Bottiglie Vuote

di La Mutaforma
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Questa vita è mia. E non voglio rimpiangere niente.
E il mare, l’ho riempito tutto di ciò che volessi farne.
Non credo in Dio, l’ho lasciato sul fondo dell’oceano, insieme alle bottiglie vuote.
I miei relitti.
 
Il capitano guarda sempre dritto davanti a sé. Gli occhi devono pescare la meta nell’oceano, la nave non sa dove andare.
Ma poi chiudo le vele, e mi guardo indietro.
E il vento di poppa ha il suono delle loro bestemmie.
“Cristo Kenway, vieni a prenderti un boccale con noi”
Quanto mi sono lasciato indietro?
 
“Cazzo Kenway, cosa ti dice il cervello? Riprendi in mano il timone!”
 
 
Ogni giorno è un po’ più lontano, e un po’ più vicino.
Lo sto rincorrendo.
Chissà cosa.
Ma so che lo troverò.
E se c’è un limite, cadrò dall’altro lato, tra le mie bottiglie vuote, i dadi, i soldi, le cime e le vele.
 
Non perdo la strada.
Ma a volte devo guardarla, la scia di spuma, la coda della nave.
Per sapere dove vado.  







La Mutaforma scrive: 
We e chi se lo aspettava. Una fanfic su Assassin's Creed IV. Sinceramente ho trovato questo capitolo molto bello ma purtroppo non mi sono mai sentita una conoscitrice abbastanza profonda dei personaggi per poter immaginare di scriverci qualcosa.
Sono stupefatta anche io. 
Ma è comunque il mio glorioso ritorno nel fandom di Assassin's Creed, dopo tanto tempo. 

 




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