Una
giovane angelica ragazza uragano
Il
sole rosso dell'alba si stagliava all'orizzonte illuminando la
pianura, in questa pianura sorgeva una piccola capanna, costruita in
sasso con una porta si legno e il tetto costituito da travi di legno
e come copertura paglia.
Qui
viveva una splendida ragazza con lunghi capelli ondulati biondi e
grandi occhi azzurri, carnagione chiara e con un corpo molto formoso.
La ragazza apri gli occhi e si stiracchiò, e si alzò
dal letto, un letto di legno e il materasso scolorito segnato dagli
anni, più avanti c'era un tavolo con la sua sedia, sopra il
tavolo c'era una piuma di oca, il calamaio e un libricino aperto.
Si
vestì, si mise una casacca di un tessuto che assomigliava al
lino ed uscì dalla porta della casa e prese un arco e freccie,
come una tigre, si addentrò nel bosco che si trovava vicino
alla capanna. Subito entrata sfrecciava per gli alberi cercava una
preda quando vide un animale molto grande che con corna molto spesse
e con un manto bianco. La ragazza si arrampicò su un ramo di
un albero secolare e tendendo l'arco mirò alla testa
dell'animale e scoccò la freccia. L'animale tramazzo a terra
dimenandosi con furia con una freccia nel cranio e morì.
La
ragazza scese dal ramo e si diresse verso l'animale senza vita, lo
toccò e con un flebile “mi dispiace” prese una
freccia molto acuminata ed iniziò a disossare l'animale.
Quando finì il lavoro sentì un'aura stranamente oscura.
Ma
bene un grazioso angioletto a caccia- disse una ombra scura
Capo
possiamo mangiare carne fresca di alce bianco- disse un'altra voce.
Non
essere il solito ingordo, lasciane qualche pezzo anche a noi- disse
un essere nell'ombre.
La
ragazza incrociò le braccia.
I
due demoni erano molto magri ed erano calvi, con lunghe ali da
pipistrello. Mentre il terzo aveva un fisico molto muscoloso e i
capelli lunghi color blu molto scuro
Poche
smancerie- disse Yuzuna.
Questa
volta ti prenderemo il pane e ti faremo diventare la nostra
schiavetta- disse il demone mentre guardave le sue curve mozzafiato.
Si
dici sembre cosi, ma non sei mai riuscito a sconfiggermi- disse
Yuzuna mostrando il suo grazioso decolte.
Ora
andara diversamente- disse il demone con i capelli lunghi.
Dave
lo sai che sei molto insistente- disse Yuzuna scocciata.
Capo
ha me non interessa la ragazza, la carne mi piace di più-
disse uno dei demoni.
Stai
zitto smidollato, se voi la carne dobbiamo sconfiggerla- disse Dave.
Capo,
non è che ti sei innamorata di Yuzuna? - disse l'altro demone
con gli occhi da gatto sormione.
Dave
colpi il demone sulla testa provocandogli un bel bernocco.
non
dire idiozie- rispose il Dave diventando rosso come un peperone
sentite
possiamo andare avanti, altrimenti me ne vado- disse Yuzuna
scuotendo la testa.
Andiamo
all'attacco- disse Dave.
I
tre demoni andarono all'attacco, il primo demone caricò un
pugno e lo scagliò contro la ragazza.
La
ragazza lo schivò e diede una testata sul naso facendo andare
a gambe all'aria il suo avversario. Il secondo demone spicco il volo
e con una capriola voleva dargli un calcio dall'alto verso il basso,
la ragazza si sposto dalla straiettorie di qualche centimetro e con
un calcio volanto colpì il demone sul collo nel momento in cui
lui era davanti al suo viso, poi si giro verso Dave e gli fece cenno
di venire avanti, e il Dave non se lo fece ripetere ed andò
all'attacco con un diretto, Yuzuna lo parò facilmente e gli
diede una ginocchiata sul ventre facilmente parato da Dave.
Lo
scontro andò avanti per un pò di tempo con attacchi e
parate, tutti e due erano simili come combattevano, come se si
leggessero nella mente. Lo scontro finì con Dave steso a terra
e Yuzuna a cavalcioni su di lui con il pugno a pochi centimetri dal
suo viso.
