N 15-04 End
Dopo aver percorso la strada inversa, Sora e Kirzard si
ritrovarono per la seconda volta faccia a faccia con Riku, il quale
guardò entrambi e chiese: “Come mai ci avete messo tanto? Mi aspettavo
che arrivaste molto prima.”
Sora rispose: “Prima di ritornare qui abbiamo messo a punto qualche
tecnica nuova, questa volta combatteremo entrambi contro di te.”
Riku rise ed affermò: “Credi veramente che io non abbia capito che
cercate di disattivare il mio detonatore?”
Kizard: “Sora è potenziato rispetto al vostro primo incontro, ed
inoltre io lo aiuterò.”
“Lo credi davvero? Io prima con Sora stavo solo giocando, e poi io
l’Anti-chimera l’ho sconfitta in pochissimo tempo, inoltre ho assorbito
un po’ del suo sangue, quindi mi sono potenziato.”
Sora interruppe il discorso dicendo: “Riku, tu credi veramente di
essere l’originale?”
“Certo che no! Lo so benissimo di essere una copia, anche fatta
abbastanza male.” Poi iniziò a ridere follemente.
Sora urlò: “Allora perché ti ostini a voler creare un Sora ed una Kairi
originale, quando neanche tu lo sei?!”
“L’ho scoperto solo ora di essere falso.”
“In che senso.”
“L’Anti-chimera mi ha fatto ricordare che ho ucciso la mia creatrice.”
Sia Sora che Kirzard rimasero spiazzati da quell’affermazione, e
l’albino continuò a dire: “Non mi importa più creare i miei amici
originali, semplicemente clonerò i solo corpi, e gli piazzerò dei cuori
fasulli…. Che gli farà diventare tutti miei amici, anche se sono un
errore anch’io, per questo voglio solo il tuo corpo, è più rapido
distruggere la tua mente rispetto a fare qualcosa di nuovo.”
Sora allora chiese: Perché semplicemente non esci fuori di qui e ti fai
dei veri amici? Siamo ancora dei ragazzi, abbiamo tutto il tempo per
farci nuovi amici.”
“Tempo Sora?” Allora si rivolse a Kirzard e disse: “Type-3 non
gliel’hai ancora detto, non è vero?”
Sora: “Detto cosa?”
Kirzard disse solo: “Non volevo che di deconcentrassi sapendolo.”
“Sapere cosa?”
Riku allora proferì: “Noi chimera, siamo progettati per vivere solo tre
anni, poi moriamo”
Sora abbassò lo sguardo, rimase in silenzio per un attimo, ed urlò: “Ed
allora, anche se morirò domani, non userò il mio tempo per distruggere
il ricordo dei miei vecchi amici creando delle copie fatte male!”
“Quali copie? Loro non sono mai esistiti!”
“Ma ciò che mi hanno insegnato è reale, e finché ricorderò Paperino,
Pippo, il Re, Leon e tutti gli altri, loro vivranno dentro di me!”
Quindi Sora richiamò la sua arma e Kirzard estrasse le sue pistole,
mentre Riku evocò sia il suo Keyblade, sia il guardiano dietro di se.
Kirzard sorrise e disse: “Mi sembra che noi io non mi sia presentato
correttamente io sono Kirzard: colui che ha completato 31 missioni di
cui 13 al 100%, ho ucciso centinaia di umani, 78 Chimere Type-3, 17
Type-4, ed oggi io e Sora abbiamo ucciso un’ Anti-chimera type-4”
Riku: “Ti conoscevo già, semplicemente ti ignoravo… ora osservate la
potenza di chi non ha fatto altro che uccidere un sacco di Sora Type-4
per tutto questo tempo.” Quindi il Guardiano dietro di se scagliò
contro le due Chimere diverse lame oscure, che però entrambi riuscirono
ad evitare.
