via dal Coroner, c’erano tutti, tutti si davano da fare, tutti tranne Jessica, lei era ancora in ospedale, a vegliare su Sam.
 
 
                                                                                         ****
 
 
Jessica aprì gli occhi.
 
Si era addormentata nel letto accanto a Sam.
 
Si guardò intorno qualcosa era cambiato nella stanza dalla sera precedente, tutti quei rumorosi macchinari non c’erano più.
 
La stanza sembrava molto più larga, più vuota, e molto più silenziosa senza tutti quei bip elettronici che segnavano il battito del cuore di Sam e i suoi segni vitali.
 
Si voltò verso Sam e quasi non gli venne un colpo il letto era vuoto, Sammy non era più lì.
 
Dove lo avevano portato possibile che, no, non ci voleva pensare, anche se nella sua testa si affollavano tutti i peggiori scenari.
 
Ma non l’avrebbero lasciata li a dormire se fosse successo il peggio no, si disse.
 
Si precipitò di corsa fuori dalla stanza, era relativamente presto non c’erano molte persone in giro, uscì nell’atrio e poi finalmente lo vide.
 
Alto e buffo, con il camice medico che gli arrivava a stento a coprire le ginocchia,una fasciatura che gli copriva l’addome, e il braccio fasciato, se ne stava lì, con i piedi scalzi e i capelli arruffati che trafficava con delle monetine e un distributore automatico.
 
-Sam!- gridò lei.
 
Lui si voltò e gli sorrise e Jessica gli corse incontro piangendo e si gettò tra le braccia.
 
-Ahia piano Amore mio!- disse Sam
 
-Scusami amore,- disse lei- ti sei svegliato? Stai bene.. oh mio Dio non riesco a crederci credevo di non vedere mai più i tuoi bellissimi occhi.. – gli occhi le si riempirono di lacrime ma poi come colta da una rivelazione improvvisa disse :
 
- Cazzo devo chiamare Dean deve saperlo sarà preoccupatissimo.. – e mentre continuava a parlare Sam la interruppe con un bacio appassionato.
 
E poi disse:
-Non sono riuscito a raggiungerlo al cellulare ma ho chiamato in centrale sono sicuro che l’avviseranno al più presto, inoltre mi hanno detto che hanno ritrovato Ben e che Nick Monroe è morto, quindi questa brutta storia finalmente è finita- concluse
 
Jessica scoppiò di nuovo a piangere e Sam l’abbracciò stretta, almeno quanto la fasciatura gli permetteva e gli disse:
 
-Sai quando ero li disteso in quella pozza di sangue, quando credevo che sarei morto li su quel pavimento, il mio unico pensiero, il mio unico rammarico, era quanto fossi  stato un coglione, quanto fossi stato un coglione a lasciarti andare.. e mi ero promesso che se ne fossi venuto fuori la prima cosa che avrei fatto sarebbe stata correre da te e chiederti una cosa…-
 
-Che cosa?- chiese Jessica
 
-Vuoi sposarmi?- concluse Sam
 
Jessica lo guardava attonita.
 
-So che ci vorrebbe un anello a questo punto ma…- cercò di giustificarsi Sam.
 
-Sta zitto e baciami! –lo interruppe lei.
 
-E’ un si?-chiese lui
 
-Certo che è un si stupida Alce!- e gli chiuse la bocca con un bacio.
 
-Bene-  disse Sam quando si separarono -ora potresti prendermi delle gelatine dal distributore per favore? Ho una fame!-
 
 
                                                                                     
                                                                                                 ****
 
 
Dean stava guidando verso l’ospedale, aveva ricevuto la notizia da un agente suo fratello si era finalmente svegliato e stava bene.
 
Ben era in auto con lui, Cas invece li avrebbe raggiunti più tardi, doveva compilare tutte le scartoffie del caso e aveva detto a Dean di andare senza di loro perché sapeva quanto fosse importante per lui.
 
Tutto era andato per il meglio, pensava Dean e non riusciva a crederci, non era più abituato alle belle notizie ultimamente e aveva paura che fosse tutto un sogno, aveva paura di svegliarsi e di scoprire che in realtà aveva perso tutto.
 