Dov'è
la tua baldanza adesso?- chiese Yuzuna
Anf...anf...sei
sempre straordinaria- disse con un sorriso sul volto tumefatto Dave.
Senti
che Don Giovani, molte ragazze che conosco ti salterebbero al collo,
ma con me devi farne di strade per conquistarmi- disse Yuzuna
dandogli un buffetto sul naso e si rialzò.
Dai
almeno ti ho impressionata oggi vero?- chiese Dave.
Neanche
un pò- disse Yuzuna girandosi.
Uff...-
Dave sbuffò come un bambino.
Comunque
un per me e troppa tutta questa carne, mi accontento di meta, il
resto la lascio a voi- disse Yuzuna.
Non
finitela subito come vostro solito- concluse Yuzuna.
Ti
ringrazio- disse Dave.
Yuzuna
prese la sua parte e se ne andò, Dave si rialzò e la
guardo allontanarsi.
La
ragazza iniziò a correre, aveva sentito le sue parole e arrosì
leggermente.
Senti
capo perchè ti vai sempre battere da quel angelo?- disse un
dei demoni rialzandosi.
Che
vorresti dire?- chiese Dave.
Voglio
dire che sei molto più abile di lei- disse il demone.
Certo,
ma neanche lei non stava combattendo al massimo, quindi chi lo so-
disse scherzoso Dave.
Sarà-
disse dubioso il secondo demone.
Io
ho visto cose inimmaginabili fatte da quella ragazza- disse Dave
girandosi nella direzione in cui la ragazza era andata.
Sembra
che la conosci da molto tempo- disse il primo demone.
Gia,
ma adesso andiamo a cercare altro cibo per sfamare l'accampamento,
Yuzuna tornerà tra due settimane e comunque non possiamo
rubarle sempre il cibo- disse Dave e si incammino.
Ehi,
aspettaci capo- dissero il primo e il secondo demone.
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Yuzuna
tornò a casa e deposito il cibo dentro una botola scavata nel
terreno, era molto fredda e umida perfetta per conservare carne ,
frutta e verdura che altrimenti si deperirebbero molto velocemonte,
per la presenza costante del sole che scaldava tutta la pianura. Usci
e controllo il sole.
uhm...
ancora tempo per un bagno- disse Yuzuna e si avviò verso una
stradina camminò per qualche chilometro e lo vide, un lago
con una grossa cascata, l'acqua era profondissima, perciò il
colore dall'acqua era blu scuro. Yuzuna controllo che non fosse
nessuno a guardarla.
Si
svestì ed entrò in acqua. La senzazione appena entrata
era di freddo, cosi freddo da farla tremare fino alla punta dei
capelli. Ci mise molto per abituarsi alla temperatura, ma quando si
abituò si rilasso. Pensava ancora alle parole che aveva detto
Dave, il cuore iniziò a battere all'impazzata.
Ma
che sciocchezze penso è impossibile un angelo e un demone, è
proibito- disse reticente Yuzuna.
Si
immerse completamente nel lago per schiarirsi le idee ma sapeva prova
qualcosa per un demone, apprezzava la sua tenacia,fin da quando si
erano conoscuiti. Ma ora doveva sopprimere quel sentimento, ora lei
era un capitano. Aveva sudato molto per ottenere quel grado. Non
poteva fermarsi alle smancerie.
Uscì
dal lago e si vestì e si diresse verso casa.
Arrivata
a casa si preparo per andare in città, molti compiti gli
aspettavano. Dietro la casa c'era un'armatura molto spendente e
luminosa fatta di cristallo e piantata nel terreno una lancia d'oro
con il suo scudo.
All'improvviso
apparì questo folletto vesti come un giullare.
Si
mise l'armatura e la lancia e scudo dietro la schiena si raccolse i
capelli con un elastico con una nota musicale al lato ed indosso
l'elmo. Fat era gia trasformata in cavallo alato. Yuzuna salò
in groppa.
Ehi,
stai attenta con quella armatura mi sta graffiando la schiena- disse
Fat.
Lo
so Fat ma è di mio padre devo impararla ad indossarla e
tenerla- disse Yuzuna
Si
però il dolore è il mio- disse Fat scocciata.
