Telefono blu

di FitzChevalier
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Telefono Blu

 

Una delle prime cose che il nuovo Hokage fece, appena insediato, fu di istituire un telefono blu per tutti gli uomini maltrattati che avessero bisogno di aiuto. «Perché l'inferno è sempre più vicino di quanto uno creda» assicurava con tono greve nelle interviste. L'idea piacque a tutti, e mentre le telefonate si moltiplicavano di mese in mese anche gli altri villaggi aderirono all'iniziativa.

 

«Telefono blu, sede di Suna.»

«Suna? Pe...ché Suna? Io voglio Konoha! Io ...bito lì!»

«Nono so che dirle, signore, non dipende da me. Qual è il problema? E può parlare più forte? C'è la linea disturbata...»

«Non p...sso, sono nascosto dell'arm...dio. Lei mi cerca, lei mi v...ole morto. Ma io n...n sapevo che non si pot...va fare la lavatri...e con bianchi e colorati insieme. Volevo aiutarla, nelle sue condi...ioni deve riposare. Quando ha v...sto le magliette rosa è impazz...ta. Mi sta cercando. Fate qu...lcosa, vi scongiuro. Ho paura.»

«Suvvia, signore, non vorrà farmi credere che questa sia un'emergenza...»

«No, non capisce, mia moglie ha il K...ubi, ed è pure incinta. È pazza. Ha distrutto il tavolo con un colpo di coda e ora...»

«Un colpo di coda? Lei mi sta prendendo in giro, per caso?»

«No, no, non mi riconosce? Io sono Mi...ato...»

«Senta, non faccia scherzi! Il mio è un lavoro serio, nel caso non lo sapesse!»

Click.

«Chi era?»

«Un cretino in vena di fare scherzi. Lo sai che mi ha detto? Sono il mio gatto! Roba da non credere!»

«Roba da neuro. Yondaime Hokage non sarebbe contento di sapere che in giro ci sono dei buontemponi del genere...»





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