Ben era sano e salvo, Sam stava bene e Cas, beh, Cas gli aveva detto che lo amava.
 
Era rimasto sorpreso e forse avrebbe dovuto dire che anche lui l’amava, avrebbe dovuto ammettere di provare lo stesso sentimento nei confronti del collega, ma semplicemente le parole non erano venute fuori, si era perso nei suoi occhi, in quel bacio e nelle sue carezze.
 
Sapeva quanto questo suonasse melenso ma cosa poteva farci era la realtà era innamorato di un uomo, del suo collega e non poteva farci niente.
 
-Papà..- Ben lo strappo dai suoi pensieri e lo face tornare alla realtà.
 
-Volevo dirti che per me va bene..-
 
-Cosa? – disse Dean
 
-Se vuoi stare con Cas.- disse Ben.
 
Dean per un attimo perse il controllo del volante e invase la corsia inversa della strada tale fu la sua sorpresa.
 
-Cosa .. che stai dicendo Ben? Che ti viene in mente..che vuoi dire..-
 
-Vi ho visto! L ‘altra sera a casa, la sera che eravate rimasti in piedi a giocare ai videogiochi..vi ho visto Beh, insomma che vi baciavate..- Ammise Ben abbassando lo sguardo.
 
Dean non era mai stato così in imbarazzo in tutta la sua vita avrebbe voluto sprofondare, scavarsi un buca e seppellirsici  dentro per sempre.
 
-Oh..- riuscì a dire solo quello.
 
-Ma va bene papà, voglio dire io voglio che tu sia felice, anche la mamma lo vorrebbe, e insomma mi piace Cas, ci ha salvato la vita e ci vuole bene e credo di non aver mai conosciuto una persona che abbia un cuore più generoso del suo, e se tu lo ami per me va bene.. insomma tu lo ami no?..-
 
-Non lo so , io si,  credo di si..- balbetto Dean.
 
Ben scoppiò a ridere.
 
-Dovresti vedere la tua faccia papà!!- continuò a dire ridendo. – ha ragione lo zio Sam,  farti parlare di quello che provi, è esilarante, credo che ti venga più facile affrontare un tizio armato piuttosto che ammettere che provi qualcosa, sei proprio un fifone!-
 
Dean era meravigliato non credeva che Ben l’avrebbe presa così, non aveva fatto altro che immaginare  come glielo avrebbe detto, e quando, e se, glielo avrebbe detto, e invece ancora una volta suo figlio lo aveva sorpreso, aveva pensato tante volte quel giorno che fosse come lui, ma si sbagliava era di gran lunga una versione migliorata  di se stesso.
 
-Come osi dire fifone al tuo vecchio?- gli rispose oltraggiato.
 
E poi scoppiarono a ridere entrambi, le cose si stavano davvero aggiustando, finalmente tutto stava filando per il verso giusto.
 
 
 
                                                                                          ****
 
Dean e Ben arrivarono in ospedale e corsero subito ad abbracciare Sam.
 
-Sono felice che tu stia bene zio Sam- disse Ben
 
-Anche io sono felice di vedere che stai bene tigre!- disse Sam arruffandogli i capelli.
 
Dopodiché Jessica portò Ben a prendere qualcosa da mangiare al distributore automatico, il ragazzo non voleva tornare a casa era più testardo di suo padre, e Dean e Sam rimasero da soli.
 
-Sono felice di vedere che stai bene fratellino- iniziò Dean –se ti fosse successo qualcosa ..-
 
-Non te lo saresti mai perdonato – Sam concluse la frase per lui e continuò – i tuoi soliti e immotivati sensi di colpa ti porteranno alla tomba Dean!-
 
-Senti chi parla.. in quanto a sensi di colpa potremmo darci la mano, Castiel mi ha detto di quello che hai combinato con Jessica- gli rispose di rimando Dean
 
 -Mi dispiace per avertelo tenuto nascosto…-Sam cercò di giustificarsi ma Dean lo interruppe:
 
-Non preoccuparti ok? E’ tutto passato, ho capito perché l’hai fatto, l’unica cosa che conta è che tu stia bene ora, che ti riprenda e che esca al più presto da questo posto.. Dio solo lo sa quanto odio gli ospedali ..e comunque comportati bene con Jessica non fare lo stronzo quella ragazza ti ama davvero- concluse con un tono paterno.
 
