Icapitolo
Salve a tutti! Questa è la prima
ff che scrivo.. parla di come si sono svolte secondo me le cose dopo la
morte di naraku , personaggi principali sono Sesshomaru e Rin ma ci
saranno anche tutti gli altri..
Forse i personaggi potrebbero sembrare un pò OOC perdonatemi..
Che latro dire.. se volete lasciate un commento e fatemi sapere se la
storia vi piace o meno.. se lo stile va bene. Se i capitoli sono lunghi
o brevi.. e naturalmente i consigli sono ben accetti!
E ora auguro a tutti una buona lettura
Ormai la battaglia con Naraku era finita. Tutti ne uscirono provati e feriti, ma erano ugualmente felici.
Miroku non aveva più la sua maledizione. La sua mano ormai era
libera dal rosario.. non doveva più preoccuparsi di poter morire
per causa del foro e soprattutto non temeva più di poter nuocere
agli altri.. alle persone a cui voleva bene… a Sango.. la sua
sango che non lo aveva mai abbandonato…la sua Sango che era
disposta a morire insieme a lui…la sua sango che lo picchiava
ogni qual volta faceva il maniaco.. la sua sango che gli regalava
sempre quei meravigliosi sorrisi…la sua Sango che arrossiva ogni
qual volta riceveva un complimento… si ora che finalmente era
“libero” l’avrebbe sposata e avrebbe fatto tutto
quanto era in suo potere per renderla felice.
La sterminatrice aveva avuto la sua vendetta! Aveva finalmente
vendicato suo padre… suo fratello koaku e l’intero
popolo degli sterminatori! Ora anche lei era una donna libera!
Purtroppo però non riusciva a godere appieno di questa
felicita.. infondo suo fratello era morto.. per la seconda volta aveva
visto la luce scivolare via dai suoi occhi.. questa volta nel
tentativo di uccidere naraku.. tuttavia ricorda bene il sorriso sulle
labbra di khoaku e le sue parole! << non piangere x
me sorella è giusto cosi! troppo a lungo sono sfuggito alla
morte… Naraku ormai è stato sconfitto ce l’abbiamo
fatta ti prego sorella non piangere la mia morte, ormai non
c’è più niente da fare per me neanche la
tenseiga può riportarmi in vita.. ma va bene cosi. sono felice
sai? felice di essere finalmente libero, felice di rincontrare i nostri
genitori e compagni ,perciò ti prego non piangere la mia morte!
sii felice come lo sarò io! >>
“Si khoaku te lo prometto non sarò triste x la tua perdita!”
Anche inuyasha ha vendicato la morte di kikyo e l’inganno subito
da naraku.. non ci poteva credere era finalmente tutto finito…si
sentiva leggero e in pace come mai gli era accaduto ed era una
sensazione bellissima! Tanto da provocargli un gesto a lui inusuale..
un sorriso.. un sorriso sincero che segnava l’inizio della sua
nuova vita
Kagome era ancora seduta a terra.. sulle ginocchia.. con
l’espressione persa nel vuoto.. avevano vinto.. naraku era stato
sconfitto… tutto ciò che provava era una gran
confusione stanchezza e soprattutto felicita! Sapeva cosa avrebbe
comportato nella vita dei suoi compagni .. finalmente miroku era libero
dalla sua maledizione sango e inuyasha avevano avuto la loro vendetta e
nessuno avrebbe più sofferto a causa di quell’essere
mostruoso!
ma ora cosa sarebbe successo?il “gruppo”si sarebbe sciolto?
E lei? Ormai la sfera era completa… sarebbe dovuta tornare a
casa? Li avrebbe dovuti abbandonare? Avrebbe dovuto lasciare inuyasha..
il piccolo shippo,miroku,sango…e ‘l’epoca
sengoku… per sempre?... no non voleva!
A distanza da loro un demone assisteva a quella scena…sembrava
estraneo a tutto ciò che gli accadeva intorno… eppure
anche lui aveva combattuto.. anche lui aveva rischiato la
vita…perche non era felice? Si certo era soddisfatto della morte
del suo nemico ma qualcosa non gli permetteva di godere a pieno di quel
momento…
- Padron sesshomaru! Finalmente avete sconfitto quell’insulso
demone di naraku!! Siete stato fantastico come sempre mio signore!
Quello stupido meritava di morire aveva osato raggirare il mio nobile
signore
-taci Jaken!
Il demone rospo era stato immediatamente zittito dal suo padrone
infastidito dalla sua voce stridula.. aveva un pensiero che lo
tormentava e non voleva essere disturbato!
