Capitolo 1
Capitolo 1
Mi avevano portata in vacanza a forza, perché non potevo
più andare avanti così. La mia vita era diventata un
inferno e un giorno decisi di mettere fine a questa tortura. Ero nel
bagno della mia camera e il sangue aveva già iniziato ad uscire.
Pensai che quella sarebbe stata la mia fine ma sentii una voce maschile
chiamarmi
B: “ Vio, dove sei? Siamo tutti giù che ti aspettiamo!!!
Aprì la porta e mi vide in terra, il volto pieno di lacrime, il
sangue ed in mano avevo una lametta. Si fermò, il suo sguardo
era sconvolto ma non vidi più nulla perché svenni.
L’ultimo mio pensiero fu “Addio Bill, mi dispiace ma non
posso più rimanere” e poi buio….
2 giorni prima
H: “ Dai Vio un po’ di allegria, staremo in questa
fantastica isola per 3 mesi!!!”Le risposi con una specie di
mugolio per farle capire che l’avevo sentita. Hilary era la mia
migliore amica e aveva deciso di portarmi in vacanza per tenermi
lontana da brutti ricordi. Era una ragazza bellissima, alta, magra,
capelli lisci e biondi ed occhi marrone scuro. Invece io, non ero come
lei ero piuttosto bassa, forme giuste, occhi nocciola e capelli lisci
castani, insomma non ero male. Però in questo ultimo periodo non
ero più me stessa, avevo sempre l’aria triste, le lacrime
agli occhi e non parlavo quasi mai. Tutto questo per merito del mio
ex-fidanzato che proprio il giorno del nostro anniversario mi ha
tradita e mi ha lasciata per un’ altra. Che illusa, io mi ero
innamorata davvero ma lui mi ha riempita di bugie e mi ha distrutto.
Così Hilary, che non poteva più vedermi in questo stato,
mi ha portata per le vacanze estive lontana da tutti spiegando la
situazione ai miei genitori. Raggiungemmo l’albergo a 5 stelle
delle Maldive, mio padre non aveva badato a spese visto che era molto
ricco. Avevamo una suite ( spero si scriva così ) enorme la
numero 112.
H: “ Ti va di andare a fare un bagno in piscina?”
V: “ No rimango qui a disfare le valige tu puoi andare”
H: “ Sicura???”
V: “ Si non ti preoccupare”
H: “Ok torno tra un po’, ciao!!!” mi baciò
sulla guancia e se ne andò. Ero sola e non riuscivo a non
pensarci così scoppiai a piangere disperatamente. La porta era
socchiusa e io non me ne accorsi, qualcuno bussò ma dal rumore
che facevo non sentii. Smisi di piangere. Mi alzai dal letto
pronta per andare a sciacquare il mio viso ma notai che era
entrato qualcuno ma non era Hilary. Era un ragazzo, alto, capelli neri
lisci , occhi nocciola contornati di nero aveva dei pantaloncini neri
ed una maglietta rossa. Mi guardava piuttosto imbarazzato e mi disse:
“Piacere io sono Bill, scusa se sono entrato ma ho sentito
qualcuno piangere così ho bussato ma a quanto vedo non devi
avermi sentito”. V: “Già comunque piacere sono
Viola” e gli tesi la mano che venne subito stretta. B: “ Ti
andrebbe di fare una passeggiata così magari parliamo un
po’??” Riflettei un attimo e poi risposi che andava bene in
fondo quel ragazzo si era preoccupato per me che male potevano fare due
chiacchere. V: “ Io però dovrei avvertire la mia amica, ti
va bene se passiamo dalla piscina???” B: “Ok, almeno
avverto anche mio fratello” V: “Hai un fratello??” B:
“Si, è il mio gemello si chiama Tom”. Quando
arrivammo alla piscina vidi Hilary che stava animatamente parlando con
un ragazzo non lo vidi bene perché era di spalle. V: “Vedi
tuo fratello??” B: ”Si stà parlando con quella
ragazza” e indicò Hilary. V: “Perfetto, quella
è la mia amica”. Ci dirigemmo verso di
loro…….
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