Si svegliò. Un timido raggio di sole le scorreva delicato sul viso, illuminandolo e mettendo in risalto la sua chiara carnagione. La leggera tunica bianca le scendeva leggera lungo i fianchi, lasciando intravedere il corpo da sedicenne. I dolci occhi di chi ha amato a lungo si schiusero lentamente. I lunghi capelli arancio le incorniciavano il volto, visibilmente tirato. Era il giorno della resa dei conti, il giorno in cui la casata dei Montecchi sarebbe stata distrutta e i Capuleti avrebbero riacquistato l’antico potere. Il giorno in cui lei si sarebbe sacrificata per il destino di Neoverona.
Ora ripensava a tutti gli indimenticabili momenti trascorsi con il suo amante, dal primo incontro, all’episodio della casa durante la pioggia, alla loro fuga d’amore, alla sua cattura e alla sua fuga. Aveva riempito ogni istante della sua vita, e così sarebbe stato anche con la sua morte. La sua anima avrebbe abitato il cuore del suo innamorato, riscaldandolo con l’amore che regnava dentro di lei… Ma tutto ciò non poteva fermare le lacrime, non dopo quell’addio pieno di dolore detto a Romeo…

 

Listen to your heart when he's calling for you
Listen to your heart
There's nothing else you can do
I don't know where your going, and I don’t know why
But listen to your heart before
You tell him goodbye
 

Il suo cuore non voleva lasciarlo andare, ormai era diventato esso stesso una parte di lui. La chiamava, le diceva di non sprecare la sua giovane vita per un mondo che le aveva causato solo sofferenza. Ma era proprio qui che aveva conosciuto Romeo, e nonostante il patimento causatole da questo incontro non aveva alcuna intenzione di permettere la rovina della sua terra. Romeo avrebbe continuato a vivere, e lei con il suo amore lo avrebbe protetto per sempre. No… nonostante tutto non l’avrebbe mai lasciato.