Era una persona normale. Ordinaria.

Odiava questa parola,anche se sapeva che era la più adatta per definirla.

La odiava soprattutto per questo.

Non indossava vestiti troppo appariscenti,non si truccava,non veniva notata dai ragazzi quando camminava.

E lo accettava.

O,almeno,questo era quello che diceva alle sue compagne di classe.

Perché non aveva amici,lei.

Andava d'accordo con tutti,ma non si confidava con nessuno.

Non era mai la prima ad essere scelta nell'ora di ginnastica.

Non sapeva mai a quale banco sedersi,perché tutti erano occupati.

Perché tutti avevano un amico a cui era riservato un posto.

Tranne lei.

Erano cose sciocche,ma per un adolescente significavano tutto.

Non aveva un ragazzo lei,perché nessuno la notava.

E quando,in prima superiore,nello spogliatoio tutte confidavano a chi avevano dato il primo bacio,lei mentì.

Perché non era mai stata baciata.

Perché era una persona ordinaria.

Odiava uscire,lei.

Amava la sua camera.

Era il suo rifugio.

E tutti i sabati sera,mentre le altre ragazze uscivano,lei restava a casa sua.

E leggeva.

Leggeva troppo,lei.

Perché i libri non la facevano sentire sola.

E mentre leggeva,poteva immaginare,almeno una volta,di essere lei la protagonista della storia.

Immaginare di essere bella,notata,amata,praticamente perfetta.

E che il suo principe azzurro venisse a salvarla.

Che venisse a dirle che lei era davvero bella,amata,praticamente perfetta.

Ma poi il libro finiva.

E lei andava a guardarsi allo specchio.

Ed era sempre la stessa persona,troppo normale,troppo ordinaria.

Odiava il suo corpo,lei,quella pancia troppo grossa,quel peso troppo alto.

E nonostante volesse dimagrire,non ci riusciva mai.

Perché il cibo era l'unico amico che avesse.

Odiava il suo viso,lei.

Era troppo paffuto.

La sua pelle troppo grassa.

La bocca troppo piccola.

Il naso troppo a patata.

I capelli troppo rossi e ricci.

Era tutto troppo,quando si trattava di lei.

Era troppo bassa.

Troppo grassa.

Troppo timida.

Troppo ordinaria.

Semplicemente troppo.

Semplicemente non abbastanza.

Questa è una storia anonima,la protagonista non esiste ma al tempo stesso tutti la conosciamo.
È la classica ragazza timida che non viene mai notata,che non si crede mai abbastanza.
Spero che nessuno dica che si identifica in questo personaggio,perché sarebbe troppo deprimente,e se qualcuno dirà il contrario,ditemi dove vivete e diventerò la vostra migliore amica.
Spero che questa storia vi piaccia o vi colpisca in modo positivo e/o negativo.
Sentitevi liberi di esprimere la vostra opinione.
Nayax88