High school never ends!

di Leyna_s_heart
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Capitolo sette: Halloween.

 

 

Megan

 

La gioia mi riempiva il corpo.

Conner mi aveva chiesto di andare con lui al ballo!

Era successo tutto il giorno dopo aver comprato l’abito. Io non avevo voglia di lasciare sola Stella –doveva esserle successo qualcosa- anche se avevo un appuntamento.

Aveva qualcosa che non andava. Mi ricordava lo strano comportamento che aveva a volte a Londra, eppure da quando eravamo qui –due mesi o poco più- aveva un atteggiamento più tranquillo.

Ricordo che a scuola molte ragazze parlavano alle spalle per pura gelosia del fatto che Stella avesse un successo innato con gli uomini.

Però mi dava molto fastidio.

Stella era molto di più di una bella ragazza.

Era generosa e sempre felice.

Giudicarla per quello era sbagliato.

Oltretutto c’era da notare il fatto che i fidanzati di quelle ragazze avrebbero dovuto guardare il loro di partner.

Poi dicevano pure che Kal l’aveva tradita, ma io sapevo non era così.

Kal era un bravo ragazzo.

Insomma avevo trovato Stella rannicchiata a letto che stringeva Silkie a fissare lo schermo della tv, ma quando le avevo chiesto cosa aveva niente.

“Tranquilla, Megan. Sono solo un po’ stanca dalle prove.”
Non dissi nulla.

“Non avevi un appuntamento con Conner?”

Arrossì mio malgrado. “Si, ma se tu sei in questo stato non me la sento.”

Stella mi sorrise dolcemente. “Oh Megan” e mi abbracciò “va’ tranquillamente, io sono davvero solo stanca.”

La guardai attentamente.

“Ne parleremo dopo la festa di questo week end, promesso!”

“E va bene.”

Uscì dalla sua stanza, ma pensai che fosse il caso di parlarne con Rachel.

All’appuntamento mi divertì molto e parlai a Conner dei miei dubbi.

“Sono preoccupata per Stella.”

“Vuoi parlarne?”

Annuì. “lei è una bravissima persona, le voglio tante bene. Senza lei ora sarei a pezzi. E non voglio vederla così! Neppure quando è stata lasciata da Kal era così male.”

“Forse è solo stanca.”

“Non credo. La sento la sua tristezza.”

“Senti..?”

“Si, a volte sembro empatica.”

“Questo spiega molte cose.”

Lo guardai curiosa.

“A volte sembra che tu sappia leggere dentro le persone.”

Sbuffai divertita. “Me lo dicono spesso.”

“Ma è vero. Gli altri stanno bene con te per questo. Hai sensibilità che mette a proprio agio.”

Inizia ad agitarmi nervosa e ad arrossire. “Su non esagerare.”

“E’ vero, Megan.” Abbassò il viso alla mia altezza. “Sei straordinaria.”

Mi baciò dolcemente.

Sentivo il corpo come pieno di uccellini che volavano da tutte le parti.

“Volevo sapere se ti andava di venire con e al ballo.”

“Ma così tutti sapranno che usciamo insieme.”

“Non ti va?” sembrava deluso.

“Ma certo che voglio!” replicai con fervore e lui mi regalò un sorriso che mi fece scogliere.

Stavo così bene con lui.

Era il mio primo amore!

“Passo a prenderti alle sei.”

“Certo.”

Ora potevo contare le ore che mancavano.

Ma..?

“Hello Megan!” mi diedi il tipico buffetto. “Portiamo pure Stella e Rachel, vero?”

“certo.”

Ora non sapevo cosa succederà, ma avrei voluto fermare il tempo.

 

 

Rachel

 

Halloween, la festa delle streghe.

La consideravo la mia festa, ormai.

Era dalle tre che ero a casa Logan per prepararmi. Sarei andata al ballo da sola, ovviamente.

Ma non me ne ero mai fatta un problema.