Su
poche storie e andiamo.- disse Yuzuna.
Come
sei pretenziosa- disse Fat.
Ok
quando andiamo in città ti compero qualche dolcetto- disse
Yuzuna.
Cosi
si ragiona- disse Fat e spiccò il volo diretti verso la
citta.
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La
città che sorgieva in una roccaforte sopra una collinetta,
molto spartana, splendente di giorno e lugubre di notte. Molti non
vivevano in città perchè c'è una superstizione
che diceva, nella notte di luna piena gli spiriti dai caduti nelle
varie guerre contro i demoni, si svegliano e inziano a entrare nelle
case a spaventare la gente con schiamazzi terribili.
Yuzuna
sapeva che non era vero perchè quel zona era completamente
immacolata, nessuna magia nera poteva entrare. Piuttosto si trattava
di folletti dispettosi, che lei teneva d'occhio quando entrava in
città, molte volte li sbattè in gatta buia per qualche
notte per farli rigare dritti.
Yuzuna
si diresse alla caserma.
Fermatevi!
Identificati!- disse una guardia davanti alla porta.
Capitano
Yuzuna numero nove cinque sei- disse Yuzuna atterrando con Fat.
Mi
scusi capitano, non la avevo riconosciuta- disse la guardia
sull'attenti.
Riposo
soldato, ora aprà la porta- disse Yuzuna.
La
guardia si avvicinò alla porta e prese un corno e lo suono. La
porta si spalancò la ragazza salutò la guardia ed entrò
nella caserma. Fat tornò alle sembianze normali.
La
ragazza si girò. Davanti a lei c'era ragazzo alto con ricci
capelli biondi e occhi azzurri fisico muscolo con qualche cicatrice
qua e la, la sua eta si aggirava intorno ai ventisei anni. Yuzuna
appena lo vide divenne rossa.
C...colonello
che ci fa qui?- disse Yuzuna impacciata come non mai.
Mi
stavo allenando e mi chiedevo se ti vuoi allenare con me- disse il
colonello.
Ok...
colonello- disse Yuzuna molto eccitata.
Chiamami
Andriu- disse Andriu con un occhiolino.
“Mmmh...almeno
lui posso farci un pensierino” disse Yuzuna tra se e se.
Yuzuna
aveva il cuore in gola per l'emozione, non gli era mai capitato che
il colonello la invitasse ad allenarsi con lei, quasi tutta la
caserma gli andava a dietro, per non dire la città il suo
fascino aveva ipnotizzato tutti, lei compresa. Era un guerriero dalle
strabiglianti abilità, molti lo considerano il guerriero più
forte del mondo del mondo del bene.
Sai
molti mi considerano il guerriero più forte di tutti i tempi,
ma sai cosa ti dicono non è vero.- disse Andriu avviandosi
nell'arena dei combattimenti.
Perchè?
Lei è fortissimo- disse Yuzuna.
Si
io sono forte, ma tuo padre era davvero incredibile.- disse Andriu.
Gia-
disse Yuzuna appoggiando il pugno sul cuore in segno di rispetto.
Io
avevo la tua eta quando lo vedevo allenare nell'arena contro dieci
bruti ci mise pochi secondi ad abbaterli, con un solo pugnale- disse
Andriu ripensando alla scena.
Scusami
se ti ho fatto ricordare una cosa cosi triste- disse Andriu.
Nulla,
allora cominciamo- disse Yuzuna che si lascio sfuggire una lacrima.
Se
lo ricordava suo padre, era forte e nobile, godeva della stima di
tutti. Dopo la sua morte inaspettata Yuzuna decise che sarebbe
diventata come il padre.
Nell'arena
si respirava una odore di cuoio, sudore e ferro. Molti soldati erano
ad allenarsi videro che due personaggi cosi illustri stavano
scendendo cosi iniziarono a creare una folla. Da una parte c'era il
guerriero più forte del mondo del bene, dall'altra la giovane
capitana che segue le orme del padre. Molti erano invidiosi della sua
popolarità.
Yuzuna
deposito la sua lancia e il suo scudo, guardò le armi una per
una poi scelse.
Una
grossa spada nera.
