nel buio.

di Lady Nagini
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Eravamo due ombre nel buio, una brezza diaccia mi sferzava i capelli e i piccoli sbuffi che uscivano dal suo naso creavano delle nuvolette bianche. Intorno c'era silenzio si sentiva solo il rumore della sabbia sbattuta sotto di noi. Cominciava a calare la temperatura ma noi, continuavamo spensierate in quella serata fredda. I suoi occhi guizzavano da una parte all'altra della testa, accorti di ogni minimo rumore, segnale o avvertimento che poteva arrivare; il vento si stava alzando e portava con se una melodia che a contatto con le foglie degli alberi si trasformava in qualcosa di cupo. Quasi inquietante. La sua pelle, bagnata dal sudore sotto quella sella di cuoio e quel sotto sella anche troppo caldo, emanava calore a di tanto in tanto con un fremito, tremava. I suoi muscoli a contatto con le mie gambe sembravano trasmettermi forza, tutto sprofondava, taceva e c'era solo il nostro cuore a dare il ritmo a quello che poteva sembrare l'inizio di un sogno. La tranquillità che cercavo, l'avevo trovata. Nel buio più totale, entrambe nere eravamo due ombre, e un solo avviso ci spronò a partire al galoppo: i suoi zoccoli smuovevano la sabbia ormai disgregata e aumentavamo, il respiro si faceva fitto come il cuore che già andava per conto suo. Galoppava dove voleva e quel buio non era più pesante, il freddo era incitante e noi contro ogni ostacolo, come due ombre, andavamo avanti senza paura della notte. 




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