Avevo aiutato le ragazze a vestirsi.

Stella indossava un bel vestito color verde pavone con inserti stile piume che metteva in risalto i suoi occhi e i capelli rossi.

Megan invece indossava un abito giallo con una fascia sotto il seno e il monospalla.

Si, avete capito bene, giallo.

Ma le stava benissimo.

Dove va essere l’unica persona al mondo a cui il giallo stava bene. Le risaltava gli occhi nocciola e i capelli color cannella.

E io?

Io indossava un abito nero stretto a tubino da cui su un lato partiva una specie di strascico.

Sarei stata l’unica vestita di scura –oltre gli uomini per cui era obbligatorio la giacca-cravatta -, ma mi andava meglio così.

Mi truccai di viola scura così che i miei occhi parvero ancora più scuri e misteriosi.

Dovevo ammettere che mi piaceva.

Mi piaceva l’affetto che faceva e il potere che derivava del essere.. Cosa? Bella? Si, bella.

Capivo perché molte donne lo sfruttassero.

“Sei uno schianto, Rach!!”

“Grazie Stella. Anche tu mi piaci così. Il fatto di vestirci quando tra non molto ci dovremo cambiare non l’ho capito però.”

Mi abbracciò.

Mi stavo abituando lentamente a questa cosa.

“Si stai bene, Rachel.”

“Anche tu Megan.”
“Stella va’ a finire di preparati.”

“Corro!”

Restammo così solo Megan ed io in cucina ad aspettare l’arrivo di Conner –per Megan-, Tara –per Garfield e Billy –per me-.

Si, vado al ballo col mio migliore amico, problemi?

Anche se in realtà dovendo cantare passeremo più tempo sul palco che a “ballare”.

“Rachel vorrei parlarti.” Megan aveva uno sguardo serio. “Di Stella.”

Annuì.

“Ti sarai accorta pure tu che qualcosa non va, vero?”

“Si, infatti. E’ troppo felice.”

“Esatto, anche per i suoi standard.”

“Per te cos’ha?”

“Non lo so. Ha promesso di parlarmene dopo la festa, ma volevo sapere se avevi qualche idea.”

“Forse.. Per la storia di Dick..”

“Ci avevo pensato. Però di solito le passa se non è una cotta tanto seria, anche perché lui è fidanzato.”

“Mi ha già detto una cosa così, riguardando un certo.. Mhm..”

“Kal. Il suo ex.”
“Quello.”

“Ma quando si sono lasciati lei aveva capito il perché.”

“A me sembra una cavolata!”

“Anche io non lo capivo agli inizi, ma poi riflettendo si sono lasciati in amicizia.”

“Credo stiamo perdendo il punto del discorso.”

“Già. Penso che se è Dick dovremmo consigliarle di parlargli e fare in modo che sia chiaro. Stella è una persona troppo brava per finire in stupidi giochetti.”

“Concordo.”

“Allora..?”

“Eccovi qua ragazze!!” Garfield entrò nella stanza. Stava meglio del previsto vestito così.

“Sei splendida, Megs!” prese il braccio di sua cugina e la fece piroettare, ridendo.

“Anche tu stai bene.”

Si voltò verso me e mi fisso per un paio di secondi.

“Stai bene Rachel.. Sembri una vera strega..”

Cosa??

“Anche tu stai bene.. Sembri un vero pinguino!” ribattei acida.

Ma che razza di complimento è?!

E io che pensavo che..

Pensavo cosa?

Non devo pensare nulla!

Il suono della porta lo costrinse ad andare ad aprire.

Conner Kent, Tara e Billy erano lì ad aspettare.

Billy venne dritto verso me. “Wow Rach, sei uno schianto.” Guardò attorno a me “e la scopa?”

“La prendo ora per dartele!”

Ridacchiò.

Stava incredibilmente bene. Sembrava più grande della sua età.