La Type-3 sparò contro Riku, il quale semplicemente mise il Guardiano
davanti a se, parando così i colpi. Nel frattempo Sora si era messo
alle sua spalle e lo stava per attaccare con un attacco in salto,
Riku si voltò e parò il colpo, ma Sora si allontanò subito con un
salto, ed iniziò a sparare una serie di sfere d’aria, come faceva
Anthony. Riku riuscì a parare i colpi, ma Kirzard si mise alla sua
destra, ed iniziò a sparare anche lui.
Sora urlò: “Sta funzionando!”
Kirzard: “Non….”
Una esplosione oscura, proveniente da Riku, scagliò i due i aria il
quale uscì dal polverone causatosi, solo con qualche graffio.
Kirzard si rialzò dicendo“….portare sfiga.”
Sora si massaggiò la testa dicendo anch’egli: “Non credevo che le
chimere siano state programmate ad essere scaramantiche.”
Riku sorrise e disse: “Sora, ora lo so, senza alcun dubbio, tu sei il
vero Sora. Riconosco ogni tua azione…”
“Ora te ne sei accorto?”
“…peccato che ora sia troppo tardi.” Riku caricò una sfera oscura, che
però gli esplose vicino quando Kirzard le sparò contro, inoltre il
Type-3 disse a Sora: “Continuiamo così! L’Hacking del Hardware è al
80%”
Sora esultò, ma Riku urlò: “Maledetti, non ce la farete mai contro di
me!” Quindi caricò la sua arma con l’oscurità, e si scagliò contro
Kirzard, ma Sora si mise tra i due e parò il colpo. L’impatto causò un
onda d’urto che scagliò Kirzard in aria, ma egli atterrò in piedi pochi
metri più in là. Sorà guardò Riku negli occhi ed affermò: “Non so se tu
te ne sei dimenticato, ma io non lascerò mai morire i miei amici.”
“Non farmi ridere, con quel poco potere che tu hai, come puoi sperare
di proteggere le persone a te care?”
Kirzard rispose alle loro spalle: “Ti sembra che io abbia bisogno di
essere difeso…” quindi conficcò le sue spade nel suolo, ed avvicinò una
Materia bianca per ogni spada, ed esse si illuminarono di una intensa
luce bianca “….perché il giorno in cui io avrò bisogno di aiuto, sarà
il giorno della mia morte!” Quindi si scagliò contro Riku, il quale
dato che stava contrastando con il suo Keyblade il Keyblade di Sora,
ordinò al guardiano di parare il colpo, ma Kirzard riuscì a
distruggerlo, scagliando via Riku e facendolo sbattere contro il muro.
Sora disse a Kirzard con ammirazione, il quale aveva già perso
l’incantamento delle sue armi: “Uao, quel attacco era un portento!”
“Si ma non ne ho molte di quelle materie, ne ho solo per un altro
colpo.”
“A quanto ti rimane per completare l’Haking?”
“Sono al 100% Ora mi rimane solo il Software ed i Firewalls.”
“Cosa, pensavo che avessi finito, va be da adesso in poi dimmi le
percentuali reali.”
“Ma se ti avevo detto che era l’Hardware…. Scusa siamo al 33%”
Riku si rialzò a fatica, per nulla indebolito dalla perdita del
guardiano, ed iniziò a caricarsi d’oscurità, fino a che il suo corpo fu
circondato da una aura oscura, successivamente puntò la Via dell’Alba
contro i due e disse: “Pensavate che fossi sconfitto… ancora non avete
visto il mio vero potere… il potere di chi è capace di dare e togliere
la vita… il potere di un dio.”
Kirzard esclamò: “Delirio di onnipotenza, un classico.”
In quel momento, in un luogo poco distante, una Chimera, o meglio, un’
Anti-chimera stava camminando, arrancando per i corridori, coprendosi
la ferita sullo stomaco, che comunque in pochi minuti l’avrebbe portato
alla morte. Anthony continua a dirsi per continuare: “Non importa se
sto morendo, sento il bisogno di continuare a camminare… (sputo di
sangue)… perché è l’unico… che mi ha dato un vero scopo… l’odio.”
