Profeta

di NicholasFox
(/viewuser.php?uid=529635)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


PREFAZIONE

 Buio.
Cammino per strada.
Terrore.
Mi guardo intorno.
E non vedo altro che oscurità.
Nebbia fitta.
Ho paura, ma devo nasconderla.
Loro la possono sentire.
Loro, i nemici.
Con quella pelle rosa pallido, con soli due occhi, due braccia e due gambe.
Loro, che si credono la razza più intelligente del pianeta.
Poveri illusi.
Ovunque passano seminano guerra, distruzioni, morti.
Con quelle grandi astronavi solcano lo spazio.
Spazio che non fa per loro.
E noi, che li vediamo atterrare nei nostri campi.
Li vediamo uscire tutti con quelle loro uniforme bianche.
Armati fino ai denti.
Fucili, bazooka, lanciafiamma.
Dopo pensano che siamo noi i cattivi.
E loro i buoni, i Salvatori.
Noi siamo, invece, i Profeti.
Noi salvaguardiamo la cultura e la sapienza dell'intera Galassia.
E grazie a noi se tutti i popoli sanno quelle miriadi di cose.
E se noi moriamo, che ne sarà di tutto ciò?
Verrà seppellito con noi.
Non che agli umani ne importi qualcosa.
Hanno già dimostrato di non tenerci, infinite volte.
 
             
 Buio.
Cammino per strada.
Terrore.
Mi guardo intorno.
E non vedo altro che oscurità.
Nebbia fitta.
Calpesto molti scheletri.
Una volta Profeti, ora un cumulo di ossa, logore e sporche.
Una volta gioiosi, felici, vivi.
Ora un mucchio di tristezza, senso di vuoto, morte.
Sono l'unico sopravvissuto a questa tragedia, inutile.
La cultura è in grave pericolo.
Ma finché io vivrò, nulla potrà sotterrare la conoscenza.


Non so per quanto ho corso.
Ma ad un tratto qualcosa mi costringe a fermarmi.
Il cielo si copre di nuvole, grosse, nere, inquietanti.
Una di queste si avvicina a me.
Da essa spunta una mano, poi un braccio.
Ma non uno qualunque.
Emanava della strana luce fosforescente, color azzurra.
Mi attrae, non riesco a fermarmi.
Allungo la mia mano, e prendo l'altra.
Poi vengo trascinato, senza un minimo di fatica, all'interno della nuvola.
Così aveva avuto inizio tutto.
Così finirà tutto.

Spazio Scrittore: Ciao a tutti! All'inizio questa storia era concepita come unica, ma ho deciso che è meglio farla divenire a più capitoli.
Dunque, questa, sarà la prefazione, una traccia, la trama del romanzo. Spero vi piaccia, e che recensite :3

Per la copertina ringrazio una mia amica: Gaya (Copyright ©)

Buona lettura ;)

 

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2246593