Conner Kent intanto stava fissando cercando di non farsi notare –beh io ti ho beccato, quindi non sei molto discreto!- Megan con tanto d’occhi.

Tara aveva un vestitino rosa molto delicato.

Mi venne da ridere quando notai che sembrava la versione dolce e carina del mio.

“Ora siamo tutti pronti.” Disse Stella arrivando alle mie spalle “Andiamo?”
Uscimmo di casa e il tragitto in limousine –rigorosamente nera- fu breve –per fortuna!-.

La scuola sembrava completamente trasformata.

Aveva un aspetto più inquietante del solito e le decorazioni sembravano vere.

La palestra sembrava un covo oscuro per spiriti erranti.

Mi piaceva la cosa!

Era da tanto tempo che non andavo ad una festa scolastica.

Ook, era la prima volta che ci andavo in realtà!

Nei quattro anni precedenti non ne avevo mai avuto voglia sia per la compagnia che per il fatto di dover trovare un abito –ci sarebbe anche il cavaliere, ma Billy non lo considero neppure tale-.

“Direi che oltreoceano fate le feste piuttosto bene, ma aspetto per decidere quali sono le migliori!”

“Probabilmente le vostre.” Replicai a Stella.

“Oh guarda la Lance ci sta facendo segno, mi sa tocca andare.”

Seguì Stella, Gar e Tara fino alla prof dove trovammo gli altri componenti.

“Allora siete pronti?” poi ci guardò stranita “Ragazzi, senza costumi di scena non potete salire sul palco.”

“Li abbiamo lasciati in sala canto.”

Annuì. “Bene. Preparatevi, la scaletta e questa.”

Gar la prese e leggendola aggrottò le sopraciglia. “Ma non sono tutte quelle che abbiamo provato?”

“Infatti. Ho deciso di cambiare partner con cui canterete.”

La cosa non mi piacque.

Io dovevo cantare due duetti – rispettivamente con Bart Allen e Jaime Reyes- e fare il coretto della canzone finale.

Non mi piaceva l’idea di dover cantare con altri.

“Ma prof..? iniziò Tara.

“Niente ma. Siete artisti e imparerete a cantare in qualunque occasione.”

“Però..?”

“I testi li conoscete pur, no?”

Tacqui dal lamentarmi.

“Su dai, ragazzi! Ce la possiamo fare. Poi la prof crede in noi e quindi dobbiamo impegniarci!” sorrise Stella cercando di trasmettere un po’ di buon umore.

“Esatto! Poi siamo così bravi che non potranno che scritturarci anche per quella dopo di festa!” le diede manforte anche Bart Allen.

Tutti annuirono poco convinti, tranne me e Gar.

Io trovavo fosse la peggiore idea di sempre.

Insomma mi ero esercitata per quelle e ora chissà con chi cantavo!

Gar invece sembrava preso alla sprovvista.

Stella mi prese e disse con determinazione “Andiamo a cambiarci, poi studieremo la scaletta.”

In sala canto dopo aver messo gli abiti viola scura che ci erano stati assegnati ci ritrovammo seduti più o meno in cerchio ad ascoltare la scaletta.

Avevo una canzone con tutti che aveva come solisti Stella e Jaime, una da solista in cui cantavo ‘this is halloween’ e..

Oh beh e avevo un duetto con Gar.

Una canzone d’amore ovviamente se ve lo steste chiedendo!

Evviva la legge di Murphy.

La fortuna era che lui non sembrava molto più felice di me.

E la cosa mi faceva un po’ male.

Ok, avevo una cotta per lui, ma se lui non voleva cantare con me, che ci facevo ancora innamorata di lui?
Mentre rimuginavo per fortuna il tempo passò in fretta e arrivarono le 21.

Si andava in scena.

La palestra era piena di gente e il palco si illuminò.

Il preside fece il suo discorso –divertitevi, ma non esagerate. Ma che vuol dire?- e ci preparammo all’esibizione.

