Il sangue dei lupi

di mamie
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Nota: Questa storia era stata scritta in origine per il Mahjong contest di My Pride, ma alla fine non ha partecipato. Ringrazio My Pride per avermi dato il permesso di pubblicarla ugualmente.


Orgoglio di lupo
 
Ricordo male o eri tu a dire che il tuo orgoglio di lupo ti impediva di mostrare la tua forma umana? Dov’è finito quell’orgoglio a cui tenevi tanto?
Noi siamo lupi.
I lupi non sono buoni. I lupi non sono cattivi.
Noi siamo lupi e basta.
Corriamo.
Abbiamo fame.
Urliamo alla luna la nostra rabbia e il nostro dolore.
Ce ne stiamo fuori dal calore delle case, le nostre orme affondano nella neve gelata. Siamo ladri perché gli umani ci hanno fatto diventare ladri. Non abbiamo nulla da dividere con nessuno.
Io non ho nulla da dividere con nessuno. No, Kiba, neanche con te. Con te meno che con gli altri.
Non lo vedi? Noi due siamo uguali.
 
No. Non badare a quello che dico. Io sono solo un codardo. Io sono solo uno che ha rotolato nel fango la sua povera carcassa cercando di vivere ancora, un giorno alla volta, senza un branco, senza un futuro, senza niente.
Senza un sogno, Kiba.
Invece tu ce l’hai un sogno, giusto? Il Rakuen, Cheeza, il Paradiso dei Lupi.
Mi piacerebbe crederci.
Mi piacerebbe crederci, specialmente adesso che mi sta sfuggendo tutto e azzanno a vuoto come un cucciolo inesperto.
Non so se esiste il Paradiso, ma l’Inferno esiste di sicuro. Gli uomini se lo sono costruiti con le loro mani. Si sono messi in prigione da soli e ora scuotono con rabbia quelle sbarre che non riescono più ad aprire. Ora vogliono mettere tutti nella loro prigione, per questo hanno paura.
Paura di noi.
I lupi.
Quelli che non stanno alle loro regole, quelli che disprezzano le loro leggi.
 
Abbiamo corso per tutto questo tempo, abbiamo fatto tutta questa strada. Alla fine non c’è più niente. Solo una distesa di neve ghiacciata e bianca, solo un posto in cui morire.
Toboe era solo un cucciolo. Voleva qualcuno da amare, qualcuno cui stare vicino. Voleva solo vivere, correre, abbaiare, voleva essere felice. Hige voleva trovare una bella femmina e stare con lei. Anche lui voleva essere felice. E io?
Io non ho mai voluto niente, niente se non smettere di pensare, smettere di vedere la miseria in cui sono caduto. Per questo corro e mordo e faccio finta che questa sia tutta la mia vita. Per questo sono quasi felice di essere alla fine.
 
Vai, Kiba, non ti fermare. Non hai bisogno di compagni, tu. Forse ne avevo bisogno io, anche se non volevo ammetterlo, ma ora basta, non serve più. Corri, Kiba, corri. Sei un lupo.
Corri.
 
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Nota: le parti in corsivo sono tratte direttamente dal manga.




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