*questa è l'ultima volta che ringraziamo Federica :cc*
BUON
ANNO!
Sospirai e, non volendo, l’odore di Harry mi
inondò le narici facendo scendere una piccola lacrima
catturata dal cuscino.
Ottimo ultimo giorno
dell’anno.
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Cercai di addormentarmi ma i pensieri erano tanti e non riuscivo a
trovare pace. Possibile che tutte le volte che mi baciava stesse
mentendo?
Voglio anche capire che quando c’erano i miei doveva farlo
ogni tanto, ma i baci che mi dava quando non c’era nessuno? I
baci che mi facevano andare fuori di testa.. anche quelli erano falsi?
Il nostro ‘primo
bacio’ è stato alla Vigilia, quando
insieme passammo sotto il vischio.
Ricordo ancora l’imbarazzo nel farlo, una cosa terribile.
-FERMI TUTTI!–
indicò sulle nostre teste.
CAZZOMMERDA.
Il vischio.
Arrossii.
-ehm.. che
c’è?- chiesi, facendo finta di
niente.
-è tradizione
che quando si passa sotto il vischio si deve dare un bacio!-
disse mia zia.
-ah si? non lo sapevo!-
risi nervosa.
-se non vuoi lo faccio io!-
si intromise Ania.
-permettiti e sei morta!–
puntai il dito contro di lei.
-su tesoro, so che sei
timida.. ma è solo un bacio!-
esclamò Harry e lo guardai.
Mi persi in quegli occhi così meravigliosi e maledettamente
perfetti.
Mi avvicinai velocemente e sfiorai le sue labbra per pochi, anzi
pochissimi, secondi.
Poi lo trascinai nel salotto, chiudendo la porta.
Il secondo non può essere nemmeno definito come
‘bacio’, dato che è stato solo un
momento di.. debolezza?
Oh andiamo! Ero davvero euforica!
-tesoro come sei gelosa, sai che
io voglio solo te!– facemmo naso e naso.
Lalalalalaaaaa vi ho amato tanto.
-aaaww!–
presa dal momento gli diedi un bacio a stampo. Cazzommerda. –
ehm.. io vado a farmi una
doccia!- esclamai e corsi di sopra.
Il terzo bacio è stato la sera della cena di Natale, davanti
a Mark e alla sua famiglia.
A volte mi capitava ancora di pensare al perché del suo
gesto.
Avevo messo insieme al
vestito un piccolo coprispalle e appena arrivai in salotto tutti mi
guardarono.
Harry si avvicinò piano.
-come sto?-
chiesi facendo un sorriso e lui mi guardò
dall’alto al basso.
-sei meravigliosa-
mise un braccio intorno alla vita e mi tirò a sé,
lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.
Poi, sempre quella sera, capitò di nuovo che le sue labbra
si incontrarono con le mie.
-oh andiamo!
Ti ha toccato il culo, è ovvio che mi arrabbio! Sei la mia
ragazza!-
esclamò alzandosi, prendendo a camminare davanti e indietro.
-Harry, tu
ricordi che non stiamo insieme davvero.. vero? e poi stava facendo per
finta.. volevo dimostrarti che sei geloso!- esclamai sbuffando anche io.
Lui si fermò
e mi guardò, poi venne vicino a me in pochi passi.
Mi prese per la vita,
come prima, e mi guardò negli occhi.
Prese a guardarmi
intensamente come mai nessuno aveva fatto, come mai nessuno era
riuscito a guardarmi.
In un secondo
appoggiò le sue labbra sulle mie, dando vita ad un piccolo e
tenero bacio a stampo.
Capitò di nuovo la mattina della partenza.
Gli venne quasi come.. se fosse una cosa spontanea e una cosa che si fa
praticamente tutti i giorni.
-ah!- esclamai,
portandomi una mano sul naso.
Lui aprì gli occhi di scatto e si alzò.
-oh mio dio, scusa!-
tolse la mia mano e mi lasciò un bacio sulle labbra.