Bart si avvicinò al centro del palco e intonò la prima strofa.

Everytime that I look in the mirror
All these lines on my face gettin' clearer
The past is gone
It went by like dust to dawn
Isn't that the way
Everybody's got their dues in life to pay

Anche Stella iniziò a cantare e a muoversi secondo il mini balletto che andava fatto.

Yeah
I know what nobody knows
Where it comes and where it goes
I know it's everybody's sin
You got to lose to know how to win
Half my life's in books' written pages
Lived and learn from fools and from sages
You know it's true
All the things come back to you

 

Sing with me, sing for the year

 

Sing for the laughter, sing for the tears

 

Sing with me, if it's just for today

 

Maybe tomorrow the good Lord will take you away

Take me away

Sing with me, sing for the year

 

Sing for the laughter, sing for the tears

Sing with me, if it's just for today

Maybe tomorrow the good Lord will take you away

 

Dream On, Dream On, Dream On,
Dream until your dream come true

Dream On, Dream On, Dream On,
Dream until your dreams come true
Yeah

Dream On, Dream On, Dream On,
Dream On, Dream On, Dream On,
Dream On, Ooooh

 

 

Sing with me, sing for the year

Sing for the laughter and sing for the tears

Sing with me, if it's just for today

 

Maybe tomorrow the good Lord will take you away

 

Sing with me, sing for the year

Sing for the laughter and sing for the tears

Sing with me, if it's just for today

 

Maybe tomorrow the good Lord will take you away
Will take you away

 

 

 

La gente intanto ballava e applaudì quando finirono di cantare.

Rientrammo lasciando gli altri a cantare, per prepararmi per ‘this is halloween’.

Sistemai il vestito e finsi indifferenza, ignorando bellamente Gar e Tara che litigavano sottovoce.

“Ma come le è venuto in mente di cambiare le canzoni?”

“Non so proprio!”

“Poi devi cantare con la Roth? Ma che cavolo!”

“...”

“Garfield! Di’ qualcosa!”

Ci fu un attimo di silenzio.

Il mio cuore smise di battere.

Ora cosa avrebbe detto?

Perché non si era lamentato del fatto che avrebbe cantato con me?

No speranza. Muori!

“Io..”

Karma vuole che in quel momento mi chiamassero.

“Rach! Vieni tocca a te!”

“Si, eccomi.”

Sospirai. Stavo diventando patetica!

“Ci becchiamo in sala prove dopo.” Mi sorrise Stella.

Salii sul palco e smisi di pensare.

 

Boys and girls of every age 
Wouldn't you like to see something strange? 
Come with us and you will see 
This, our town of Halloween 

This is Halloween, this is Halloween 
Pumpkins scream in the dead of night 

This is Halloween, everybody make a scene 
Trick or treat 'till the neighbors gonna die of fright 
It's our town, everybody scream 
In this town of Halloween 

I am the one hiding under your bed 
Teeth ground sharp and eyes glowing red 

I am the one hiding under your stairs 
Fingers like snakes and spiders in my hair 

This is Halloween, this is Halloween 
Halloween, Halloween, Halloween, Halloween 

In this town, we call home 
Everyone hail to the pumpkin song 

In this town, don't we love it now? 
Everybody's waiting for the next surprise 

'Round that corner man, hiding in the trash cans 
Something's waiting for the pounce and how you'll 
scream! 