_signor sesshomaru vi ho riportato la vostra spada e qui ci sono anche
delle erbe mediche x le vostre ferite! !Rin le ha trovate qui nel
bosco! sono le stesse che mi avevate mostrato tempo fa mentre queste
altre vanno bene x curare le ferite degli uomini pensavo di portarle a
quei ragazzi che combattevano con vostro fratello!! Anche loro hanno
subito parecchie ferite!
- taci mocciosa!! Non lo vedi che infastidisci il mio nobile signore sesshomaru con il tuo farneticare?! E poi..
- taci jaken!
Ancora una volta il principe dei demoni aveva zittito il suo servo, non
sapeva perchè ma lo infastidiva quando tiranneggiava quella
piccola ningen , anche se lei non sembrava risentire più di
tanto dei suoi rimproveri, infatti la bambina correva verso il gruppo
di suo fratello col sorriso sulle labbra e le erbe tra le mani .Era
dura per lui ammetterlo ma si era affezionato a quel cucciolo di uomo..
si era solo una ningen, tuttavia era diversa dagli altri
uomini era simile alla ragazza che accompagnava suo fratello..non
temeva i demoni ,era determinata, era.. “forte”... gli
tornò alla mente la prima volta che la vide lui era stato ferito
gravemente dal fratello durante uno scontro x la conquista di tessaiga
e giaceva inerme contro un albero.. e quella piccola umana nella sua
ignoranza e fragilità tentava di aiutarlo; gli portava cibo e
acqua anche dopo i suoi rifiuti.. non sapeva certo che non aveva
bisogno delle sue attenzioni ,e non era fuggita quando lui le aveva
mostrato la sua natura demoniaca.. sapeva che era spaventata lo poteva
percepire..ma lei non si era data per vinta . aveva perfino subito la
punizione degli abitanti del villaggio x recargli il cibo che lui
avrebbe rifiutato.
Ricordò il suo primo sorriso che gli era stato donato solo
x aver ricevuto la sua attenzione .. Ricordò ancora quando
l’aveva trovata morta.. uccisa dai lupi e lui che l’aveva
riportata in vita con tenseiga.. ancora non sapeva il perche di quel
gesto.. lo aveva fatto per riconoscenza?..per provare la spada?.... non
ci è dato sapere il perchè di quel gesto.. ma da allora
quella bambina lo aveva sempre seguito e ubbidito con devozione.
Si quella ningen era “forte” viaggiava con lui senza
lamentarsi per la stanchezza x gli stenti.. non chiedeva
niente…se non un pò di attenzione di tanto in tanto
quando gli porgeva i suoi “doni”, i suoi sorrisi le sue
ghirlande di fiori e anche se lui non le mostrava quei gesti tipici dia
affetto cosi comuni tra gli umani lei non si scoraggiava non si
intristiva.. si era solo una piccola ningen ma era forte e indipendente
non le piaceva mostrare le sue difficoltà o i suoi
timori…e faceva di tutto per cavarsela da sola! Più di
una volta lo aveva fatto! Come quando era andata alla ricerca delle
erbe guaritrici per jaken o quando si procurava da sola il cibo…
Eppure quella ningen gli piaceva anche quando era debole..in pericolo e
invocava il suo nome.. e lui puntualmente la salvava….
Già quell’umana si fidava di lui.. e lui non aveva
mai tradito la sua fiducia..eppure era per colpa sua se vita
l’aveva abbandonata per la seconda volta.
Nella mente del principe riaffiorò l’immagine
dell’esile corpo senza vita di Rin bloccata negli inferi..era
stato lui a metterla in pericolo.. e per cosa poi? Per aumentare il suo
potere…
Che strano,se fosse successo un anno prima non avrebbe avuto
scrupoli a sacrificare una vita umana per quello scopo.. in fondo lui
bramava il potere.. lo aveva sempre voluto…
ora invece poteva ancora avvertire il dolore e il rimorso che gli attanagliava il cuore al pensiero di quella perdita.
Perche le aveva permesso di seguirlo? Perché non l’aveva
cacciata? perche non l’aveva abbandonata in un villaggio? Si
sentiva in colpa non era stato in grado di proteggerla!
A questo pensiero il principe dei demoni sussulto! gli tornarono alla
mente le parole del padre : “tu hai qualcosa da proteggere?”
Quella reazione cosi inusuale per lui desto attenzione di jaken
- cosa c’è mio signore qualcosa vi turba?
-jaken controlla Rin
Detto questo spicco un salto e si allontanò da quella radura
|