Dopo pochi minuti mi baciò di nuovo, ma quel bacio fu il
primo vero bacio che ci scambiammo.
Il più bello.
-posso sapere perché
fai sempre l’idiota?- chiesi esasperata.
-perché ti
piaccio così- disse e mi tirò a
sé, lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.
Iniziò a darmi tanti baci e schiuse le sue labbra, facendo
schiudere anche le mie.
Ci baciammo e probabilmente fu il bacio più bello.
Poi è capitato che a prendere l’iniziativa sono
stata io, vicino all’autogrill.. mentre stavamo raggiungendo
casa loro.
Lo abbracciai forte e
lui ricambiò il mio gesto, facendomi sentire quasi a casa.
-grazie-
sussurrai.
-sono qui-
sussurrò lui.
Alzai la testa e posai un dolce bacio sulle labbra.
Soltanto tre volte è stato fatto perché
c’erano anche i miei parenti, ma le altre quattro volte dove
vanno a finire?
Davvero è stato così cattivo da farmi credere che
ci possa essere qualcosa tra noi?
TOC TOC.
-si?- non
potevo farmi sentire piangere, così cercai di gestire la
voce.
-ehy Ash.. sono Gemma!-
sentii dire.
-oh.. ehm.. Gemma.. in
questo momento sono impegnata, possiamo parlare dopo?-
-no signorina, ho visto
che c’è qualcosa ch non va.. Harry è
venuto in camera mia, lo fa solo quando è triste-
Sbuffai e mi alzai dal letto, aprendo la porta.
Vide i miei occhi lucidi e mi abbracciò, stringendomi forte.
Chiusi di nuovo la porta e ci sedemmo sul letto, lei mi
guardò forse in attesa che parlassi.
-che
c’è Gemma?- sbuffai un po’.
-sto aspettando che tu
parli- mi sorrise un po’ e sospirai.
-beh.. sai.. a me piace
Harry però.. cioè.. è solo una farsa
e.. insomma.. per stasera faremo finta di niente.. domani, quando
andremo via ci saluteremo e non ci vedremo mai più-
spiegai, torturandomi le mani.
-tu.. vuoi questo?-
mi chiese, guardandomi negli occhi.
-no Gem, ma devo. Io non
c’entro niente col suo mondo.. è ora che mi faccia
da parte- nemmeno stessimo insieme per davvero.
-dovete scegliere voi,
è la vostra ‘storia’-
disse, facendo le virgolette con le mani.
-già..-
sospirai- potresti
mandarmi Harry qui? Così gli parlo-
-si- mi
sorrise e mi abbracciò, poi uscì.
Sospirai ancora una volta e mi stesi sul letto, analizzando ogni parte
del soffitto.
Molto interessante mi dicono.
-ehm.. Ash..-
sentii dire e mi alzai di scatto.
-ehy, entra-
dissi e lui fece un piccolo sorriso-
ehm.. so che in pratica ti ho cacciato da camera mia..
però.. ehm.. devo dirti una cosa-
-dimmi-
-senti.. oggi siamo qui
e.. sai.. domani mattina presto partiamo perché dobbiamo
tornare a Londra e.. ti chiedo solo un ultimo sforzo e poi sei libero-
dissi, abbassando lo sguardo.
-forse per te non
è chiaro il fatto che per te farei qualunque cosa e..per il
bacio con Ania..- lo bloccai subito.
-no Harry, non
c’è bisogno che dici qualcosa.. lascia stare-
-e invece mi ascolti!-
mi fissava fisso negli occhi e mi sentii anche in imbarazzo- è stata lei okay?
Perché dovrei baciarla?-
-perché lei
è più bella..-
-e tu sei bellissima!-
esclamò, facendomi arrossire- è stata lei, e basta.
Oltre questo non so cosa dirti-
Dimmi che mi ami,
per esempio.
-non voglio parlarne..
adesso devo iniziare a prepararmi, tra due ore ci sarà la
cena e ancora devo fare la doccia- dissi, cercando di
fargli capire che doveva andare via.