This is Halloween 
Red 'n black, slimy green 

Aren't you scared? Well, that's just fine 
Say it once, say it twice 
Take a chance and roll a dice 
Ride with the moon in the dead of night 

Everybody scream, everybody scream 
In our town of Halloween 

I am the clown with the tear away face 
Here in a flash and gone without a trace 

I am the "Who" when you call, "Who's there?" 
I am the wind blowing through your hair 

I am the shadow on the moon at night 
Filling your dreams to the brim with fright 

This is Halloween, this is Halloween 
Halloween, Halloween, Halloween, Halloween 
Halloween, Halloween 

Tender lumplings everywhere 
Life's no fun without a good scare 
That's our job, but we're not mean 
In our town of Halloween 

In this town, don't we love it now? 
Everyone's waiting for the next surprise 

Skeleton Jack might catch you in the back 
And scream like a banshee 
Make you jump out of your skin 
This is Halloween, everybody scream 
Wont you please make way for a very special guy 

Our man Jack is King of the pumpkin patch 
Everyone hail to the Pumpkin King now 

This is Halloween, this is Halloween 
Halloween, Halloween, Halloween, Halloween 

In this town, we call home 
Everyone hail to the pumpkin song 

La la la, lalala, la la, lalala, la la, lalala, lalala, woo!


Scesi dal palco senza aspettare gli applausi e andai a rintanarmi in camerino.

Sperai che Stella arrivasse prima o poi.

Iniziavo ad assuefarmi alla presenza di un’altra persona sempre accanto a me e ora che non c’era non stavo meglio.

“Toc toc. Posso?”

Inaspettatamente invece di Stella, c’era Billy alla porta.

“Sei più brava di quanto immaginassi.”

“Pff.. Non prendermi in giro! Mi danno solo canzoni facili!”

Billy si sedette accanto a me e mi scrutò in viso serio. Era davvero un bel ragazzo.

“Hai davvero così poca fiducia nelle tue capacità?”

La domanda mi lasciò interdetta e riflettei attentamente sulla risposta da dare.

“No, non è quello. Penso sia il fatto che non mi piace l’idea che tutti mi guardino e mi prestino attenzione. Detesto non mantenere il controllo delle mie emozioni e sentire che non voglio deludere chi amo, cozza con i miei propositi di calma.”

Billy fece una smorfia finto offeso. “Quindi ora io non faccio parte di quelli a cui vuoi bene solo perché mi conosci da più tempo? Ma grazie!”

Ridacchiai. “Ma dai Billy. Sai che sei il mio migliore amico!”

Mi studiò un attimo e sorrise sornione. “Ook, se lo sono davvero allora perché non mi hai mai parlato del tuo compagno per cui hai una cotta?”

Arrossì. “Ma come.. Cosa..?”

“Era ovvio, eh! Ti piace Garfield.”

Ringraziai mentalmente che in quel momento il mio karma volesse che fossimo soli in quella stanza e nessuno avesse sentito.

“E’ così ovvio?”

“No. te lo sei scelto scemo e non credo abbia capito. Credo però la sua ragazza sia gelosa di te. Li ho sentiti tipo litigare perché lui non ha voluto lamentarsi e farsi ridare un duetto, mi pare dicesse, per cantarlo loro due.”

“Già, la prof ha cambiato tutti gli abbinamenti.”

“Lucky you! Dai che è la volta buona!”

Rimasi in silenzio mugugnando qualcosa che poteva parere un assenso. Questa situazione non mi piaceva. Insomma lui poteva “ricattarmi” così, ma io?

“E tu?”

“Io cosa?”

“Per chi hai una cotta?”

Billy divenne talmente tanto rosso che mi fece quasi ridere. “P..Per nessuna!”

“See. Chi ci crede!”

Lui si guardò in giro imbarazzato.

“Se te lo dico, prometti di non fare niente?”

“Cosa dovrei fare?”

“Quelle cretinate da ragazze tipo indicarla, darmi colpetti al braccio e ridere.”

“Ti sembro una di quelle?” alzai il sopracciglio. Ma per chi mi ha preso?

“Prometti?” insistette.

“Ok ok.”

Billy mugugnò qualcosa.

“Non ho sentito!”

“Zatanna .”

“Zatanna? La reginetta del ballo? la capo cheerleader?”

“Si, lei.” Stava guardando ovunque tranne che me.

“Ma lo sai che è fidanzata, vero?”