-Ecco a proposito di questo c’è qualcosa che vorrei dirti- iniziò Sam
 
-Veramente  anche io avrei qualcosa da  dirti – disse Dean, voleva parlare a Sam di Cas ma non sapeva proprio da dove cominciare sarebbe stato meglio partire dalla fine si disse.
 
-Allora prima tu- gli disse Sam
 
-No idiota di prima tu..sono gentile- in realtà no trovava il coraggio.
 
-No imbecille prima tu .. ormai mi hai interrotto finisci- lo ribecco Sam.
 
Nessuno dei due si decideva a parlare e alla fine lo dissero all’unisono:
 
-Mi sposo -   -Sono innamorato-
 
Sam quasi non caso dal letto e a Dean andò di traverso la bibita che stava bevendo.
 
-Cosa? Come? quando?- disse Sam
 
-Potrei farti la stessa domanda rispose- Dean
 
- Non cambiare argomento- lo rimproverò Sam
 
-Posso entrare?- in quel momento Castiel decise di varcare la porta della stanza
 
-Ciao Sam come stai? Disse sorridendo.
 
-Ciao Cas, sto bene grazie, entra , un po’ scioccato a dire la verità-  disse sarcastico guardando Dean.
 
-Perché?- chiese Cas ingenuamente.
 
-Beh Cas devi sapere che mio fratello..-iniziò Sam.
 
-Sam si sposa!- si affrettò a dire Dean
 
-Sul serio?- disse Cas- è fantastico quando?-
 
-Non lo sappiamo ancora dobbiamo decidere la data –Sam parlava fissando sospettoso Dean aveva capito che era meglio cambiare argomento magari suo fratello si vergognava pensò.
 
- credo dovrei prenderle anche un anello..- continuò
 
-Non le hai dato l’anello fratello? Ma che razza di uomo sei? quando si fa la proposta ci vuole l’anello? –lo rimproverò Dean.
 
-O scusami signor esperto di proposte di matrimonio quante volte ti sei sposato? Nessuna mi sembra perciò non mi sembra che tu possa parlare..- lo ribeccò Dean
 
-Bene un'altra perfetta lite in stile Winchester sembra che tutto sia tornato alla normalità-rise Cas.
 
In quel momento il telefono di Cas squillò e Cas andò a rispondere poi tornò in stanza e disse sbrigativo:
 
-Era Meg! Devo scappare, sono contento che tu stia bene e congratulazioni ancora per la bella notizia-
 
-Meg masters?- Lo interruppe Dean con un tono di voce alterato.
 
-Si Dean lei – sorrise Cas.
 
-E cosa vorrebbe quella santa donna da te?- disse Dean seccato
 
-Non posso spiegartelo sono di fretta- gli rispose Cas
 
-Castiel cosa vuole quella da te?-gli grido di nuovo dietro Dean ma Cas era già uscito dalla porta.
 
-Vorrei proprio sapere cosa vuole quella stronza da lui..- Dean si accorse troppo tardi di aver pensato ad alta voce.
 
-Ma cosa te ne frega Dean saranno fatti suoi no?- gli chiese Sam.
 
-Tu non capisci Sam lei è un arrivista, non mi fido di lei e non scordiamoci poi che voleva dipingerlo nudo- Dean cercava di giustificarsi ma finì solo col peggiorare la situazione.
 
-Si ma lo stesso non capisco cosa c’entri tu e perché te la prendi tanto, se non ti conoscessi bene direi che sembri gelos- Sam si interruppe di botto.
 
-Oh mio dio!-esclamo esterefatto.
 
Cosa? – gli disse Dean che faceva finta di non capire.
 
-Oh mio dio!- ripetè Sam
 
-Stai male cosa c’è?- gli chiese Dean.
 
