Era avanti a lui, quell'uomo era suo pare?
Il cuore di Joe batteva così forte da fargli credere che gli scoppiasse da un momento all'altro. Quello era davvero suo padre!
Era incredibile, aveva il suo stesso sguardo (oltre che lo stesso colore degli occhi). Joe sapeva di somigliare a sua madre ma aveva molto di quell'estraneo. Il Dottor Gilmore gli aveva spiegato di esser stato contattato da un tizio il cui cognome era Shimamura. Gli aveva dato tutte le indicazioni per poterlo far arrivare in sede, ma prima aveva indagato su quell'uomo. Ed era proprio la persona di cui sospettava la parentela.
Joe non sapeva se piangere dalla gioia, o dalla rabbia. Non sapeva se stringergli la mano o dargli un cazzotto dritto in faccia. Non sapeva cosa diamine fare.
Non sapeva cosa provare, era stordito , tramortito da emozioni contrastanti. Non aveva mai avuto la possibilità di vedere la sua mamma, ma ora che aveva avanti suo padre, sentiva anche dolore ... e rabbia.
-Ciao Joe- fece l'uomo.
- Non voglio avere niente a che fare con te. Non mi hai voluto per tutti questi anni, e non mi avrai ora. Addio !-
Voltò le spalle e si allontanò nella sede dei Cyborg sotto lo sguardo allibito di tutti i suoi colleghi, e sotto lo sguardo malinconico di suo padre. |