“Certo che si. Ma al cuore non si comanda!”

Sospirai. Conoscevo la sensazione. “Vero.”

Eravamo nella stessa situazione. Ridicolo!

Mentre stavamo lì l’uno accanto all’altra in silenzio, mi venne l’impulso di abbracciarlo.

Si, l’impulso partiva da me.

Capivo come si sentiva ed era il mio migliore amico. L’unico maschile vero e proprio. L’equivalente maschile di Stella.

E così lo feci: lo abbracciai.

“Rachel, ma cosa..?”

“Shh. Non capiterà mai più lo sai, ma voglio farlo.”

“Lo sapevo che prima o poi ti saresti lasciata andare!” e mi strinse a sé neppure fossi un orsacchiotto.

Era rassicurante.

Meglio di quelli che mi avevano imposto!

“Eh-ehm. Non vorrei disturbare ma dobbiamo andare Rachel.”

Sulla porta c’era Gar che ci guardava con occhi scuri.

“S-si.” Balbettai come una scema.

“Stendili tutti, Rach!” mi disse allegro Billy, mentre tornava alla pista da ballo.

Sbuffai. “Non chiamarmi Rach!” ma gli sorrisi.

Seguii Gar che non pareva avere intenzione di dirmi nulla.

Mentre aspettavamo nelle quinte che la prof ci chiamasse, lo guardai per un attimo.

Vestito di scuro sembrava più adulto –e più alto!-, con quell’espressione seria poi non aveva nulla da spartire con quello sciocco che fa il pagliaccio in classe.

“Gar..”

Non mi rispose subito, si girò a guardarmi lentamente. “Si?”

“Mi spiace che dobbiamo cantare insieme ‘Lucky’, so che volevi cantarla con..”

Mi bloccai. lui si era fatto più vicino.

Molto vicino.

Troppo vicino.

Mi avrebbe baciata?

“Ed ecco a voi a cantare ‘Lucky’: Grafield Logan e Rachel Roth.”

Ci allontanammo e senza dire nulla salimmo sul palco.

Ci avrei pensato dopo.

Gar iniziò a cantare.

Do you hear me, 
I'm talking to you 
Across the water across the deep blue ocean 
Under the open sky, oh my, baby I'm trying 

 
Poi toccò a me.


Boy I hear you in my dreams 
I feel your whisper across the sea 
I keep you with me in my heart 
You make it easier when life gets hard 

 
Insieme cantavamo molto bene, le nostre voci si amalgamavano per bene.


I'm lucky I'm in love with my best friend 
Lucky to have been where I have been 
Lucky to be coming home again 
Ooohh ooooh oooh oooh ooh ooh ooh ooh 

They don't know how long it takes 
Waiting for a love like this 
Every time we say goodbye 
I wish we had one more kiss 
I'll wait for you I promise you, I will 

I'm lucky I'm in love with my best friend 
Lucky to have been where I have been 
Lucky to be coming home again 
Lucky we're in love in every way 
Lucky to have stayed where we have stayed 
Lucky to be coming home someday 

And so I'm sailing through the sea 
To an island where we'll meet 
You'll hear the music fill the air 
I'll put a flower in your hair 

Though the breezes through trees 
Move so pretty you're all I see 
As the world keeps spinning round 
You hold me right here right now 

I'm lucky I'm in love with my best friend 
Lucky to have been where I have been 
Lucky to be coming home again 
I'm lucky we're in love in every way 
Lucky to have stayed where we have stayed 
Lucky to be coming home someday 

Ooohh ooooh oooh oooh ooh ooh ooh ooh 
Ooooh ooooh oooh oooh ooh ooh ooh ooh


Sentii il pubblico applaudire come non mai e ringraziammo gentilmente tutti e tornammo dietro le quinte.

“Rachel.. Io..”

“Devo andare Gar. Ci vediamo per il finale.” Dissi ciò senza guardarlo e scappai a cercare Stella o Megan.