Sora guardò esterrefatto Riku e disse: “Come è possibile che sia così
forte?”
Kirzard rispose divertito: “Evidentemente in tutto questo tempo, oltre
che uccidere molti Sora, non ha fatto altro che assorbire il potere
delle Materie, per un Type-4 è possibile farlo, ma porta alla pazzia
chi lo fa.”
Riku: “Hai ragione Kirzard… sono ormai pazzo! Ma finché ho il potere
posso fare quello che voglio!” Quindi creò una specie di tsunami di
oscurità che stava per avvolgere i due, ma Sora si mise davanti a
Kirzard ed usò un Ragnok: Una sfera di luce che esplose creando
numerosi filamenti di luce che distrussero lo tsunami. Kirzard corse
contro Riku ed urlò: “Haking al 55% Usiamo il Limite Magnetico.”
Sora annuì e corse verso Riku, ma in un'altra direzione. Riku aspettò
Kirzard, e quando fu abbastanza vicino, cercò di colpirlo creando un
braccio oscuro. Kirzard schivò il colpo ed usò un Mangetega, però Riku
subì a malapena l’attrazione magnetica, ma Sora iniziò a bersagliarlo
alle spalle con i proiettili d’aria, e mentre Riku subiva i colpi,
Kirzard si scagliò contro di lui ed iniziò a colpirlo con una miriade
di fendenti, che però rimbalzarono contro una specie di scudo. Kirzard
non demorse e creò una altro Mangetega, seguito da un altro di Sora.
Riku a quel punto fu rinchiuso tra due magie magnetiche, quindi sia
Sora che Kirzard lanciarono in contemporanea dei Friaga, che colpirono
in pieno Riku causando un’esplosione gigantesca.
Kirzard disse: “Riku è ancora vivo, ma dovrebbe essere fuori uso,
l’haking e al 75%.” Contrariamente alle sue previsioni, Riku era ancora
in salute e stava puntando un braccio in alto per caricare una sfera
oscura gigantesca pronta ad essere scagliata contro le altre due
Chimere, sembrava essere la loro fine, ma ad un certo punto Sora chiese
a Riku una domanda tanto banale, quanto inopportuna: “RIku, una volta
che ci avrai ucciso, sarai felice.”
Riku lo guardò e disse: ”Ed a te cosa importa! Ti sto per uccidere!”
Sora ripose: “Mi importa perché tu sei mio amico!”
“Amico?! Ma sei hai detto che sono un falso.”
“Lo sai Riku, uno non è falso o vero perché nasce così. Io sono
diventato quello che sono grazie a Kirzard.”
“Cosa intendi dire?”
“Prima che Kirzard mi trovasse, io ero pronto a lasciarmi morire,
naturalmente una cosa che non avrebbe mai fatto il vero Sora.”
“Dove intendi arrivare?”
“Scusa Riku, sono stato uno stupido, mentre io ho avuto Kirzard, tu non
hai avuto nessuno che fosse un tuo vero amico, nessuno che ti ha
ricordato quello che sei veramente.”
“Ma io ho ucciso la mia creatrice, il vero Riku non lo avrebbe mai
fatto.”
“Noi non lo possiamo sapere se il vero Riku l’avrebbe fatto o no, ma
sono sicuro che neanche lui sarebbe rimasto invariato dopo aver
scoperto che i suoi amici non esistevano.”
“E allora che dovrei fare?! Rimanere solo?!”
“Non mi importa quello che farai, io so solo che non hai ucciso Kairi
per tutto questo tempo, ed a me mi basta, non mi importa di
quello che ne farai di me, o di Kirzard, tanto lui vuole morire più di
me. Promettimi solo che dopo che ci avrai uccisi, sarai felice, non mi
serve altro.”