-La persona di cui sei innamorato .. oh mio dio ..Tu .. tu sei innamorato di.. lui?..Non ci credo..non è possibile.. ti sei innamorato di Castiel Novak?-
 
Dean non rispose nulla.
Si limitava solo a fissare suo fratello con la sua solita faccia da schiaffi.
 
-Ok, non mi sono svegliato dal coma.. e sto ancora sognando..Dimmi che è uno scherzo..-
 
Ma suo fratello restava in silenzio
 
-Non ci credo.. Ma lui è..
 
-Lo so- disse Dean
 
-E voi fate..?-
 
-Si , cioè l’abbiamo fatto una volta sola..-
 
-ok..Ok non voglio sapere i dettagli-
 
Rimasero tutti e due in silenzio a fissarsi.
 
Dopo un po’ un sorriso si dipinse sul volto di Sam.
 
-Oh dio questo proprio non me lo aspettavo sai?.. uno si prende una pallottola e si risveglia in un mondo dove Dean winchester non solo è innamorato.. ma  è innamorato persino di un uomo-
 
-La finisci di urlare? Vuoi che ti sentano tutti? -Lo rimproverò.
 
-Quindi tu cosa ?..lo ami?- gli chiese Sam.
 
-Oddio oggi sembra la giornata “confidiamoci e facciamoci le trecce”- gli rispose sarcastico Dean
 
-Scusa se faccio delle domande.. vieni qui con notizie di questa portata.. e ti aspetti che non faccia domande?-
 
-Beh ben la presa meglio di te- gli comunicò.
 
-Ben lo sa?- gli chiese ancora più sorpreso.
 
-Si, veramente l’ha scoperto da solo
E l’ha presa piuttosto bene a dire la verità.
 
Comunque non lo so.. cioè lo so si.. credo di amarlo.-
 
-Wow ..Non posso crederci-
 
-Non dirlo a me!-
 
-Che ti devo dire fratello mi piace Cas, certo non l’avevo immaginato come cognato, ma è un ragazzo a posto e se tu sei felice io sono felice.
Ce la meritiamo la felicità io e te direi no?-
 
Dean annuì.
 
Poi Sam iniziò con tonno cantilenante:
-Dean è innamorato! Dean è innamorato!-
 
-Finiscila non è divertente!-
 
-Dean è innamorato!-e scoppiò a ridere.
 
-Finiscila non c’è nulla da ridere-lo rimproverò Dean.
 
-Sul serio?- gli chiese Sam
 
Si guardarono negli occhi e tutti e due scoppiarono a ridere fino alla lacrime.
 
In quel momento entrarono in stanza Ben e Jessica e insieme iniziarono a parlare dei preparativi del matrimonio.
 
Dean si sentiva finalmente felice, tutte le cose stavano andando al loro posto, quel l’incubo era finito, ma non era stato tutto negativo, in quel incubo aveva conosciuto Castiel e questo aveva trasformato la sua vita per sempre, anche se non poteva fare a meno di chiedersi dove fosse finito, e perché fosse corso in quel modo da Meg.
 
 
                                                                                                      ****
 
Cas era scappato via.
 
Meg lo aveva chiamato informandolo che Balt si era recato nella sua galleria per visionare alcune opere.
 
 Era stato lui a chiedere a Meg di avvisarlo se Balt si fosse fatto vivo, non rispondeva alle sue chiamate e Cas voleva davvero parlarci.
 
Quindi non era esattamente da Meg che stava andando.
 
La sua vita infatti non sarebbe stata completa fino a quando non avrebbe chiarito le cose con il suo amico.
 
Entrò spedito nella galleria, e lo vide in piedi che osservava un dipinto, uno di quei pittori che secondo Dean sanno fare solo scarabocchi.
 
Lo chiamò da lontano.
 
Lui si girò e mentre Cas si avvicinava Balt pensò di andarsene,non era sicuro di volergli parlare, non era ancora sicuro di aver perdonato il suo amico per quello che aveva fatto, ma poi lo guardò arrivare tutto trafelato con gli abiti in disordine e un foro sul trench.
 