Nessuna traccia di una di loro.

La palestra era gremita di gente e vidi da lontano Billy che aveva appena finito di ballare con Cassandra Sandsmark.

“Billy, hai visto Stella o Megan?”

“No. Mi spiace.”

“Io si, sono andate nei bagni del primo piano.”

“Perché?”

Scosse il capo dispiaciuta. “Non so. Me l’ha detto Conner quando l’ho visto poco fa da solo.”

Se Megan aveva lasciato solo Conner Stella non doveva stare bene.

“Grazie.” E me ne andai.

Andai a recuperare rapida il mio vestito e lo indossai e corsi verso l’edificio.

Vagai per un po’ e infine trovai il bagno. Bussai e restai in attesa.

Non sentendo nulla entrai.

“Rachel, sei qui.” Megan mi venne in contro con aria triste.

“Cosa succede?”

“Vieni.” Mi prese e mi portò vicino il lavabo in cui per la prima volta avevamo fatto amicizia –dove mi aveva tagliato i capelli per interderci-.

“Stella cosa c’è?”

Era rannicchiata a terra e stringeva le ginocchia al petto, accanto a lei c’era Babs che le stava accarezzando la schiena.

Stella sollevò il capo e ci guardò stupita come se non si fosse accorta del fatto che fossi lì prima.

“Ciao Rachel! Scusa se non ti ho sentita cantare con Gar.”mi sorrise.

La fissai stranita e poi cercai lo sguardo di Megan che era come il mio.

Ma che diavolo.?

“Stella. Siamo preoccupate per te. Sei scappata dal ballo sconvolta!” disse Babs.

Megan annuì. “Che ne dici di parlare di quello che devi dirci già ora?”

“Ma no non voglio rovinarvi il ballo. Megan va’ da Conner. Non farlo aspettare!” ci disse allegra.

Il suo sguardo però era sporco, macchiato dalla tristezza e dal dolore.

Mi sedetti davanti a lei. “Stella” le dissi con tono duro “siamo preoccupate per te.”

Lei abbassò lo sguardo.

“Io sono tanto preoccupata per te. Ti prego dicci.” Lo dissi con un tono che non avevo mai sentito neppure io: era dolce e triste allo stesso tempo.

Lei sollevò lo sguardo e le sue labbra presero a tremare e gli occhi a riempirsi di lacrime.

“Io.. Io..” iniziò a singhiozzare “Sono innamorata di Dick..”

“Dai tesoro questo non è grave, su.” Le disse gentilmente Babs.

“Esatto. Non è un male.”

“..Ma lui ha la ragazza.”

“Ascolta non so se lui la lascerà, però vedrai che ti passerà.”

Megan ed io annuimmo.

“..Però lui prova qualcosa per me!!”

Ci scambiammo uno sguardo.

“Quando eravamo a provare vestiti è entrato nel camerino e ho capito che non poteva continuare così!”

Tentai di dire qualcosa.

“Non voglio essere l’amante! Non voglio essere la seconda scelta! E’ egoistico, ma non voglio! Non voglio neppure diventare come mia madre: vivere con un uomo che non la ama e la tradisce sempre!”

Mentre Stella piangeva, Megan le passo il braccio attorno le spalle e la abbracciò.

“So la situazione in casa tua Stella, ma non ti preoccupare non diventerai così.”

Stella si calmò. “L’ho mandato via io, ma mi fa male il cuore vederlo così.”

Babs scattò in piedi. “Gli parlerò io”

“Ma io..” biascicò Stella.

“Tranquilla! Non sono stupida, gli farò capire però che faccia chiarezza nella cosa.” Detto ciò uscì di gran carriera dalla stanza.

Presi ad accarezzare la testa rossa finché non si calmò.

“Ragazze, grazie.”

Le sorridemmo.