Sei
sicura che riesci a brandirla, è una spada molto pesante.-
disse Andriu.
Non
si preoccupi pesa meno della lancia e lo scudo- disse Yuzuna
mettendosi in posizione di difesa.
Andriu
si mise in posizione d'attacco. In quel preciso momento arrivò
nell'arena il generale della caserma, un angelo molto alto e tozzo
capelli neri e barba molto folta dietro alla schiena aveva oltre a
lunghe ali verdi anche una grossa ascia bipene.
Che
sta succedendo qui?- disse il generale con un vocione che fece
tremare il terreno.
Generale
Gomir, sto solo allenando la ragazza, volevo vedere di persona le
sue capacita- disse Andriu inchinandosi al cospetto del generale.
Che
mi venga un colpo, voglio vedere anche io cosa sa fare- disse Gomir.
È
un onore per me farvi vedere la mia maestria- disse Yuzuna
emozionata di vedere un eroe che combatteva con suo padre.
Tutti
ai propri posti...-disse Gomir.
pronti...
attacco- disse Gomir.
L'allenamento
era iniziato. Andriu e Yuzuna andarono all'attacco e ci fu lo scontro
delle spade, tutti e due davano il massimo. Yuzuna lanciò
Andriu con tutta la forza che aveva, Andriu andò a terra,
Yuzuna alzò la spada, Andriu fu più veloce e con una
sgambetto la fece andare a terra. Andriu provo un affondo verso
basso, Yuzuna mise la spada come uno scudo parando il colpo e
riportandosi in piedi. Tutti erano con il fiato sospeso. Una scontro
cosi non si da molto tempo.
Lo
scontro finì con un un doppio colpo di incontro comando
infrantumi le spade. Tutti e due andarono a terra.
hahahahahahaha...
che incontro, siete davvero giovani- disse Gomir.
Ma
chi a vinto?- disse Andriu.
Parità-
disse Gomir indicando le spade spezzate.
Ci
vuole una forza di impatto molto forte per spaccare quelle spade,
ora capisco perchè sieti i migliori della caserma e ora
venite con me- disse Gomir.
Andriu
diede la mano a Yuzuna ad alzarsi.
Madetta
Yuzuna- disse un soldato.
Te
l'ho detto che è raccomandata, il generale e il padre di
Yuzuna erano amici per la pelle- disse un altro soldato.
No,
non è stata raccomandata da nessuno, invece di sputare
veleno, perchè non vi date da fare e forse il generale
metterebbe gli occhi su di voi- disse il tenente.
Il
tenente era un samurai, occhi neri, capelli lunghi neri legati con a
coda di cavallo, una benda nera sull'occhio destro. Vestiva un Kimono
rosso e una lunga Katana legata la sinistra.
Nell'ufficio
del generale c'era molte ascie, Spade, Katane, scudi, archi, armature
strane, molte altre armi.
Vi
ho convocato per una missione della massima importanza, mia figlia è
partita una settimana fa dalla citta a nord e non è ancora
arrivata Yuzuna ti do il compito di portarla qui insieme al carro.-
disse Gomir.
Certo
generale lo consideri gia fatto- disse Yuzuna.
In
quel momento arrivò una colomba, che si dice porti messaggi
vocali.
Yuzuna
uscì salutando prese la sua lancia e il suo scudo e chiamo
Fat. Dall'ufficio del generale si vide lei che spiccò il volo
verso la direzione indicata dalla voce.
Che
ragazza, me ne potrei innamorare - disse Andriu.
Non
dire idiozie è troppo piccola per te, e poi cosa direbbe mia
figlia- disse Gomir
Probabilmente
mi spennerebbe come un pollo- disse Andriu
Sai,
Yuzuna mi ricorda molto suo padre- disse Gomir.
Gia,
le somiglia molto- disse Andriu.
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salve
a tutti sono qui con una nuova fan fiction sulla saga un demone
cresciuto tra gli umani e non mi sono dimenticato della mia prima fan
fiction ma e da tanto che mi girava in testa questa storia che non ho
potuto non scriverla. Abbiate pazienza che arriverà anche i
capitoli dell'altra fan fiction. Grazie in anticipo a chi legge e non
scordatevi di recensire.
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