Katniss è sofferente; un uccello dalle ali tappate.
Questa è la Ghiandaia Imitatrice, adesso.
Così sola e con la fronte corrucciata che punta i suoi occhi tempestosi verso il basso, come se non volesse vedere più niente perché tutto questo l'ha stufata.
Non vorrebbe mai farsi vedere inn un momento simile da quelli che per lei sono estranei.
È difficile che Katniss si fidi realmente di una persona, mi è bastato poco a capire che non si fida neanche di sua madre.
Forse l'unico che in questo momento vorrebbe accanto a se è Peeta, ma lui è nelle mani di Capitol City e non può averlo.
Katniss stringe i pugni e si passa le mani sulle tempie.
So come si sente; è difficile sopportare che una persona che ami sia diventata un loro oggetto, che loro possano farci tutto quello che vogliono. Non è solo difficile sopportarlo. È impossibile.
Vorrei comportarmi da bravo mentore - non sono questo alla fine? - e dirle qualcosa di incoraggiante, provare ad aiutarla. Anche se so che sarebbe inutile, ma almeno potrei dirmi di averci provato e potrei non sentirmi in colpa anche per lei e per Peeta.
L'idea di vedere una persona distrutta da Capitol City mi dà la nausea e mi fa montare la rabbia.
Non ho mai sentito Katniss vicina a me come la sento adesso.
Ma lei è forte, mi fido della Ghiandaia Imitatrice e so che non sbaglierà.
Katniss Everdeen ha un peso troppo grande sulle spalle per potersi permettere di fare degli errori.
Writer's Corner;
Questa fic è nata da una serata in cui ho ascoltato 'Atlas' per tipo un'ora.
Mi sono trovata così ispirata che mi sono lanciata subito a scrivere.
Ovviamente come ogni volta che scrivo con carta e penna quando ricopio al pc cambio mezzo testo e così è avvenuto.
Anyway, spero di aver reso bene il personaggio di Haymitch e anche la sofferenza di Katniss e tutto quanto.
Come ultima cosa... Questa fic la dedico a Taaiga, a Mrs. Kirkland e a Laals e a tutte le magnifiche people che seguono le mie storie e che hanno letto questa.
Mille baci e tanti arcobaleni glitterati a voi! <3
Marlene