Kirzard osservò sora e capì immediatamente, non stava bleffando, o
cercava di convincere Riku a salvarli la vita con un gioco di parole,
Sora voleva effettivamente e con tutto il cuore che Riku fosse felice.
Era chiaro Sora poteva avere dei momenti bui, ma non avrebbe mai perso
la sua luce.
Riku guardò intensamente Sora dicendo: “Certo che sarò felice… io gli
creerò tutti quanti saranno miei…. Ma non saranno loro stessi… saranno
solo delle copie, non sarò mai felice. ” ed iniziò a piangere, quindi
scagliò la sfera contro il soffitto, ma senza neanche lasciare il tempo
ai frammenti di cadere a terra. Sora lo abbracciò dicendo: “Tranquillo
Riku, questa volta ci sarò io ad aiutarti.” Dopo qualche decimo di
secondo, Riku allontanò da se Sora, per evitare che la situazione
diventasse imbarazzante quindi chiese: “Sora, mi potrai mai perdonare?”
“Certo! Scommetto che pure Kirzard ti perdona.”
Il diretto interessato ripose con indifferenza: “Ve be, tanto non sono
stato programmato per avercela con qualcuno, solo perché ha tentato di
uccidermi, in caso contrario dovrei odiare almeno un migliaio di
persone.”
Sora e Riku iniziarono a ridere, quindi Sora disse: “Programma della
giornata, svegliamo Kairi, compriamo quattro gelati, e ce li gustiamo
nel primo posto dove si possa vedere il tramonto.”
Riku: “E questa da dove esce?”
Kirzard: “Credo che Sora sia stato influenzato dalle memorie di Roxas.”
Riku poco male, spero che in questo modo il tuo Nessuno ti abbia messo
un po’ di sale in quella zucca.
Poco prima che Sora potesse rispondere, l’Anti-chimera irruppe nella
sala dicendo: “E così Riku, prima mi prometti di farmi odiare.. e poi
inizi a divertirti con i tuoi amici!!!”
Riku rispose prontamente, osservando la sua ferita: “Anthony aspetta
che io e Sora ti curiamo, ti faremo diventare nostro amico.”
“Amicizia… liberta…. TUTTO CIO’ E SOLO DOLORE, VOGLIO SOLO UCCIDERE LE
CHIMERE!!!!”
Quindi in preda alla furia assassina, si scagliò contro la prima
Chimera che trovava sulla sua strada, ovvero Sora. Il possessore della
Catena Regale guardò la katana spezzata andargli contro capendo che non
sarebbe riuscito ma a schivarla, quindi chiuse gli occhi attendendo la
morte. Quando si accorse di non essere ancora morto, riaprì gli occhi,
e vide una scena peggiore della morte stessa: Riku si era preso il
colpo per lui. Anthony esclamò soddisfatto prima di morire: “Uccidendo
te Riku hai condannato i tuoi amici…. Sono felice, ho appena ucciso tre
Chimere.” Ma prima che anche Riku cadde al suolo, Kirzard lo afferrò e
strappò dal suo corpo, il detonatore e lo inserì all’interno del suo
corpo, quindi disse: “Per fortuna che la Materia Scan ha continuato a
fare il suo lavoro…” Ma prima che Sora potesse realmente capire cosa
era successo, Riku si rialzò ed afferrò per la gola Kirzard
strangolandolo. Sora non seppe più cosa fare e rimase impalato, ma Riku
gli disse debolmente: “Katana rotta… virus debole… sarò cosciente per
poco.”
Sora sembrava non sentirlo ed urlò: “Riku smettila.”
“Non posso controllare… Kirzard ha detonatore, lui morto…. Tu e Kairi
morti.”
“Che devo fare” Nel frattempo Kirzard stava per essere ucciso
soffocato, mentre cercava di liberarsi.
Riku rispose: ”Uccidimi…”
Sora abbassò il Keyblade e sussurrò: “Non posso farlo…”
Però Riku evocò uno dei suoi bracci oscuri, prese debolmente il
Keyblade di Sora e lo puntò verso di se, sussurrando per l’ultima
volta: “Proteggi Kairi.”