-passo dopo per prendere
i panni- disse e se ne andò,
lasciandomi da sola.
Presi l’intimo e l’asciugamano, avviandomi poi in
bagno.
Feci riempire la vasca e misi 2872587 litri di sapone, facendo formare
tanta schiuma.. proprio come amavo io.
Stetti nell’acqua per una buona mezz’ora, poi
mentre facevo svuotare la vasca feci anche lo shampoo.
I miei capelli, essendo abbastanza lunghi erano un po’
difettosi da asciugare e ci impiegavo almeno una ventina di minuti per
renderli belli asciutti come piacevano a me.
Uscii dal bagno con solo l’intimo addosso e, notando la
differenza di temperatura, misi subito una vestaglia addosso.
TOC TOC.
-si?- urlai.
-Ash.. dovrei prendere i
panni.. posso?- sentii dire da Harry.
-ehm.. si.. entra..-
dissi e cercai di nascondermi dietro l’anta
dell’armadio.
Per fortuna avevo messo la vestaglia!
-ehm.. dovrei prendere
una giacca dall’armadio.. posso?-
-è tua la
camera Harry, puoi fare quel che vuoi- spiegai e mi
spostai un po’.
-perché sei in
vestaglia?- mi chiese, alzando un sopracciglio.
-perché sono
appena uscita dalla doccia e devo scegliere il vestito-
spiegai alla bene e meglio.
-ah.. okay, ho fatto.. a
dopo- disse lasciandomi un bacio sulla guancia,
prendendomi alla sprovvista.
Uscì subito, forse per paura di avere uno schiaffo.
Avevo portato, da casa mia, tre vestiti che potevano funzionare: uno
bianco, uno rosso ed uno nero.
Decisi così di chiamare Gemma, per farmi dare una mano.
-GEMMAAA!-
urlai, facendo uscire la testa dalla stanza.
-ehy!
Ch’è successo?- mi chiese allarmata.
-mi devi dare una mano..
non so che vestito mettere!-
-oh.. certo!-
entrò in camera mia e vide i tre vestiti sul letto- direi che devi prima indossarli e
poi decidiamo.. okay?-
Annuii e presi il vestito bianco, indossandolo.
-che ne pensi?-
chiesi, vedendomi riflessa allo specchio.
-mh.. sembra che stai
andando a fare la comunione!- rise.
-okay, il bianco
è scartato!- esclamai.
Una volta tolto lo buttai sul letto.
-prova quello nero..
vediamo un po’- disse e misi il vestito nero.
-questo è
meglio secondo me- dissi.
-sei davvero
meravigliosa, ma il nero è un colore.. morto! Siamo
all’ultimo dell’anno! Bisogna festeggiare!-
esclamò.
Sorrisi divertita e misi il vestito rosso.
-si, questo è
praticamente perfetto- dissi sussurrando.
-oh mio dio, sei
meravigliosa!- esclamò e mi
abbracciò- ti
serve una mano per i capelli o col trucco?-
-nono, i capelli li
lascio così e per il trucco ci penso io.. grazie ancora Gem-
le sorrisi e lei ricambiò.
-questo ed altro per te
Ash!- detto questo uscì dalla camera, lasciando
me a contemplarmi col vestito.
-oh mio dio tesoro, sei
uno splendore!- esclamò mia madre.
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-ehm.. grazie mamma-
arrossii un po’ quando vidi che Harry mi stava fissando.
-vieni, stavamo
aspettando te-
-sei sempre la solita
ritardataria!- esclamò mio padre, facendo
ridere tutti.
-grazie caro e dolce
papà, tu sì che mi vuoi bene- gli
risposi facendo un sorriso tirato.
Tutti risero ancora una volta, facendomi sorridere.
Vedere i sorrisi sulle persone che ami è sempre
gratificante, vuol dire che almeno in quel momento sono stati bene.
A meno che non fingano un sorriso, proprio come me in questo momento.
Gemma si avvicinò al mio orecchio all’improvviso,
sussurrandomi: ‘devo
parlarti’.