Scambiai uno sguardo con Megan che tornò alla festa, mentre io restavo lì con Stella e per la seconda volta in una sera stavo abbracciando qualcuno.

 

Zatanna

 

La stanchezza e il nervoso sarebbero sfociati in un pianto molto presto ne ero sicura.

Becky, durante il ballo –e anche ora mentre aspettava la sua limousine-, era tornata da me per parlare e casualmente mi aveva fatto notare che Babs si stava trascinando via il mio ragazzo.

“Ma davvero sei sicura siano amici?”

Ero anche stufa di rispondere.

“Cioè se l’è portato via quando nessuno la vedeva!”

Detesto ammetterlo ma un paio d’ore di questa manfrina e io avevo realizzato che forse non amavo più Dick.

Insomma se ascolti una frase del genere un po’ di gelosia dovrebbe nascere?

Ma perché a me non succedeva?

Forse eravamo talmente tanto abituati l’uno all’altra che ci eravamo dati per scontati.

Ne avrei parlato con lui.

Però.. si c’è un però.

Però avrei parlato anche con Babs!

Se le piaceva avrebbe fatto meno ad ammetterlo e non fare così.

“Allora Zee?”

“Come?”

Becky ridacchiò. “Ti chiedevo se ti fermi per il dopo festa da Bette?”

“No no vado.” Salutai Becky –non ne  potevo più!- e salì sulla limousine.

Stavolta rimasi sorpresa di non trovarla vuota.

No, non c’era Dick –era ancora chissà dove con Babs-.

C’era mio padre!

“Papà!” lo abbracciai

“Sorpresa tesoro!”

“Quando sei tornato?”
“Poco fa. Sapevo avevi il ballo e volevo tanto farti una sorpresa, ma poi non resistivo a casa e sono venuto a prenderti!”

“Che bello!”

Mio padre era un prestigiatore.

Si, lavoro strano, ma è molto bravo e passato di solito 10 mesi su 12 in giro per il mondo in tour con il suo spettacolo e quindi lo vedo davvero poco e questa visita mi rendeva tanto felice.

Qualcuno si schiarì la voce. “Che bella rimpatriata. Non saluti anche me?”

Mi girai verso la voce. “Klarion?”

“Si, tesoro, sii educata e salutalo.”

Cercai di sorridere.”Ciao Klarion! Che piacere rivederti!”

“Anche per me!”

Si allungò per abbracciarmi e io rabbrividì –se di rabbia o altro non saprei-.

“vedo che non hai ancora imparato a mentire, maghetta, impegnati di più.” Mi sussurrò all’orecchio con voce carezzevole mentre io arrossivo e tornavo seduta accanto a papà.

Papà per fortuna non si accorse della mia reazione e parlammo del più e del meno così che potei ignorare Klarion e i suoi occhi neri come la notte.

Arrivati fuori casa scendemmo tutti e tre.

“Non vai a casa?”

“No, cara.”

“Ma..?”

“Tesoro, visto che Klarion è il mio assistente ho pensato fosse meglio restasse con mio in casa senza dover fare sempre strada.”

“Oh.” Mi bloccai ma cercai di dire la cosa migliore. “Favoloso!”

“Vedi Klarion avevi ragione a dire che sarebbe stata felice di averti per casa, come quando eravate piccoli.”

“Si, Giovanni.” Si rivolse a me sorridendo serafico “Come da piccoli Zee, come da piccoli.”

Loro rientrarono in casa mentre io le seguivo in preda ai brividi.

Perché mi faceva sempre questo effetto?

 

 

Ebbene si, sono viva.

Sorry se son tardi!

Il capitolo non mi piace, ma è piuttosto importante direi.

Se ci sono errori avvisatemi!

Il prossimo spero di essere puntuale. Però saranno tre settimane.

Se riesco prima!

Grazie a chi leggere e commenta!!

 

Baci,

 

Ley

 

The Witch Boy / Klarion – Nicholas Hoult

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