Sora iniziò a piangere, e così uccise il suo migliore amico appena
ritrovato.
Kirzard si massaggiò il collo dolorante e disse: “Mi dispiace Sora, non
avrei voluto che finisse così.”
Sora rispose tristemente: “Almeno Riku non avrà sulla coscienza il
fatto di aver ucciso me e Kairi… forse è meglio se lo avrei lasciato
che ci uccidesse.”
“No Sora, l’hai detto tu stesso, non sarebbe mai stato felice, mentre
ora, anche se poco è stato felice.”
“Forse hai ragione.”
A quel punto Sora si voltò verso Kairi, ma Kirzard lo fermò dandoli una
mappa, che serviva per indicarli la via verso l’uscita. Sora si mise in
tasca la mappa e chiese: “Perché me l’hai data, non vieni con noi due?”
“No Sora perché….”
Sora in quel momento non capì più nulla, i suoi occhi videro solo una
pistola.. la pistola di Kirzard che puntava verso di lui.
“Perchè…Kizard?” Sussurrò Sora.
“Te l’ho già detto, noi Chimera proviamo emozioni solo programmate, ed
io sono programmato per essere felice solo quando combatto all’ultimo
sangue.”
“CHE SIGNIFICA?! CREDEVO CHE FOSSIMO AMICI!!!!”
“Proprio per questo voglio combattere contro di te voglio essere un
ultima volta felice… prima di morire.”
“In che senso morire.”
“Io ho raggiunto il mio limite di tre anni di vita, come dimostrano le
mie ciocche di capelli bianchi, e fra poco morirò. Per questo sono
ritornato a casa…. Volevo combattere contro un Sora prima di morire.”
“Io non sono come te, preferirei morire piuttosto che uccidere un
amico, anche se hai i giorni contatati.”
“Lo sapevo che l’avresti detto…. Non odiarmi troppo”
Prima che Sora potesse reagire, Kirzad scattò verso di lui, e in una
frazione di secondo inserì il detonatore dell’auto distruzione della
fabbrica dentro il corpo di Sora, il possessore del Keyblade si
allontanò immediatamente da quello che dovrebbe essere il suo unico
amico, a parte Kairi, ad essere rimasto in vita, il quale punto
nuovamente la sua pistola contro Sora e disse: “Ora se tu muori, Kairi
salta in aria insieme a questo posto, quindi ti conviene difenderti,
sappi che non sono programmato nel sentire il rimorso per aver ucciso
un amico.”
“Ti prego non farlo…. Ho già perso tutti i miei amici, e Riku ora non
c’è più.”
“Hai ancora Kairi, quindi dai il meglio di te per proteggerla.”
“Potevamo passare dei bei momenti noi tre insieme, anche se per poco
tempo….”
“Si può sapere quando ti entrerà in testa che provò felicità solo nella
morte! Il mio cuore non riuscirà mai ad essere felice nel stare con
altre persone, mangiare un gelato, o guardare un tramonto insieme a te
ed a Kairi o con qualunque altro. Però il mio cuore e l’unica cosa che
ho…ma ho intensione di usarlo fino alla mia morte, questo è il mio
destino, la mia felicità e la mia speranza: uccidere o essere
uccisi.”
A quel punto Sora capì che aveva sempre sottovalutato il suo dolore, lo
aveva considerato come un Nessuno, un essere che non prova nessuna
emozione, ma Kirzad non era così: come tutti gli esseri umani lui vuole
solo essere felice, facendo quello che il suo cuore gli dice di fare….
Perché solo chi segue il suo cuore può essere veramente felice.
Sora sussurrò a Kirzad: “Anche se io ti ucciderò, o tu ucciderai me,
rimarremo sempre amici.”
“Ci puoi scommettere, tu sei stata la persona più importante nella mia
vuota ed insanguinata vita, se esiste oltretomba per i Chimera come me,
io ti ricorderò lì.”