La guardai con un sopracciglio alzato e lei sospirò,
abbassando lo sguardo.
-ehy tesoro, tutto bene?-
chiese Anne a Gemma.
-si mamma, solo che mi fa
male un po’ la testa.. Ash, puoi accompagnarmi a prendere
un’aspirina?-
-certo-
sorrisi e mi alzai, seguendola.
-Ash, devo dirti una
cosa.. una cosa alquanto brutta-
-ehy, devo preoccuparmi?-
chiesi, avendo una strana sensazione.
-si-
sospirò e mi guardò negli occhi- Stefany l’ha fatto
apposta.. a portarti in salotto quando Ania e Harry si stavano
baciando.. lo avevano pianificato-
-cosa?!- ero
esterrefatta, davvero mia sorella era in grado di fare tutto questo a
me?
-le ho sentite prima..
hanno accennato anche a qualcosa per stasera.. durante la cena.. ma non
so cosa-
-oh.. ehm.. grazie Gemma-
Perché?
-è meglio se
torniamo in salotto, si preoccuperanno- disse ed annuii,
seguendola con mille pensieri in testa.
Perché hanno voluto farmi del male? Cosa le ho fatto?
Cos’ho fatto per meritarmi una cosa del genere?
Mi sedetti e continuammo a mangiare, io però ero sempre di
più assorta nei miei pensieri.
-ehy gente! Ho un
annuncio da fare!- esclamò Ania.
Tutti gli sguardi si posarono su di lei e iniziai a sudare freddo.
Gemma mi strinse la mano e Harry, affianco a me, mi guardava confuso.
-vi potrebbe scioccare un
po’ quello che sto per dire ma.. è giusto che lo
sappiate- cominciò il discorso.
-io e Harry stiamo
insieme per finta!- dissi all’improvviso.
So cosa avrebbe voluto dire, di sicuro sarebbe stato meglio saperlo da
me che da qualcun altro.
-come?- mia
madre era sbiancata, come tutti gli altri presenti.
Ania e mia sorella avevano uno strano sorrisino, ma me ne curai poco.
-si- dissi,
per dare conferma ai loro pensieri.
-e.. perché?-
continuò mia madre.
-perché? Mamma
sono 18 anni che la conosci! Ancora devi capire che è una
lurida falsa?- disse mia sorella.
-oh Stef, stai zitta!-
esclamò Gemma, iniziando ad andare su tutte le furie.
-signorina, non ti
permetto di parlare così a mia figlia!-
esclamò mio padre, riprendendo Gemma.
-ed io non ti permetto di
parlare così a mia figlia, Richard- si
intromise Anne.
-okay! Prima che si
scateni il putiferio.. posso continuare a parlare?-
chiesi, alzandomi.
-hai fatto già
troppo, signorina!- esclamò mia madre, imitando
il mio gesto.
-no mamma, adesso io
parlo!- esclamai- voi
non avete idea di come possa sentirmi.. tutti i giorni! Non avete idea
di come, io, possa sentirmi inferiore a voi sempre! Mi avete sempre
paragonata a Stefany, dicendo che lei era la migliore! Ovviamente lei
è quella laureata, lei è quella che ha avuto
sempre più fortuna.. e Ashley veniva sempre messa da parte!
Non avete idea di quanto possiate farmi schifo e di quanto mi avete
delusa in 18 anni della mia vita! Mi sono sempre detta che prima o poi
sarebbe cambiato tutto, che prima o poi sarei stata rispettata anche
io! Evidentemente siete troppo presi con lei da accorgevi di me..-
sospirai e mi osservai intorno.
Tutti mi guardavano con uno sguardo di compassione, Ania aveva un certo
sorrisino che avrei voluto toglierle volentieri.
-e tu! Brutta puttana che
non sei altro, come ti permetti di baciare il mio ragazzo?-
scoppiai.
Tutti mi guardavano allibiti mentre Harry sorrideva divertito.
-il tuo finto ragazzo-
mi corresse lei.
