LO HOBBIT FIFONE
Capitolo I - L'arrivo di Gaddalf
Bilbi Beggins era un Hobbit grasso, basso e pauroso.
Era così pauroso che di notte si spaventava anche della sua stessa ombra.
Insomma era l’unica persona che poteva essere terrorizzara da chiunque, tanto
che ogni volta che c’era Halloween, gli veniva un infarto. Vi chiederete che
cosa ve ne può importare di questo minuscolo coniglio supervigliacco? Già che
cosa? Boh... Ma di certo importava a Gaddalf, noto stregone, che quel giorno
girava per la Contea in cerca di una vittim... ehm, di un aiutante per una
delle sue tante imprese.
Bilbi stava seduto in giardino su una sedia a leggere
un libro intitolato “I tre coniglietti”, quando qualcosa oscurò il sole e un’ombra
calò sull’hobbit.
Bilbi (sollevando la testa dal
libro) (a Gaddalf):- B-buon g-giorno!-
Gaddalf:- Beh, ma perchè
balbetti? Che vuoi dire con “Buon giorno”? Che mi auguri un buon giorno? Che
oggi è un giorno in cui bisogna essere buoni? Che ti sembra un buon giorno che
mi piaccia o no? Qual è la capitale della Birmania? Che ora è? Che giorno è?
Chi sei? Chi sono? Avanti, rispondi!-
Bilbi (nascondendosi sotto la
sedia):- Ehm... io... ho paura!!! Chiunque tu sia rubami pure tutto, ma non
uccidermi!-
Gaddalf (chinandosi per
parlargli):- Calma! Calma, mio caro Bilbi Beggins! Non voglio nè ucciderti nè
derubarti! Voglio invece proporti un affare...-
Bilbi (mettendo la testa
fuori da dietro la sedia):- Ma t-tu c-chi s-sei?-
Gaddalf:- Sono Gaddalf, il
famoso stregone. Certamente avrai già sentito parlare di me.-
Bilbi:- S-sì, m-mi ricordo.
S-sei quello che ha p-portato tantissimi hobbit alla m-morte convincendoli a p-partecipare
a m-missioni s-suicide!-
Gaddalf:- Oh si, ricordo con
piacere che siamo arrrivati a 38 funerali... MA NO!!! Che mi fai dire!! Voglio
solo proporti un’avventura in cui potresti trovare un po’ più di coraggio...-
Bilbi (da dietro la porta di
casa sua semichiusa):- N-non v-voglio nessuna a-avventura. S-se n-ne v-vada!-
Gaddalf:- Me ne vado, ma
tornerò domani all’ora del tè!-
Lampi all’orizzonte, il cielo si oscura ed echeggia un
suono:-TU-DU!- dopo le parole di Gaddalf. L’atterrito Bilbi si chiude in casa a
chiave e si nasconde sotto il letto.