Sora pensò che solo le Chimere potevano unire amicizia e morte in un
unico significato… ma dato che lui stesso era una Chimera, perché farsi
tanti scrupoli morali: il suo migliore amico aveva bisogno di un
combattimento all’ultimo sangue per essere felice, lui glielo doveva
dare in qualità di amico. Sora estrasse finalmente anche lui il
Keyblade, e sparò un Firaga, desideroso di porre fine a quella
maledetta lotta il più velocemente possibile, ma Kirzad schivò
agilmente l’attacco, ed estrasse una materia, con la mano sinistra,
mentre sparava con la destra. Sora parò i proiettili, e schivò anche
lui il Tundraga che aveva evocato Kirzad, ma la Chimera Type-3 estrasse
anche l’altra pistola e sparò una miriade di colpi, ma che impattarono
contro un Reflexga di Sora. I proiettili finirono in molte direzioni,
ma una buona parte ritornarono verso il loro proprietario, ferendolo in
più punti, naturalmente Kirzard guarì le sue ferite con estrema
facilità, quindi decise di passare alle maniere forti: come aveva fatto
in precedenza, incantò entrambe le sue armi e caricò Sora. Il bruno
capì che quella situazione era sfavorevole per lui nel corpo a corpo,
quindi addotto una strategia a distanza, usando i suoi proiettili
d’aria. Però Kirzard deviò tutti i colpi con le sue lame incantate,
ritrovandosi a pochi passi da Sora, ma il Type-4 aveva un asso nella
manica, o meglio nel Keyblade, perché aveva già caricato un piccolo
Ragnok, ma a quella distanza poteva essere fatale per Kirzard…. Se non
fosse che il Type-3 fece una giravolta, mandando l’attacco di Sora a
vuoto, ed allo stesso tempo ebbe l’occasione per decapitare il suo
amico con un singolo attacco. Sora vide due spade illuminate dalla
magia, puntare verso il suo collo, era finita per lui, l’attacco era
troppo veloce e potente, questo però portò Sora a pensare alle
conseguenze della sua morte, ovvero la morte di Kairi, ed al fatto che
non avrebbe potuto mantenere tutte le promesse che aveva fatto con
lei…. Anche se non esistevano nella realtà, ma si ricordò anche della
promessa fatta a Riku prima di morire: proteggerla. La forza di tutte
queste promesse da mantenere diede a Sora la velocità e la potenza
necessaria a parare il colpo di Kirzad. Le tre lame si incrociarono
nello stesso punto, Sora sentì il suo Keyblade scheggiarsi, ma
resistette all’impulso di diminuire la forza, ma l’aumento, sentendo la
frattura allargarsi ed il dolore aumentare. Dopo alcuni secondi i suoi
sacrifici ebbero risultati, dato che l’incantamento delle lame di
Kirzad finirono, e questo diede a Sora la forza necessaria per
scagliare in alto il Type-3, il quale ripose le sue spade ed estrasse
le pistole sparando, ma Sora deviò nuovamente tutti i colpi. Ad un
certo punto Kirzad mise nuovamente i piedi per terra, ma smise di
sparare poiché aveva finito definitivamente i proiettili, quindi
estrasse tutte le materie che aveva e bersaglio sora con tutte le magie
che disponeva. Sora riuscì correre verso di lui schivando tutti i
colpi, ma quando fu vicino al suo obiettivo, tentò di colpire Kirard
con un fendente, però il Type-3 fu abbastanza rapido nel usare un
Reflexga. Sora fu lanciato in aria dal contraccolpo e il Type-3
ne approfittò per tentare di lanciare un Friaga, ma Sora ebbe la
prontezza di fare altrettanto. La deflagrazione conseguita scagliò Sora
contro un muro, , ma quel punto Kirzard usò la sua ultima materia e
creò un campo magnetico ed attrasse Sora verso di se. Il possessore del
Keyblade sembrava finito, ma esso si strappò il Keyblade dal suo corpo
con la mano sinistra e lo lanciò verso il Type-3, il quale sorpreso
dall’attacco, cercò di difendersi con una delle sue spade, ma l’impatto
fu così forte che la sua lama volò via dalla sua mano. Sora, che aveva
ancora lo slancio della magia di Kirzad ed incurante del dolore che
martoriava la sua mano destra, lo colpì con un calcio, ed afferrò con
la sinistra la spada appartenuta prima al Type-3, il quale si riprese
completamente dal calcio, e le due Chimere iniziarono un duello
all’arma bianca. Dopo molti fendenti i due si allontanarono, e si
caricarono a vicenda. L’impatto tra i due fu così veloce, che un essere
umano non avrebbe mai potuto sospettare che i due si fossero realmente
colpiti, e le due Chimere ora stavano alle spalle dell’altro, con le
loro armi ancora in pugno. Dopo alcuni secondi Kirazrd sussurrò: “E’
stato fantastico….esattamente come avevo immaginato… questa è la morte
che ho sempre desiderato.”
