Note:
Dopo l'ultimo capitolo è stato impellente il bisogno di
scrivere qualcosa. Purtroppo non si sa ancora nulla riguardo al
caratterino di Hakuba (a parte che si diverte ad affettare la gente),
perciò ho inventato, anche perché mi fa morire il
pensiero di una reazione simile xD
Il bello addormentato
A guardarlo riposare con
quello sguardo così sereno, c’era da pensare che
fosse davvero un principino di qualche paese lontano, viziato e senza
problemi di alcun tipo, con tanto di bollicina di muco che si gonfiava
e sgonfiava ritmicamente. Il volto delicato, lunghi capelli biondi
abboccolati a incorniciargli il viso e labbra vellutate che sapevano di
rose. Bartolomeo rimase a guardarlo in silenzio.
“Sembra una bambola… ”
commentò fra sé.
Certo, a guardarlo in volto, Cavendish sembrava proprio un tipino
delicato, non un pirata. Il suo corpo mostrava un’altra
storia, le sue cicatrici parlavano di battaglie, le sue mani erano
quelle di uno spadaccino e i suoi piedi erano agili e veloci. Prima di
abbandonarsi a un meritato riposo, perché quello non lo
chiamavano Cavallo Bianco per nulla, Bartolomeo gli scoccò
un rapido bacio sulle labbra. Vellutate, lo pensava tutte le volte. Si
allontanò appena, poi decise che di baci se ne sarebbe presi
due. Se li meritava! Chiuse gli occhi e sporse le labbra. Era ad un
soffio da esse quando udì un sinistro "pop".
-Non sei ancora stanco, cinghiale del cazzo?!- ringhiò una
voce e il Cannibale aprì di scatto gli occhi per incontrare
il ghigno distorto di Hakuba. -Cos’è? Non ne hai
abbastanza?!-
“Una bambola assassina, direi!” si corresse,
seccato.
-Allora, ti levi o ti devo fare a fette?- Hakuba allungò la
mano verso la fida Durandal, per poi vederla volare all’altro
capo della stanza.
-Non così in fretta, principino.- Bartolomeo
ghignò mefistofelico. Se quello era feroce, bisognava
mostrarsi più feroci di lui. Di solito funzionava.
-Alzati, stupido cinghiale, o ti ficco… - la sequela di
minacce su cosa gli avrebbe fatto o no, su come l’avrebbe
rivoltato come un calzino infilzandolo con quell’altra sua
spada, gli fecero capire che, no, con quello lì non
funzionava proprio. E fortunatamente per lui, il Cannibale non era
così masochista da non seguire il consiglio. Quando quello si
“svegliava” erano cazzi amari, perciò,
meglio lasciarlo in pace ad affettare gente qua e là e farsi
una rilassante passeggiata a chilometri di distanza.
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