-beh,
d’altronde.. non ti fa né caldo, né
freddo giusto? Basta che conficchi la lingua in bocca a qualcuno!-
esclamai.
-BASTA!-
urlò mio padre- stiamo
già dando abbastanza spettacolo..-
-non mi interessa, sono
più di 4 anni che va avanti questa storia! Non ne posso
più!- urlai di rimando.
-prepara le tue cose
signorina, torniamo a casa- si alzò mia madre,
non degnando nessuno di uno sguardo.
-no- disse
Anne con tutta tranquillità- lei resta qui-
La guardai con uno sguardo allibito ed entusiasta.
-come scusa?-
chiese mia madre.
-hai capito bene. Lei resta qui-
disse, sottolineando il ‘lei’- si merita di avere qualcuno che
la ami, e se ha fatto questa cosa è perché si
è sentita inferiore.. nessuno è inferiore a
nessuno- continuò calma, mangiando un pezzo di
carne.
Devo ricordarmi di farle una statua d’oro.
-se permetti, lei
è mia figlia.. e deve dare retta a me, non a te-
-ha 18 anni, e come se la
cava a Londra con gli studi, da sola, non vedo dove sia il problema di
farla restare qui.. ovviamente se lei vuole- mi
guardò.
-certo che lo voglio!-
esclamai.
Dopo quell’episodio, loro, senza dire una parola, andarono
via, lasciandoci soli.
Io, Robin, Gemma, Anne ed Harry, stavamo seduti sul divano in tutta
tranquillità e sembrava che tutto il baccano successo pochi
istanti prima, non fosse mai successo.
-grazie Anne-
dissi all’improvviso.
Il rumore della televisione era un po’ alto, ma comunque era
riuscita a sentirmi.
-e di cosa, tesoro?
Ognuno si merita di essere trattati bene-
‘MANCA
UN SOLO MINUTO RAGAZZI! UN SOLO MINUTO PER L’INIZIO DI QUESTO
2014!’
Sentimmo dalla televisione e spostammo lo sguardo verso
quest’ultima.
Robin alzò il volume al massimo e ci catapultammo fuori,
dopo aver messo le giacche.
La neve scendeva indisturbata, facendomi sentire come una bambina.
-ehy..-
sentii dire.
Mi voltai e vidi Harry, in tutta la sua bellezza, sorridermi.
-ehy..-
-giornata impegnativa eh?-
disse ridendo.
-già.. ma
credo che forse sia meglio così sai? Insomma, adesso sanno
tutto e non ho più quel senso di pesantezza sullo stomaco-
-davvero?-
Dieci!
-ci siamo quasi!-
esclamai.
Lo vidi avvicinarsi piano e appoggiò la sua fronte sulla
mia.
-ti ricordi quando ti ho
detto che non ti avrei mai lasciato andare?- mi chiese.
Sette!
-si.. perché?-
-eravamo
‘fidanzati’ per finta.. e.. ho una cosa da dirti-
-dimmi-
Cinque!
-sappi che adesso,
davvero, non ti lascerò più andare-
-cosa vuoi farmi capire,
Styles?-
Tre!
-ti amo Ash-
lo guardai esterrefatta e sorrisi, forse con uno dei sorrisi
più belli che abbia mai fatto.
-ti amo Harry-
BUON
ANNOO!
Quel giorno finì con la consapevolezza di aver perso la mia
famiglia, ma ne avevo appena trovata un’altra e.. avevo
trovato anche un fidanzato!
Un vero fidanzato!
SIAMO
ALLA FINE. OMG.
Non mi sembra vero!
Come farò senza Ash ed Harry? *piange*
Beh, dato che è finito tutto adesso potete commentare in
generale: come vi è sembrata? una delle tante storie che si
leggono?
Mi sono divertita a scrivere questa storia, se devo essere sincera, e
mi ha fatto tanto piacere avere delle lettrici come voi
♥♥
Che dire? Vi ringrazio!
Un bacio, ILoveThem xx ♥
Come si fa a non amarvi? eh? ♥♥
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