Ed il Type-3 iniziò ad accasarsi al suolo, con una ferita diagonale da
cui fuoriusciva il suo sangue, ma prima che cadde al suolo, Sora si
voltò e lo afferrò, quindi lo depositò dolcemente a terra e cerco di
arrestare l’emorragia con le mani, dato che aveva perso il suo keyblade
e non poteva usare magie di cura, anche se sapeva benissimo che i suoi
sforzi erano inutili.
Kirzard pensò poco prima che il suo cuore smise di battere: “Credo di
essere la Chimere più felice del mondo in questo momento, Sora sarà
triste per il fatto che io stia morendo, ma io sono contento perché ha
avuto il mio combattimento tanto desiderato, e poi non sono sarò
dimenticato, sarò per sempre nel suo cuore….. Un attimo… come posso
essere felice di non essere dimenticato? Il compito di noi Chimera e di
morire senza lasciare traccia, non ha senso che sia stato programmato
in questo modo! Non dirmi che…. Sto provando qualcosa che non dovrei
provare…. Sora, come hai fatto…. Hai cambiato il mio cuore?”
La felicità di Kirzard aumentò a dismisura, anche se aveva ottenuto
solo una piccola emozione in più, per lui era un risultato che non
avrebbe mai potuto raggiungere. Quindi continuò a pensare: “Lo devo
dire a Sora… sarà contento del fatto che abbia provato qualcosa. Lo so
morte che ti ho sempre bramato, ma ti prego dammi qualche secondo in
più di vita.”
Sora guardò il suo amico morire, ma esso in uno sprazzo di voglia di
vivere, sconosciuta alle chimere normali, guardo lo guardò negli occhi
e disse: “Grazie mio amico.”
Infine Kirzard morì, ma sul viso aveva l’espressione di chi aveva
appena raggiunto un obbiettivo. Sora lo capì, nonostante il suo
cervello gli dicesse che era impossibile che Kirzard poteva provare
emozioni non programmate, il suo cuore aveva capito che in qualche modo
ci era riuscito, quindi gli chiuse gli occhi e disse tra le lacrime che
gli rigavano le guance: “Sono contento per te Kirzard, quando ci
rivedremo mi dirai esattamente cosa hai provato,
ok?”
Sora si allontanò dai resti del campo di battaglia ed andò verso la
Kairi dormiente. Quando la raggiunse la prese tra le sue braccia e
guardò le macchine pensando, che forse sarebbe stato meglio che sia lui
che lei ci facessero saltare in aria in quel maledetto posto, ma
ripensandoci capì che non era giusto dato che aveva promesso a Riku di
prendersi cura di lei, quindi con Kairi che dormiva tra le sue braccia.
Sora a quel punto posò per terra Kairi, e questa volta lanciò un dispel
abbastanza potente da disperdere tutta la magia di Riku. Lei si
svegliò, e vendendo Sora chiese: “Tu chi sei, ti ho visto prima.”
