“I mostri sono
reali e anche i fantasmi sono reali. Vivono dentro di noi e, a volte,
vincono.”
(Stephen
King)
IV
Si
svegliò di soprassalto, ritrovandosi sudato e
ansimante nel letto. Si portò una mano tremante alla bocca
per trattenere
gemiti e singhiozzi. L’aveva sognata ancora. Aveva sognato la
morte di Ariana. Erano
passati decenni, eppure gli incubi non erano mai spariti.
Era
così giovane e innocente quando gli era stata
strappata via. Guardò la foto di lei, che aveva sul
comodino: un promemoria
delle sue azioni, passate e future.
Aveva
giurato di impiegare ogni giorno della
propria vita a fare ammenda, ma nemmeno combattere per distruggere
Voldemort
l'avrebbe liberato da quel peso.
Era
stata colpa sua.
Aveva
ucciso sua sorella.
[100 parole]
|