The Icelander

di WarblersFairy
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The Icelander pt 3 "Quale modo?"
"Andiamo Richard, non sono nato ieri...mi fissi nello stesso modo in cui Thorin fissa Brain...solo che lo fai anche quando non stiamo recitando..."

Richard arrossì fino alla punta dei capelli.

"Richard..."
"Ehm...non so che dire...tu piuttosto ti sei ripreso? Fa vedere il taglio..."

Olaf ridacchiò per il modo in cui l'altro aveva cambiato argomento, e si lasciò scrutare il taglio sulla fronte.
Allungò le mani a toccare le braccia dell'altro, e quello sussultò.

"Che c'è?"
"Fredde...hai le mani ghiacciate!" e le prese tra le proprie, cercando di scaldarle.

Olaf sorrise, guardandolo.

"Sono islandese, sono abituato al freddo. Questo è niente in confronto alla temperatura delle mie mani a casa mia..."
"Mi piacerebbe vederla..."
"Casa mia?"
"Sì...senti, girarci intorno è inutile e stupido...ti guardo...perchè mi interessi, non c'è niente di male e non posso farne a meno..."

Sorrise di più, rivoltando l'abbraccio delle mani, prendendo quelle dell'altro tra le proprie.

"Ti interesso? Davvero?"
"Davvero...Laf, dico seriamente...e sai che sono un tipo molto timido, quindi spesso preferisco non dire niente..."
"Il bel tenebroso..."
"Eh?"
"Le ragazze della crew ti chiamano così...Il Bel Tenebroso...alcune ti sbavano dietro senza pudore"
"Geloso?"

Lo fissò, tirandolo verso di sé così che le fronti coincisero.

"Molto..." e chiuse gli occhi, godendosi quel momento di silenzio e il calore della vicinanza del compagno di set.

Si staccarono dopo un bel po', sorridendo.

"Devo andare..."
"Okay..."
"Come ci comportiamo con gli altri?"
"In che senso?"
"Tu parli perfettamente inglese..."
"Uhm...continuiamo a far finta di non capirci...cerchiamo di comportarci normalmente, non sono ancora pronto a dire a tutti chi sono..."
"Va bene...ora devo proprio andare..." e si alzò, restando fermo un istante davanti all'altro, ancora seduto.

"Che posizione sconveniente signor Armitage!" esclamò Olaf ridendo.
"Oh forse di più la sua signor Magnusson!" ridacchiò di rimando Richard, guardandolo mentre si inginocchiava davanti a lui, arrivando più o meno all'altezza dell'ombelico.

Lo fissava, quegli occhi glaciali piantati su di sé gli davano dei brividi di piacere come mai ne aveva provati prima.
Lo vide leccarsi le labbra e si scostò appena con un mugolio.

"Non farmi pensare a cosa che non dovrei pensare! Ci vediamo domani sul set!"

Olaf ridacchiò malizioso e lo accompagnò alla porta, guardandolo andare via con un sorriso ampio.

Tornato in camera, fece per rimettersi a letto a guardare un po' di televisione, quando notò un qualcosa appoggiato sulla poltrona.
Lo prese in mano e sorrise.

"La sua sciarpa..." e se la portò al viso, inspirando il suo profumo intenso e mascolino.




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