“Il mio nome e Sora, sai cosa ti ricordi.”
Lei pensò un attimo e disse: “Niente, non so neanche chi sono. Sai come
mi chiamo.”
“Il tuo nome e Kairi.”
“Allora mi consoci! Però io non mi ricordo di te.”
“Fa niente Kairi, tanto una volta che usciamo di qui ci potremo
conoscere meglio.”
“Come è il mondo fuori, io solo ho visto queste mura.”
“Neanche io lo conosco a dire la verità, che ne dici di scoprirlo
insieme, tnato il bello della vita e di scoprire le cose.”
“Lo sai Sora, nonostante non mi ricordo di te, sento che e come
se ti conoscessi da una vita.”
“E’ una lunga storia, ne riparliamo inseguito.”
Lei sorrise ed insieme iniziarono a camminare per i corridori.
Dopo una breve camminata, seguendo la mappa che Kirzard gli aveva dato,
arrivò ed entrò l’ascensore che portava all’esterno. L’ultimo piano era
mascherato come una rimessa per attrezzi agricoli, e quando Sora aprì
la porta, una luce abbagliante lo avvolse. Lui aspettò un attimo,
guardò Kairi, lei sorrise nuovamente e si presero per mano, quindi
uscirono e misero videro per la prima volta il cielo del pianeta Terra.
Quando Sora fu abbastanza lontano, tolse dal suo corpo il detonatore e
fece saltare in aria tutta la struttura, che crollò su se stessa
seppellendo così ogni ricordo di ciò che era successo lì dentro.
ANGOLO DEL DELIRIO
Razor666: Dopo tanto tempo sono riuscito finalmente a completare questa
storia, che ne pensate miei pg?
Riku: Sono morto come un coglione…
Anthony: Sono morto come un coglione…
Settimo: Sono un coglione….
Kirzard: Sono molto figo…. Ma morto come un coglione….
Sora: Sono rimasto solo, ma ho Kairi….. con cui non ci posso fare
niente di utile dato che sono impotente….
Kirzard: E quando hai saputo queste cose?
Sora: Google.
Razor666: Alla fine questo finale non è molto bello…. Ma sappiate che
avevo scritto prima il combattimento e la morte di Kirzard, e poi il
primo capitolo.
Kirzard: Quindi avevo scritto in fronte “morto che cammina”?
Razor666: Il senso è quello… comunque la tua morte mi ha dato la forza
di continuare a scrivere, non vedevo l’ora di poter postare il finale.
Kirzard: Magra consolazione….
Razor666: Intanto ringrazio di cuore: Bigboss2012, Ged e aquilus, che
con i loro commenti mi hanno sempre sostenuto. Poi vorrei fare una
specie di intervista, diretta anche a chi non ha commentato fino ad’
ora, su quale è stato il loro pg preferito.
Type-4 Sora: che nonostante la situazione era critica, lui ha mantenuto
la luce del suo cuore ed ha salvato Riku.
Type-3 Kirzard: che nonostante non provasse amicizia, ha dato forza a
Sora, anche se alla fine e caduto anch’egli a causa della sua natura,
ma non è mai stato triste.
Type-4 Settimo: non ho molto da dire… pazzo yaoista?
Anti-chimera Type-4 Anthony: una povera Anti-chimera che in poco tempo
ha perso tutto, che alla fine ha potuto fare l’unica cosa che sapeva
fare meglio: essere felice uccidendo le Chimere.
Type-4 Riku: A lui, essendo l’antagonista, va un ringraziamento
speciale poiché e solo grazie a lui che tutto ciò è iniziato. Vi sono
piaciuti i suoi scatti di pazzia? Di come abbia capito che era un
falso? E di come alla fine si è redento, salvando Sora? Allora votatelo.
Un altro grazie per chi mi ha seguito in questa breve storia,
ciao.
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