E non poté fare a meno di preoccuparsi.
 
-Stai bene? Sembri appena uscito da una sparatoria- disse sarcastico
 
-Tecnicamente mi hanno sparato!- Disse cas
 
-Come Scusa?- Disse Balt.
 
E da li Cas gli raccontò tutta la storia, gli racconto di Dean, di quello che era successo tra loro, di Ben e di Nick, e di fronte a un caffè Balt gli diede dei consigli e si confidò sulla sua vita, tutto in un lampo sembrava tornato come un tempo perché a volte l’insistenza e la buona volontà vengono premiate.
 
Perché l’amicizia vera resiste anche agli ostacoli più grandi.
 
 
                                                                                        ****
 
Dean e Castiel si trovavano al buio in uno stanzino di un hotel era pieno di asciugamani puliti e scope.
 
Castiel stava trafficando con la cravatta di Dean
 
-Attento a non sgualcirmela, il testimone dello sposo non può presentarsi tutto stropicciato- disse Dean mentre gli mordeva il lobo dell’orecchio.
 
-il tuo comportamento non aiuta- gli rispose Cas distratto da suoi baci  -Vuoi che mi fermi? –Aggiunse malizioso  - Ti ricordo che mi hai trascinato tu in questo stanzino!- gettò la cravatta a terra.
 
E proseguì con i bottoni della camicia.
 
-Non ho detto questo..- rispose Dean che ora era passato ai baci sul collo.
 
-E poi vestito così come facevo a resisterti?-
 
-Te l’avevo detto di non sottovalutare il potere di un completo elegante Dean- disse lascivo Cas e iniziò a baciare ogni parte del suo torace che veniva scoperta bottone dopo bottone.
 
-ok ok ora smettila di parlare- disse Dean impaziente e lo baciò sulla bocca.
 
-Sam si starà chiedendo dove siamo finiti-disse Cas tra le sue labbra.
 
-Sam è un uomo sposato ora deve imparare a cavarsela da solo!- gli rispose Dean continuando implacabile a mordicchiare le sue labbra.
 
Oh al diavolo la camicia! -Sbottò Cas e scese in basso a slacciargli i pantaloni.
 
                                                                                        ****
 
 
Più tardi quella sera Dean e Cas tornarono al loro tavolo.
 
Sam e Jessica si erano finalmente sposati ed erano felici.
 
Ben stava ballando al centro della pista così come Anna e Bobby che doveva aver alzato un po’ il gomito.
 
Dean e Cas si erano riseduti ai loro posti accanto a Balt.
 
-Dove eravate finiti voi due?- gli chiese Balt.
 
-Ci stavamo assicurando che tutto fosse al loro posto- disse Dean malizioso.
 
Cas gli diede un calcio da sotto il tavolo.
 
-Ah si Dean? la prossima volta ti consiglio di controllare meglio! Hai la giacca al contrario..- disse Balt e scoppiò  a ridere.
 
Anche Cas iniziò a ridere e Dean si unì a loro.
 
Finalmente erano insieme ed erano felici e  sentivano che la strada percorsa finora li aveva portati esattamente nel posto in cui dovevano stare, con le persone che amavano, e rimanendo insieme nulla sarebbe stato impossibile.
 
 
                                                                           THE END



*eccoci Qua .. e questo è tutto gente spero che non vi abbia deluso.. mi scuso se magari parlando di omosessualità rivelata l'ho fatta un po troppo semplice e poco realistica.. ma questa è una fan fiction e almeno qua facciamo in modo che le persone siano tolleranti.. che dire spero di non avervi deluso.. non so se scriverò altre cose... questo è il mio regalo per la 9 stagione... il lieto fine.. forse un po troppo a tarallucci e vino ma visto quello che ci aspetta volevo farvi felici almeno io... ringrazio tutti quelli che hanno seguito questa storia con me fino alla fine e mi hanno trasmesso il loro entusiasmo ... fatevi sentire per un ultima volta... vi abbraccio e vi ringrazio ancora... xoxo human!girl




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