Ikebana

di mamie
(/viewuser.php?uid=144359)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


IKEBANA
 
Harlock osserva, con lo sguardo che man mano si fa sempre più truce, i cinque steli appassiti di crisantemo che ha disposto nel vaso.
È da mezz’ora che li manipola e ormai, a furia di torcerli, infilarli, sfilarli, cambiarli di posto, sono ridotti a pietose erbacce. Eppure ha seguito scrupolosamente quell’accidenti di regola…  Cielo, Terra, Uomo, Montagna… com’era l’altro? Dovrebbe avere davanti una disposizione che abbia tutta l’apparenza della naturalezza, pur essendo costruita rigorosamente. Dovrebbe, perché i maledetti fiori si rifiutano di collaborare e il risultato è veramente desolante, gli ricordano immancabilmente la Terra devastata dalla Dark Matter… e quello è un ricordo che proprio in quel momento vorrebbe evitare.
Sbircia senza farsi notare all’altro lato della stanza dove Meeme e Yuki stanno ultimando le loro composizioni.
Quella di Meeme è, naturalmente, impeccabile. I cinque fiori sono disposti in un’armoniosa prospettiva che fa cogliere ogni particolare della loro freschezza e delicatezza. D’altra parte lei viene da Yura… l’ikebana dovrebbe averla nel sangue.  Anche Yuki però se la cava bene, sarà che le femmine sono più portate per queste cose… La sua composizione, pur non essendo perfetta come quella dell’aliena, ha tuttavia un tocco vivace e fresco, che dà ai fiori un’aria di spontaneità sbarazzina.
Harlock torna a contemplare i miseri risultati delle sue fatiche. Sembra un mazzo di rape che Masu san ha deciso di affettare per la cena. Anzi, forse persino la signora Masu sa disporre le rape con più grazia.
Improvvisamente, il Capitano sembra prendere una decisione: si alza di scatto e si avvicina alle due donne che stanno sussurrando a bassa voce, commentando le reciproche composizioni.
‒ Ragazze... – esordisce.
Immediatamente gli occhi di Meeme e Yuki si puntano su di lui, e Harlock si sorprende a pensare che, dopotutto, preferisce avere a che fare con l’intera flotta della Gaia piuttosto che con i riottosi crisantemi.
‒ Torniamo sull’Arcadia! – è il suo secco ordine.
Roteando il mantello con un sibilo sinistro, il Capitano gira sui tacchi ed esce con passo deciso. Meeme e Yuki si alzano senza esitare e lo seguono, scambiandosi un sorriso di complicità.
I cinque steli di crisantemo sul tavolino di Harlock, abbandonati al loro destino, finiscono mestamente di appassire.


_______________________________________________________________
NdA: dedico questa storiellina demenziale a Nausicaa di Stelle che per prima mi ha fatto balenare l'idea di Harlock che fa l'Ikebana. Grazie, cara, spero di non averti deluso!




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2436160